Pescara, presentato il Progetto di Corso Vittorio Emanuele

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L’assessore alla Riqualificazione urbana Fiorilli illustra il progetto ai cittadini in piazza Salotto

PESCARA – Sabato mattina presentato  il progetto di riqualificazione di corso Vittorio Emanuele : forniti i minimi dettagli ai cittadini, residenti, commercianti e passanti, che dalle ore 11 hanno affollato il gazebo del Comune, ponendo domande, facendo proposte ed esprimendo sensazioni.

Ma soprattutto abbiamo efficacemente fugato i dubbi tra coloro che pensavano che avremmo desertificato corso Vittorio Emanuele, addirittura spostando tutto il traffico in via Ferrari, dunque a ovest della ferrovia, timore che abbiamo subito cancellato mostrando sulle carte, sui rendering, alla presenza dei progettisti, la sistemazione della strada già oggi esistente sul lato mare delle aree di risulta, in adiacenza ai palazzi, dunque a tre metri di distanza dal corso stesso.

E alla fine l’esito è stato assolutamente positivo: addirittura alcuni cittadini ci hanno chiesto di eliminare dal corso anche il transito degli autobus o della futura filovia e di incrementare il numero delle panchine, per agevolare il passeggio e l’incontro lungo la strada.

In altre parole, una volta conosciuta la verità delle carte, e verificata la straordinarietà del progetto, che peraltro non andrà a toccare quanto già fatto lungo la strada appena pochi anni fa, come i marciapiedi, il Piano di riqualificazione di corso Vittorio Emanuele è piaciuto e, dopo l’esperimento odierno, ripeteremo l’iniziativa nei prossimi giorni mostrando anche un video che ci darà l’idea di come diventerà l’asse viario.

Lo  ha detto l’assessore alla Riqualificazione urbana Berardino Fiorilli che ha presieduto il banchetto con gazebo sistemato in corso Vittorio Emanuele, all’altezza di via Roma, per illustrare direttamente ai cittadini l’intervento urbanistico-edilizio programmato sul corso.

Presenti, tra gli altri, i Presidenti delle Commissioni Lavori pubblici Armando Foschi, Grandi Infrastrutture Massimo Pastore, Gestione del Territorio Marco Mambella, i consiglieri comunali Lorenzo Sospiri e Vincenzo D’Incecco, l’assessore alla Gestione del Territorio Marcello Antonelli, e l’assessore regionale Carlo Masci, oltre ai tecnici e ai progettisti dell’opera.

Lo avevano annunciato e hanno mantenuto l’impegno  portando in strada, direttamente a casa di commercianti e residenti, il progetto di riqualificazione, e non pedonalizzazione, di corso Vittorio Emanuele, come ha sottolineato l’assessore:

Abbiamo svelato le vere carte e il vero progetto, smascherando le inesattezze e le falsità che abbiamo ascoltato sino a oggi e che hanno avuto il solo scopo di denigrare un’opera straordinaria, tanto che oggi quell’intervento sembra nascondere chissà quale recondito segreto.

Personalmente, così come la nostra maggioranza, sono convinto che corso Vittorio, così com’è oggi, stia morendo, la crisi incombe e decine di negozi situati sul lato monte sono inesorabilmente chiusi. Per non parlare dei livelli di inquinamento determinati dai gas di scarico delle auto e che rendono la strada invivibile.

Oggi il traffico è una barriera tra le due sponde del corso, e il nostro progetto mira a restituire vita e dinamismo al commercio, ma anche a garantire un netto miglioramento della qualità della vita ai residenti. E sono tanti i cittadini che abitano, o vivono, anche per ragioni professionali, corso Vittorio Emanuele, che nei mesi scorsi hanno avuto modo di visionare e comprendere il progetto, e che hanno espresso pieno apprezzamento per le scelte operate dal nostro governo cittadino.

L’iniziativa segue delle direttrici chiare: innanzitutto non si può parlare della ‘pedonalizzazione’ di corso Vittorio Emanuele, ma parliamo di una riqualificazione complessiva allungando il marciapiede verso l’interno e lasciando un strada centrale che avrà le stesse dimensioni di viale Bovio, che oggi assorbe la stessa quantità di traffico di corso Vittorio Emanuele. La strada centrale sarà riservata, con un’ordinanza che emaneremo a conclusione dei lavori, al trasporto pubblico e a quello residenziale, riducendo il volume di traffico che oggi attraversa ogni giorno l’asse e traslando le auto a pochi metri da corso Vittorio Emanuele, ossia sulla strada parallela che corre sul lato mare delle aree di risulta, in immediata adiacenza ai palazzi.

Ovviamente i residenti dovranno poter transitare sul corso, perché è evidente che chi ha un garage o un posto auto ha il diritto di tornare a casa. I marciapiedi del corso già esistenti e nuovi restano come sono, semplicemente li allargheranno. Ed è inesatto anche dire che con l’eventuale chiusura di un tratto di corso Vittorio Emanuele, tutto il traffico si dirotterà su via Teramo che ne risulterà congestionata: il traffico, ovviamente, si distribuirà in maniera equa su tutte le strade posizionate attorno al corso senza alcuna penalizzazione, pensando, in prospettiva, all’apertura del nuovo asse di collegamento tra la parte nord e quella sud della città, rappresentato dal Ponte Nuovo.

Infine pensiamo anche che l’alternativa alla nostra opera è l’attuazione del Piano traffico del Pd che abbiamo mostrato alla città, forse per la prima volta, un Piano traffico devastante che avrebbe trasformato corso Vittorio Emanuele in un’autostrada in pieno centro. Quel Piano, di fatto ancora in vigore, dunque perfettamente realizzabile, prevede infatti di riservare le due corsie lato monte di corso Vittorio Emanuele al transito esclusivo degli autobus, con una corsia con direzione di marcia nord-sud e la seconda corsia con direzione sud-nord; le due corsie lato mare della strada invece sarebbero state riservate al transito dei veicoli privati con direzione di marcia sud-nord, togliendo i parcheggi e creando una vera autostrada impenetrabile finalizzata ad agevolare la fuga dei veicoli dal centro cittadino.

Ha aggiunto l’assessore spiegando che quel Piano Traffico dirottava le auto che marciavano in direzione nord-sud su una strada prevista sulle aree di risulta, a ridosso della stazione ferroviaria, dunque anche più lontano da corso Vittorio, complicando l’ingresso delle auto su Pescara:

Presso il nostro gazebo, abbiamo mostrato ai cittadini le due proposte lasciando loro scegliere quale fosse la migliore e tutti, senza esitazione alcuna, hanno optato per l’ipotesi redatta dalla nostra amministrazione comunale. Già dal mattino il gazebo ha registrato un flusso inimmaginabile di cittadini, soprattutto residenti e commercianti, che ieri erano stati informati dell’iniziativa e invitati a venire al gazebo per informarsi e conoscere l’iniziativa senza filtri, verificando con i propri occhi progetti e disegni ed eventualmente porre domande a chi quell’ intervento lo ha pensato, voluto e finanziato.

E la risposta del territorio è stata eccezionale: in centinaia sono andati, qualcuno lasciando anche il negozio per parlare con i loro amministratori e per capire come vogliamo trasformare corso Umberto. In tanti, inizialmente scettici una volta viste e comprese le carte, hanno definito il progetto ‘bellissimo’, incentivandoci a lavorare con celerità e a vigilare sul rispetto della tempistica di cantiere. Ovviamente alcuni commercianti non hanno nascosto i propri timori, per una simile opera pensata in un periodo storico-economico non semplice, ma non per la qualità architettonica o urbanistica del progetto, ma proprio perché ogni novità strutturale ha comunque chiesto un periodo di adattamento alle attività commerciali, con un iniziale calo dei consumi.

Tuttavia gli amministratori hanno innanzitutto rincuorato gli operatori economici ricordando loro che a brevissimo comincerà un periodo di sperimentazione della funzionalità della contro strada sulle aree di risulta, con la realizzazione anche della rotatoria all’incrocio con via Teramo. A quei commercianti hanno ricordato la necessità di assumere iniziative innovative per il rilancio di corso Vittorio Emanuele:

E poi, cosa non di poco rilievo, hanno loro ricordato anche le esperienze già vissute in via Firenze, via Cesare Battisti, dove, eseguita la pedonalizzazione, in pochi mesi hanno aperto decine di nuovi locali e negozi, ma anche via Roma, dove ci sono negozi di vicinato e grosse catene in franchising, via Trento, via Piave e via Mazzini, e in tutti i casi hanno sempre vissuto e superato giorni di polemiche alimentati solo da quella minoranza politica che non vuole far crescere la città.

É stato solo il primo appuntamento con la città, ed è evidente che anche nei prossimi giorni torneremo di nuovo in piazza con i progetti.

Pescara, presentato il Progetto di Corso Vittorio Emanuele ultima modifica: 2013-06-09T19:39:23+00:00 da Annarita Ferri
Pubblicato da
Annarita Ferri

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