L’AQUILA – Il Chieti conduce per lunghe fasi il gioco, ma è ben poca cosa in fase conclusiva, L’Aquila è cinica e spietata nelle poche occasioni che si presentano, gioca la partita come il suo allenatore aveva chiesto in settimana: attesa e ripartenze, De Sousa bloccato, tattica perfetta nel chiudere gli spazi ai giocatori neroverdi. Risultato finale: 2-0 che premia forse ben oltre i meriti i rossoblù ed è fin troppo severo per i ragazzi di De Patre che dovranno compiere una vera impresa nel ritorno all’Angelini per accedere alla finale dei Playoff.
Bella la cornice di pubblico: una coreografia di fumogeni sulla curva aquilana e tanti tifosi neroverdi sugli spalti, con circa 150 di loro rimasti fuori dallo stadio perché non in possesso della tessera del tifoso e sistemati a circa 200 metri fuori dal Fattori. Da segnalare il meraviglioso spettacolo offerto, nell’intervallo della gara, dagli sbandieratori del capoluogo abruzzese.
È L’Aquila a sbloccare il risultato alla prima vera occasione: al 23′ Carcione lancia in profondità, Infantino appoggia di testa per l’accorrente Improta che trova un imprendibile destro dal limite su cui nulla può un incolpevole Cappa. Al 27′ Ciotola si libera in area ma il suo tiro è troppo telefonato e si spegne fra le braccia di Cappa.
Alla mezzora l’estremo neroverde compie un doppio miracolo: prima respinge il tiro dello stesso Ciotola e, sulla conseguente ribattuta, riesce a deviare il tap-in di testa di Improta con un balzo prodigioso. Al 34′ è Mungo a provare la botta da fuori, ma il suo tiro è troppo centrale. Si va dunque all’intervallo sull’1-0 per L’Aquila.
I neroverdi cercano con veemenza il pareggio, ma gli spazi sono ben chiusi dalla difesa aquilana che non permette agli attaccanti teatini di penetrare in area. Al 35′ Rinaldi, entrato da poco al posto di uno spento Mungo, se ne va da solo e tira da fuori, ma la sua mira è imprecisa.
Due minuti più tardi il gol che chiude il match: punizione di Carcione dalla fascia, clamoroso errore dell’estremo teatino Cappa che non blocca il tiro forte ma centrale deviando la palla incredibilmente nella propria porta. Il Fattori esplode in un lungo grido di gioia. Non succede nulla fino al termine e, dopo cinque minuti di recupero, il direttore di gara manda le due squadre negli spogliatoi.
IMPRESSIONI POST PARTITA:
La mancata convocazione di Feola è frutto di una scelta tecnica, Cappa nelle partite che ha giocato ha fatto molto bene. Ho visto meglio il secondo Savut e dunque Feola è rimasto fuori. Domenica prossima giocherà ancora Cappa. Ora è normale che loro con il 2-0 conquistato sono in vantaggio, ma io sono convinto che potremo ribaltare il risultato. Sappiamo che sarà difficile ma ci proveremo in tutte le maniere. ”.
L’ALLENATORE DELL’AQUILA GIOVANNI PAGLIARI: “La partita è andata come l’avevo studiata in settimana, anche se in certi momenti siamo stati un po’ troppo bassi, abbiamo però chiuso tuti gli spazi per non dare loro la possibilità di ripartire, cosa che sanno fare molto bene. I ragazzi sono stati concentrati ed in fase difensiva non hanno concesso nulla. Dobbiamo preparare bene il ritorno, non è stato fatto niente, solo un piccolo passo, perciò non è tempo di essere euforici. Sono contento perché la squadra mi segue e fa ciò che voglio. Abbiamo limitato De Sousa, Alessandro e Mungo, ma, ripeto, è solo il primo passo, dobbiamo giocare altrettanto bene domenica prossima. Il 2-0 non ci deve far pensare di aver fatto tutto, ma ci deve dare ancora maggiore concentrazione e forza. Credo che L’Aquila abbia concesso ben poco, io penso ai meriti e agli errori dei miei che non vanno ripetuti nel ritorno. Ancora i ragazzi non sono convinti della loro forza”.
L’AQUILA-CHIETI 2-0
L’AQUILA: Testa, Petta (41’st Ligorio), Rapisarda, Carcione, Ingrosso, Pomante, Menicozzo, Iannini, Infantino (30’st Ripa), Ciotola (25’st D’Amico), Improta. A disp. Gerosi, Gizzi, Triarico, Colussi. All. Pagliari
CHIETI: Cappa, Bigoni, Gandelli, Del Pinto, Pepe, Gigli, Verna, Vitone, De Sousa, Mungo (30’st Rinaldi), Alessandro (15’st Berardino). A disp. Savut, Cardinali, Di Filippo, Petagine, Capogna. All. De Patre
Arbitro: Minelli di Varese (Croce-Camillucci / Mainardi)
Reti: 24′ Improta, 38’st Carcione
Ammoniti: Petta, D’Amico, Pepe, Verna.
Angoli: 2-3
Recupero: 2 minuti nel primo tempo, 5 minuti nella ripresa
Spettatori 3.000 circa con rappresentanza ospite.
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