CHIETI – La festa del Primo Maggio ci invita a riflettere sul valore del lavoro e sull’importanza di garantire pari opportunità. Nella Provincia di Chieti, le donne affrontano sfide lavorative, con una situazione caratterizzata da fragilità e disuguaglianze.
Le statistiche mostrano un forte divario tra uomini e donne; ad esempio, le pensioni nel settore privato indicano un importo medio per gli uomini di 1. 459 euro al mese, mentre per le donne è di 836 euro. Questo rappresenta carriere femminili più discontinue, complicate dal part-time involontario e dalla difficoltà di bilanciare lavoro e famiglia.
Inoltre, oltre il 37% delle donne a Chieti si trova nelle fasce di benessere economico più basse, dimostrando una disparità che influisce sulla qualità della vita e sull’autonomia economica. Anche nel settore pubblico ci sono ostacoli per il lavoro femminile. È urgente avviare politiche a sostegno della conciliazione tra vita lavorativa e vita privata, investendo in servizi essenziali come asili nido e supporti alla genitorialità.
Il Ministero del Lavoro e delle Pari Opportunità ha annunciato misure per contrastare le dimissioni in bianco, offrendo maggiore protezione alle donne in maternità. È essenziale promuovere politiche attive per supportare l’occupazione femminile e incoraggiare la loro partecipazione in settori qualificati, poiché il potenziale femminile è una risorsa chiave per lo sviluppo del territorio.