Workshop creativi, dibattiti e esperienze di apprendimento interculturale incoraggeranno i partecipanti a diventare cittadini attivi, condividendo le loro conoscenze con gli altri e scoprendo come l’arte possa effettivamente essere uno strumento per rivalorizzare i propri luoghi di nascita a che diventino anche luoghi del futuro e non solo del passato. In questo modo si promuoverà anche la solidarietà e la tolleranza tra i giovani provenienti da culture e background diversi, cosa fondamentale in questo momento caratterizzato dalla guerra. Il prodotto di questo scambio sarà un nuovo murales dedicato al Programma Erasmus+.
I giovani partecipanti, una volta tornati a casa, saranno impegnanti in una disseminazione di ciò che avranno appreso a beneficio di tutta la comunità giovanile a cui appartengono. Il progetto vuole essere un filo rosso che unisce le comunità partecipanti attraverso proprio il murales dedicato all’Erasmus+ che verrà quindi replicato anche sulle mura di ognuno dei paesi partner. Un gemellaggio artistico, culturale e dalla dimensione europea.
Il principale obiettivo di questo progetto è quindi quello di incoraggiare ed emancipare i giovani a che diventino cittadini attivi nelle loro comunità. L’idea è che i giovani, proprio attraverso la rivisitazione artistica degli spazi pubblici, possano far sentire la propria voce. Il “modello Aielli” potrà aiutare i giovani partecipanti a pensare ad un futuro nei propri luoghi di nascita, un futuro da protagonisti.
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter