Le antiche case dei pescatori pescaresi, ormai abbandonate,saranno sostituite da un nuovo fabbricato, come stabilito dal piano di recupero del Comune
PESCARA-Un moderno fabbricato a forma di L che conterrà trentasei nuovi appartamenti in pieno centro, garantendo la riqualificazione di una superficie situata tra via Gobetti e via Puccini,eliminando le vecchie baracche, i garage abbandonati e le antiche case dei pescatori ormai cadenti e dismesse da anni.
E’ il primo Piano di Recupero varato dall’attuale amministrazione comunale in cui è lo stesso governo cittadino ad aver fissato i parametri di recupero e sviluppo dell’area, definendone la progettazione che ora saranno i privati, eventualmente proprietari del terreno, riuniti in Consorzio o meno, ad attuare.
Il Piano innanzitutto, ci darà un esempio di ‘verticalizzazione’ della città con recupero delle superfici a terra, destinate a verde, viabilità e parcheggi pubblici, assolutamente strategici in un’area tanto centrale e situata tra l’altro proprio di fronte a una scuola.
ha detto l’assessore allo Sviluppo del Territorio del Comune di Pescara Marcello Antonelli presentando il Piano di recupero di via Gobetti, alla presenza dell’architetto progettista Piergiorgio D’Angelo.
Il Piano regolatore vigente ha individuato sette ambiti di comprensorio, tre a ovest della ferrovia, quattro a est, che saranno sottoposti a Piani di recupero di iniziativa pubblica,come ha continuato a spiegare l’assessore Antonelli:
Il primo che abbiamo deciso di affrontare è quello compreso tra via Puccini e via Gobetti, un’area oggi caratterizzata da piccoli fabbricati abbandonati, situati di fatto in pieno centro, a due passi dal Parco de Riseis, dal mare, dal fiume Pescara, da via Fabrizi, via Gobetti, strade tra le più commerciali di Pescara, che ne rendono fondamentale la sua riqualificazione attraverso la sostituzione dell’attuale tessuto edilizio esistente, prevedendo anche una nuova viabilità di collegamento tra le stesse via Puccini e via Gobetti.
In sostanza il 59 per cento della superficie complessiva sarà destinata a opere di urbanizzazione primaria, ossia 1.380 metri quadrati destinati a verde e 2.485 metri quadrati a parcheggi pubblici con la realizzazione di 78 stalli per vetture e 32 stalli per ciclomotori, una previsione, quest’ultima, indispensabile considerando l’estrema prossimità di una scuola, la elementare e materna di via Buozzi, che rende strategica la disponibilità di posti auto.
In tal senso la nostra amministrazione ha portato l’indice dei posti auto dall’attuale 6,80 per cento al 31 per cento. Circa 800 metri quadrati saranno destinati al nuovo asse di collegamento tra via Puccini e via Gobetti.
Ha ancora proseguito l’assessore Antonelli.
L’edificio avrà un’altezza massima di 21,60 metri e si svilupperà su sei piani fuori terra oltre al sottotetto e a un piano interrato destinato a parcheggi, con una previsione di 112 nuovi residenti. La struttura si svilupperà su 7.835 metri quadrati con una volumetria complessiva pari a 8.970,74 metri cubi, ossia il recupero dei 6.900,57 metri cubi esistenti con un incremento del 30 per cento prevista nei Piani di recupero.
Già definita la procedura del Piano,come ha illustrato l’assessore Antonelli:
Lo scorso 8 ottobre il Consiglio comunale ha approvato la delibera di progetto che lo scorso 19 novembre è stata depositata per la libera visione per trenta giorni.
Trascorso tale termine i cittadini avranno altri trenta giorni a disposizione, dunque sino al 19 gennaio, per la presentazione di eventuali osservazioni, cui faranno seguito le controdeduzioni dell’amministrazione comunale che dovranno essere di nuovo approvate dal Consiglio. Una volta approvato il Piano, che avrà la validità di dieci anni, si dichiarerà l’utilità e l’urgenza delle opere, che saranno i privati a realizzare.
Sappiamo che c’è già un privato interessato al progetto che ha acquisito oltre il 50 per cento delle aree sottoposte a intervento; in alternativa potrebbero essere i vari proprietari, riuniti in Consorzio a realizzare l’iniziativa che ci consentirà di raggiungere tre risultati, ossia la riqualificazione di una delle aree più degradate della città posta in pieno centro, l’incremento del numero dei parcheggi pubblici in un’area strategica e la verticalizzazione del territorio.
Non solo: la nostra amministrazione ha anche riscritto i parametri delle convenzioni dei Piano di recupero, in cui abbiamo inserito l’obbligo per il privato di realizzare e collaudare tutte le opere pubbliche prima di ottenere l’agibilità degli alloggi, dando al Comune maggiori garanzie circa il completamento delle parti pubbliche del progetto.
E ha concluso l’assessore:
Secondo le previsioni le prime ruspe arriveranno in via Gobetti per gli inizi del 2012.