Porto di Pescara: paralisi totale e pericolo esondazione del fiume

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Lo sostiene Enzo Del Vecchio vicecapogruppo del PD che , in un comunicato, richiama l’attenzione sull’insabbiamento del porto canale e sul  conseguente rischio esondazione

PESCARA – Enzo Del Vecchio vicecapogruppo del PD in una nota  richiama l’attenzione sullo stato del porto canale ,sul preoccupante insabbiamento e sul  conseguente rischio esondazione  del fiume Pescara e segnala la problematica al Commissario Guerino Testa.

Recita così  il comunicato di Del Vecchio:

il  3 di giugno u.s. con l’ordinanza n. 36 della Capitaneria di Porto si inibiva lo scalo pescarese alle grandi navi ed il porto canale alla navigazione delle unità da pesca del tipo a strascico, volante e circuizione ed ora appare sempre più imminente una ulteriore ordinanza che certifichi la morte completa anche di quella esigua attività rimasta nella darsena commerciale.
Infatti, dopo che la Ditta Di Properzio è dovuta ricorrere alle operazioni di “allibo” e cioè scaricare benzine e gasolio solo con l’ausilio di una bettolina mentre la nave cisterna rimane ancorata fuori dal porto, in queste ore si sta verificando l’estrema difficoltà anche da parte della bettolina a muoversi nell’angusto spazio libero della darsena tanto che in diverse occasioni l’imbarcazione ha toccato il fondo sabbioso.
La cruda realtà riporta agli occhi, di quanti ancora si interessano di questa importante struttura portuale, una situazione di drammaticità che sancisce l’inesorabile avanzamento delle secche sabbiose provenienti da nord che impediscono il movimento nella darsena commerciale anche alle imbarcazioni più piccole.
Di contro non possiamo che prendere ancora atto dell’immobilismo della struttura Commissariale che avrebbe dovuto occuparsi della delicata questione e, soprattutto, delle procedure lente e parziali messe in atto e che allo stato dimostrano che si è proceduti alla caratterizzazione di una sola parte della darsena commerciale rimanendo esclusa da tale attività l’intero porto canale e l’imboccatura dello stesso.
Per quest’ultimo, sembrerebbe che le operazioni avviate dall’ARTA si sono dovute interrompere in quanto l’apparecchiatura di carotaggio non è riuscita a penetrare nel sito il che dimostra la presenza della tipica durezza di materiale esclusivamente sabbioso.
Purtroppo a questa gravissima situazione non può non segnalarsi come il continuo insabbiamento, soprattutto della canaletta del fiume Pescara, determina inesorabilmente l’innalzamento del livello dei limi che ostruiscono i canali di scolo delle acque piovane con le innegabili conseguenze che potrebbero derivare con l’arrivo delle prime piogge autunnali.
Il rischio concreto di una esondazione del fiume Pescara nel tratto all’interno del perimetro urbano della Città di Pescara è vieppiù avvalorato dalla circostanza che lo studio del “Piano Stralcio Difesa Alluvioni” e quello delle “Aree Inondabili” approvate dalla Regione Abruzzo con la delibera del Consiglio Regionale n. 94/5 del 29.01.2008, individua questo territorio a “RISCHIO ELEVATO”.
Purtroppo, e nonostante le continue denunce che il Partito Democratico rilancia ad ogni livello istituzionale, non si registrano significative e responsabili iniziative che evidenzino l’acquisizione consapevole sulle disastrose conseguenze che potrebbero derivare con lo stato delle così così date.
L’inerzia e/o la pericolosa lentezza, da parte dei soggetti istituzionali preposti all’assunzione di provvedimenti straordinari necessitanti per affrontare come si dovrebbe la delicata questione determinatasi con l’insabbiamento del porto canale e dell’avamporto della Città di Pescara non può non rappresentare una evidente preoccupazione in ognuno di noi soprattutto con l’approssimarsi della stagione autunnale e con essa la possibilità di copiose piogge che andranno, inesorabilmente, a scaricarsi in canali di scolo già ostruiti con conseguenze che non vogliamo neanche immaginare.
Ciò non toglie che ancora una volta, e per il tramite degli organi di stampa, non si torni a segnalare al Commissario Straordinario Testa, senza con ciò escludere le competenze e le responsabilità del Sindaco di Pescara, ad assumere con ogni possibile tempestività e con gli strumenti straordinari ricevuti provvedimenti che scongiurino la possibilità di irreparabili conseguenze in danno del patrimonio e dei cittadini pescaresi.

Porto di Pescara: paralisi totale e pericolo esondazione del fiume ultima modifica: 2011-09-18T00:36:09+00:00 da Redazione
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