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Pescara: il Consiglio comunale su Imu

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PESCARA – L’assessore ai Tributi Massimo Filippello, che  ieri mattina  ha aperto il lungo dibattito  in Consiglio comunale a Pescara sul Regolamento Imu, preliminare al bilancio e al Piano Triennale delle Opere pubbliche, ha detto che l’Imu non è una semplice imposta, è un’imposizione del Governo, impopolare, non piace a nessuno, specie al centro-destra che ha sempre lottato per ridurre o abolire le gabelle, ma in questo caso il Comune di Pescara non può scegliere se applicarla o meno, deve farlo e lo hanno capito anche i cittadini.  Si sta cercando di individuare le misure più eque e soprattutto meno gravose, prevedendo riduzioni per chi sta sostenendo il pagamento di un mutuo, per chi è proprietario di un locale in cui lavora come artigiano.

L’assessore Filippello ha ripercorso brevemente le linee generali dell’applicazione delle varie aliquote individuate con la maggioranza di governo, ricordando:

per agevolare al massimo l’utente  abbiamo attivato sul sito internet del Comune, all’indirizzo www.comune.pescara.it, un link specifico sull’Imu per aiutare i cittadini a calcolare automaticamente la propria aliquota, un link che a oggi ha registrato centinaia di migliaia di accessi. Purtroppo l’Imu è obbligatoria e solo lo scorso 18 maggio abbiamo avuto tutte le notizie certe, dopo la pubblicazione di una Circolare esplicativa. Chiare le aliquote fissate dal Comune: 4 per mille per l’abitazione principale e per una pertinenza per ciascuna categoria, ossia C2 ossia magazzini, depositi e sottotetti, C6 ossia garage e posto auto, C7 ossia tettoia, pertinenze che ovviamente devono essere asservite all’abitazione principale. Su tale imposta abbiamo però previsto un’agevolazione, unica in Italia, del 3 per mille per i nuclei familiari composti da almeno due persone che abbiano contratto o contrarranno un mutuo ipotecario per l’acquisto dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale, censita esclusivamente in una delle categorie catastali da A/2 ad A/5, e relative pertinenze, ovvero tutti gli immobili ad esclusione delle ville; i componenti di tali nuclei familiari non devono possedere sul territorio nazionale altre unità immobiliari oltre all’abitazione principale e devono avere, un reddito lordo non superiore a 30mila euro; tale agevolazione permane anche in caso di decesso di uno dei due coniugi, avvenuto successivamente alla stipula del contratto di mutuo, fermo restando il possesso dei requisiti precedenti. Inoltre ricordiamo che per legge è prevista anche la detrazione di 200 euro e di ulteriori 50 euro per ogni figlio, fino a 26 anni di età, che abbia la residenza nella dimora abituale, fino a un massimo di 8 figli, a tutela delle famiglie numerose. A tale aliquota sono stati assimilate anche le abitazioni che appartengono ad anziani che però sono anagraficamente residenti presso le Case di riposo: nei loro confronti lo Stato ha lasciato ai Comuni la discrezionalità della decisione, fermo restando però che in ogni caso il Comune dovrà versare allo Stato stesso il 3,8 per mille dell’aliquota. A fronte di tale situazione il Comune di Pescara ha comunque deciso di applicare verso tali anziani l’aliquota del 4 per mille con la detrazione di 200 euro: di quel 4 per mille il 3,8 per mille lo verseremo allo Stato, quindi è il Comune che in sostanza rinuncerà al proprio introito. Poi per gli altri immobili proponiamo l’aliquota ordinaria dello 10,6 per mille ma con aliquote agevolate del 7,6 per mille, ad esempio, per gli immobili locati con contratto a canone concordato, valido per tutti gli immobili strumentali utilizzati da artigiani e commercianti. E ancora: per i fabbricati inagibili l’Imu viene ridotta del 50 per cento, ma il contribuente deve farsi dichiarare l’inagibilità del fabbricato dal Comune. Poi gli alloggi di edilizia popolare – ha proseguito l’assessore Filippello -, che interessa direttamente l’Ater: quando c’era l’Ici, le case popolari in locazione erano considerate abitazioni principali, quindi dal 2008 a oggi c’era l’esenzione dall’imposta. Con l’introduzione dell’Imu, l’immobile Ater è un immobile a disposizione, se è dato in locazione si applica la detrazione dei 200 euro, altrimenti si paga aliquota piena. Inizialmente era dunque prevista l’applicazione dell’aliquota del 10,6 per mille con 200 euro di detrazione. Dinanzi a tale disposizione sono intervenuti i presidenti delle Ater che hanno chiesto una riduzione; ora il Governo ha annunciato la volontà di rinunciare alla propria quota Imu sugli alloggi popolari, pari al 3,8 per mille, e, a questo punto, noi abbiamo proposto di abbassare la stessa Imu a 6,8 per mille. Le case popolari di proprietà del Comune sono ovviamente esenti dall’imposta”.

Subito dopo si è aperto il dibattito.Ha detto il  consigliere Carlo Masci:

  i cittadini subiranno una mannaia che non abbiamo voluto noi , ma non è tollerabile la demagogia del Pd, che fino a tre anni fa ci diceva che le tasse erano belle. Aprire poi un dibattito sul numero dei manifesti affissi dal Pd in sei anni di amministrazione a Pescara mi sembrerebbe di sparare sulla Croce Rossa. Piuttosto di fare chiacchiere cerchiamo di ragionare in aula: non credo che nessuno avrebbe potuto fare un lavoro migliore di quello svolto dagli assessori Filippello e Seccia in un momento in cui la congiuntura economica è drammatica. Compito del Consiglio è ora solo quello di rivedere le rifiniture e se possibile inserire un’agevolazione, ad esempio, per i professionisti proprietari di un secondo appartamento che usano come studio professionale, al pari dei commercianti proprietari del negozio, o apriamo una riflessione per distinguere chi affitta un appartamento e chi lo tiene sfitto.

Ha aggiunto il capogruppo Pdl Armando Foschi :

ho ascoltato gli interventi dell’opposizione che è meglio si rassegni, visto che il centro-destra ha ancora anni di lavoro dinanzi a sé per la città. La verità è che i poteri forti non vedono di buon occhio la nostra amministrazione comunale che fa le cose rispettando le regole, nei lavori pubblici, nelle manutenzioni, un’amministrazione che fa opere solo se c’è la copertura economica, e non affidandosi a una telefonata, per poi non pagare e far gravare sulla città decine di milioni di debiti fuori bilancio. E al centro-sinistra che oggi ci accusa di far piovere consulenze, accenno appena alla pioggia di incarichi elargiti in sei anni, come a William Zola come direttore artistico di piazza Salotto; le somme sperperate per la mostra dei 100 manifesti al Vittoria Colonna; un ufficio stampa con due giornalisti, uno stagista e un fotografo personale per il sindaco, oltre all’Agenzia che curava la redazione dei manifesti; e poi l’incarico a un esterno per ‘pensare’ alla realizzazione di nuove piste ciclabili; l’incarico all’esterno per 60mila euro a un soggetto per organizzare il passaggio della torcia olimpica a Pescara in occasione delle Olimpiadi di Torino; o le due suite allestite dentro l’Aurum, non sappiamo con quale finalità, con mobilio di assoluto pregio, o infine i viaggi a New York e in Croazia. Oggi eravamo pronti alle polemiche strumentali, eravamo pronti alla pioggia di emendamenti che non ci turbano, eravamo pronti a fronteggiare la demagogia del Pd ormai capace solo di polemiche di aria fritta, senza sostanza.

La seduta è stata aggiornata a mercoledì alle 16.

Pescara: il Consiglio comunale su Imu ultima modifica: 2012-06-12T08:33:34+00:00 da Redazione
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