Ambiente

Progetto GO.l.e.n.a. – Ecomuseo Fluviale: ecco in cosa consiste

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PESCARA – “Saranno i giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni i protagonisti del Progetto GO.le.na promosso per la nascita dell’Ecomuseo Fluviale all’aperto nella città di Pescara, un’iniziativa nata grazie a un finanziamento delle Politiche Giovanili e che punta alla valorizzazione del fiume Pescara, partendo dalla sua golena, attraverso l’adozione di misure come la promozione della mobilità a zero impatto ambientale, ovvero la mobilità ciclabile, lungo le sponde e l’organizzazione di eventi dedicati all’arte, alla cultura, alla street art, al turismo, allo sport e al tempo libero da svolgere specificatamente sul lungofiume. Partiremo con un primo nucleo di 20 ragazzi che verranno selezionati tramite apposito bando quali attori dell’iniziativa che verrà poi diffusa e restituita sul territorio e che seguiranno un percorso di formazione ad hoc, ragazzi che avranno anche un rimborso pari a 3mila euro come partecipanti all’iniziativa”. Lo ha annunciato l’assessore alle Politiche giovanili Patrizia Martelli nel corso della conferenza stampa svoltasi alla presenza del sindaco Carlo Masci, della dirigente responsabile Gabriella Pollio e della responsabile del servizio Daniela Luciani, che ha seguito la progettazione con la consulente Ester Zazzero.

“Il Comune di Pescara ha candidato l’iniziativa all’avviso promosso dall’Anci, l’Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia, lo scorso 9 dicembre 2020 nell’ambito del bando ‘Fermenti in Comune’ per le Politiche Giovanili – ha riepilogato l’assessore Martelli -. Il Comune lo scorso gennaio ha emesso l’avviso per la ricerca dei partner con soggetti del terzo settore, e oggi ci siamo aggiudicati il finanziamento di 158mila euro. Infatti solo lo scorso 5 maggio ci è stata confermata l’approvazione della proposta progettuale, che è stata vagliata in mezzo ad altre mille proposte inoltrate all’Anci e l’iniziativa avanzata da Pescara si è aggiudicata il podio ed è stata giudicata meritevole di contributo insieme a sole altre 10 città italiane, e ritengo una soddisfazione l’aver ottenuto una valutazione positiva a un bando al quale abbiamo partecipato con convinzione, anche sotto la spinta propositiva del consigliere comunale Maria Rita Carota, Presidente della Commissione Politiche Giovanili. Il costo complessivo del progetto, predisposto dalla dirigente alle politiche giovanili Gabriella Pollio, ammonta a 229mila euro e al finanziamento ottenuto dall’Anci si affianca il cofinanziamento del Comune di 71mila euro e dei nostri Partner istituzionali dell’iniziativa, che sono l’Arci-Comitato Provinciale di Pescara, l’Associazione PAS – Partecipazione Attiva Studentesca Aps e l’Associazione Movimentazioni Aps.

L’approvazione dell’Anci testimonia la validità del Progetto per una Pescara che si conferma ‘città per i giovani’. Infatti obiettivo del bando ‘Fermenti in Comune’ era quello di rendere protagonisti i ragazzi nell’azione di rilancio dei territori, secondo un accordo stipulato addirittura nel 2019 fra il Dipartimento per le Politiche giovanili, il Servizio Civile Universale della presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Anci e tra le linee d’azione progettuali indicate, Pescara ha deciso di puntare sull’asse inerente ‘spazi, ambienti e territorio’. Ma veniamo ai dettagli tecnici del progetto pescarese GO.l.e.n.a. che – ha snocciolato l’assessore Martelli – mira alla promozione della cultura e alla valorizzazione del Fiume Pescara in tutte le sue possibili declinazioni, tali da consentire il ritorno al centro della vita di Pescara del corso d’acqua che lo attraversa, sia dal punto di vista culturale che ambientale. Ridare vita al fiume significa riscoprirne il fascino e ampliare le relative potenzialità di sviluppo ecosostenibile. Il Progetto nello specifico ha come beneficiari finali utenti di età compresa fra i 16 e 35 anni e per questa ragione l’iniziativa prevede servizi e iniziative innovativi rivolti ai giovani nel loro coinvolgimento in attività di coprogettazione e gestione diretta di azioni progettuali, e nella definizione di percorsi in grado di qualificarli per creare opportunità occupazionali, anche in termini di autoimprenditorialità. Tutte le attività previste e finanziate verranno sviluppate nell’area fluviale e in particolare lungo la golena del fiume Pescara e lungo il percorso ciclopedonale che risale la foce sino allo sbocco in mare. Questo ambito si affaccia lungo il tratto terminale del fiume per una lunghezza di oltre sette chilometri e, attraversando il molo, il porto canale e le aree golenali, offre un mix di luoghi e paesaggi diversi tra loro, tanto che è possibile passare in pochi minuti dall’avveniristico Ponte Flaiano a zone naturalistiche e non edificate. Le attività che andremo a realizzare partiranno con la selezione di un gruppo di 20 giovani pescaresi, tra i 18 e i 35 anni, da coinvolgere, attraverso l’attivazione di borse lavoro-formazione, nello sviluppo di un piano di riqualificazione dell’area che prevede la realizzazione in particolare di un Ecomuseo Fluviale, ovvero percorsi di rigenerazione urbana, ambientale e culturale.

L’Ecomuseo Fluviale sarà un Museo a cielo aperto, ovvero uno spazio di valorizzazione materiale e immateriale del contesto ambientale legato al Fiume Pescara e in tale ambito abbiamo previsto la restituzione della piena fruibilità delle golene attraverso percorsi pedonali e ciclabili in prossimità delle sponde; l’insediamento di funzioni e attività legate al turismo sostenibile, alla mobilità dolce, all’arte, alla cultura, al tempo libero, allo sport; la realizzazione di un ecomuseo con installazioni luminose o interventi di street art lungo il corso del fiume nel pieno rispetto delle tradizioni delle comunità dei pescatori locali da un lato e delle peculiarità ambientali e paesaggistiche dall’altro. Tra le azioni previste e finanziate figurano la realizzazione di un percorso visivo e identificativo che porti fino al mare, quindi interventi di cura del verde, cartellonistica, laboratori di recupero, creatività e manualità; uno storytelling sul Fiume che racconti il territorio e il progetto attraverso i possibili linguaggi della narrazione, della fotografia, del video, del digitale; iniziative rivolte alla cittadinanza, giovani, adulti, anziani, famiglie con bambini, quali passeggiate ecologiche narrate dai giovani formati a piedi, in bicicletta, in battello; giornate di ‘clean – up’; l’organizzazione di letture, eventi culturali, teatrali e laboratori; la creazione di un logo identificativo e della grafica di progetto e di un ‘Diario di bordo’ social, che dia ai ragazzi la possibilità di raccontarsi e raccontare il progetto e la diffusione dello storytelling che, attraverso il linguaggio scelto dai ragazzi, che sia esso musica, video, scrittura, racconto fotografico, racconti il Fiume, le persone, i luoghi e le storie a esso legati”.

“Il primo step – ha aggiunto la dirigente Pollio – sarà la selezione di un gruppo di 20 giovani pescaresi, tra i 18 e i 35 anni, da coinvolgere tramite l’attivazione di borse lavoro/formazione nello sviluppo di un Piano di riqualificazione dell’area. Tale azione vuole essere un incentivo per la crescita occupazionale, anche stimolando forme di autoimprenditorialità, restituendo al tempo stesso alla città uno spazio fisico fortemente simbolico, appunto il fiume, che torni a essere fonte di condivisione e di comunità. In più i ragazzi protagonisti del progetto, che andremo a selezionare tramite un bando, riceveranno anche il titolo di ‘Guide del Fiume’, con l’istituzione di un apposito Albo per gli operatori che si occuperanno, anche dopo la fine del Progetto, di gestire e organizzare i percorsi di scoperta del fiume Pescara per la cittadinanza, le scuole e i turisti, figure che metteremo a disposizione delle strutture alberghiere o dei ristoratori come dei veri ‘ciceroni’ del fiume. Consideriamo che tutte le attività del progetto, che ha superato le proposte presentate da città come Milano, Trento o Reggio Calabria, dovranno essere concluse entro un anno, ossia 12 mesi, dalla sottoscrizione della Convenzione con l’Anci”.

Progetto GO.l.e.n.a. – Ecomuseo Fluviale: ecco in cosa consiste ultima modifica: 2021-05-25T15:00:52+00:00 da Redazione
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