Pescara

Pescara, Zone30: piano di Azione contro l’inquinamento acustico

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PESCARA – “Realizzazione di Zone30 su tutta la città, dalla riviera nord a via del Santuario a viale d’Annunzio, per rallentare la velocità di percorrenza dei mezzi e, automaticamente, la loro rumorosità; istituzione di sensi unici in via Colli Innamorati; realizzazione di ‘cortine’ di verde per proteggere le ‘zone silenziose’. Sono queste alcune delle misure previste nel Piano di Azione contro l’inquinamento acustico – Gestione del rumore ambientale che, concluso l’iter amministrativo tra approvazione in giunta e pubblicazione per le osservazioni, è stato approvato dalla Commissione Ambiente e approderà ora in Consiglio comunale. Un documento fitto di oltre 123 pagine in cui, dopo aver analizzato il problema, ovvero il rumore in città, ha individuato nel traffico la principale causa e fonte di quel rumore, e, ovviamente, le soluzioni, ovvero gli interventi da realizzare sulle nostre strade che determineranno un investimento complessivo di 5milioni 775mila euro”. Lo ha detto il Presidente della Commissione Ambiente Ivo Petrelli al termine della seduta odierna che ha approvato il Piano contro l’inquinamento acustico, alla presenza dell’assessore all’Ambiente Isabella Del Trecco, del Responsabile del Servizio Ambiente Fausto Di Francesco e del tecnico di acustica ingegner Andrea Del Barone.

“Pescara è una città rumorosa, e, secondo i calcoli e le analisi eseguite sul territorio, oggi sappiamo che, su 117mila abitanti circa, la metà, e parliamo di 50.707 abitanti, è quotidianamente ‘disturbata’ da una condizione acustica sfavorevole; tra essi – ha detto il Presidente Petrelli – circa il 24 per cento è esposta a livelli di rumorosità che oscillano tra i 65 e i 69 dB(A), ovvero appena sotto il limite consentito di 70 dB(A); bollino rosso invece per il 7,73 per cento che è quotidianamente esposta a produzioni rumorose pari a 70-75 dB(A), quindi ben al di sopra dei limiti di legge Il dato, che oggi ha assunto validità scientifica, è contenuto nel Piano di Azione, lo strumento amministrativo che, con il Piano di Classificazione acustica e la Mappatura acustica, rappresenta il mezzo indispensabile per il Comune per poter mettere in campo azioni e strategie valide utili a contrastare una problematica che è reale e produce i propri effetti negativi sulla popolazione.

Nel Piano di Azione, i tecnici hanno stilato una classifica delle 12 macroaree cittadine peggiori, ovvero quelle in cui l’impatto acustico è più rilevante: a guidare la pole position, con un indice di criticità ‘molto alto’ sono al primo posto l’asse via Nazionale Adriatica nord-viale Bovio-corso Vittorio Emanuele-via Marconi; via del Santuario; via di Sotto; via Tirino. Indice di criticità ‘alto’ in via D’Annunzio e via del Circuito; criticità media nell’asse via dei Marsi-via dei Peligni; viale Riviera nord; via Caravaggio; asse via Nicola Fabrizi-via Carducci-via Firenze. Infine criticità moderata in via Fonte Romana e via Colli Innamorati e in via San Silvestro. Le 12 aree critiche sono intese come le aree in cui risulta elevato non solo il livello sonoro, ma anche il numero di persone esposte al rumore. Due invece le ‘zone silenziose’ individuate, ovvero due aree di quiete sia sulla base della destinazione d’uso e della fruizione da parte del pubblico che dei livelli sonori presenti e si tratta della Riserva Naturale dannunziana a sud e della Riserva naturale Pineta Santa Filomena a nord. Sorprendentemente, dalle analisi eseguite, è emerso che la principale fonte di inquinamento acustico a Pescara restano ancora il traffico e i flussi di vetture che ininterrottamente attraversano la città, con particolare concentrazione alle aree percorse dall’asse attrezzato e dalla Ferrovia.

E, cosa fondamentale, per ciascuna Area Critica, il pool tecnico ha individuato le Azioni da mettere in campo per ridurre sia l’entità delle emissioni sonore, sia il volume di popolazione esposto. Ovvero con tale Piano si stima che diminuirà l’esposizione al rumore per oltre 4.500 cittadini residenti, con vantaggi eccezionali per almeno 1.500. Partiamo con la zona Critica 1, Asse Nord-Sud, ovvero via Nazionale Adriatica nord-viale Bovio-corso Vittorio Emanuele-via Marconi: tale zona sarà interessata dall’intervento di implementazione del trasporto pubblico BRT, Bus Rapid Transit, già partito, che, assicurano i tecnici, una volta entrato a pieno regime, determinerà una riduzione della portata di traffico veicolare di trasporto oltre che di quello legato alla sosta nelle diverse microaree della zona. L’obiettivo da raggiungere parla di una riduzione nell’intera zona di ben 2.280 vetture all’ora e di una diminuzione del 5 per cento del traffico legato agli spostamenti dall’interno all’esterno della zona e da quelli di passaggio. In questa maniera, in questa specifica zona, resterebbero solo i valori delle emissioni generate dall’adiacente linea ferroviaria, sulla quale occorrerà comunque intervenire”. Per la Zona Critica 2, via del Santuario, è prevista la creazione della Zona 30 nel primo tratto della via, compreso tra l’incrocio con via Ferrari e la rotonda di via Leonardo Da Vinci, a ridosso dell’Istituto ‘Tito Acerbo’; la creazione della Zona30 a Largo Madonna dei Sette Dolori; e la riqualificazione dell’incrocio di via del Santuario-via Pizzoferrato-via Colle Marino, tre interventi che mirano a condurre miglioramenti omogenei nelle ore diurne e notturne in funzione della velocità delle vetture.

Tre le azioni previste per la Zona Critica 3 – via Di Sotto, ovvero: la creazione della Zona 30 a Largo Madonna dei Sette Dolori; l’istituzione di sensi unici di marcia in direzione nord-sud in via Colli Innamorati, nel tratto compreso tra via Conte Genuino e via Di Sotto, andando a spostare parte del traffico in quella direzione da via Di Sotto a via Colli Innamorati, con una riduzione dei flussi del 7 per cento, e aumentando del 5 per cento nella direttrice opposta, la meno caricata tra le due, il traffico di via Di Sotto; creazione della Zona 30 tra la rotonda con via Alessandrini e quella di Strada Pandolfi, in prossimità dell’Istituto scolastico ‘Virgilio’. La Zona Critica 4 – via Tirino sarà interessata, e ne beneficerà, dalla parte terminale del tracciato del trasporto pubblico urbano BRT, andando ad accogliere anche un’area di sosta periferica legata all’interscambio tra trasporto privato e trasporto pubblico. “Poi andiamo alle due Zone a criticità ‘alta’ – ha proseguito il Presidente Petrelli -. La prima è la Zona critica 5 – viale d’Annunzio dove sono previsti la realizzazione della Zona 30 tra gli incroci di piazza Garibaldi e via Conte di Ruvo; l’area subirà ovviamente l’influenza della zona interessata dal BRT nella riduzione del flusso di traffico asse nord-sud; e poi la riqualificazione degli incroci via d’Annunzio-via Conte di Ruvo e via d’Annunzio-via Colonna. Nella seconda zona a criticità ‘alta’ – via del Circuito (Zona 6), sono previsti interventi importanti, ovvero innanzitutto la riqualificazione del percorso parallelo di via Pian delle Mele-via Valle Roveto che bypasserà il traffico di passaggio dell’intera zona e quindi in via del Circuito resterà solo il traffico locale legato agli attrattori della zona, a partire dai due ospedali. Inoltre sono previste la riqualificazione dell’incrocio via Pian delle Mele-via del Circuito e la realizzazione del Parcheggio di interscambio vicino al Ponte di Villa Fabio con 320 stalli”. Poi la zona Critica 7 (criticità media) – Portanuova Ovest – via dei Marsi e via dei Peligni, dove il piano ha previsto sia la creazione di ‘isole ambientali’ che la realizzazione del sistema di trasporto pubblico BRT, ovvero la realizzazione di Zona 30 di tutte le intersezioni viarie tra il quadrilatero definito dal lungofiume sud-via Marconi-via d’Annunzio-via dei Bastioni e via Colonna; la riqualificazione degli incroci via d’Annunzio-via Conte di Ruvo e via d’Annunzio-via Colonna.

In questo caso – ha spiegato il Presidente Petrelli – le Zone 30 consentiranno di ridurre in modo lieve i valori acustici dell’abitato, ma coinvolgendo una zona ampia e densamente popolata, portando dunque benefici diffusi per un buon numero di abitanti. La Zona Critica 8 – viale Riviera nord rappresenta il collegamento principale tra la zona centrale di Pescara e il comune di Montesilvano. Sia nel Piano Generale del Traffico urbano che nel Piano d’Azione è previsto il funzionamento di Zona 30 nel tratto compreso tra via Cavour al porto Canale, oltre che una diversa regolamentazione della sosta nel tratto centrale, tra via Muzii e via Foscolo”. La Zona Critica 9 – via Caravaggio sarà interessata sempre dagli effetti prodotti dal sistema di trasporto pubblico BRT, con una riduzione del traffico calcolato del 5 per cento circa sul traffico oggi esistente. Poi il centro cittadino, dunque la Zona Critica 10 – via Nicola Fabrizi-via Carducci-via Firenze-via Muzii-via Venezia, compresa tra il litorale e la Ferrovia, sarà oggetto della zona cuscinetto-Zona 30 prevista a ridosso dell’attuale Zona a Traffico limitato. Il Piano d’Azione si chiude con le due ultime Zone a criticità ‘moderata’. Per la Zona Critica 11 – via Colli Innamorati, la stessa strada verrà ridotta a senso unico in direzione nord-sud, da via Conte Genuino a via di Sotto, andando ad aumentare del 7 per cento il traffico in quella direzione e accogliendo parte di quello di via Di Sotto, ma perdendo il traffico in direzione sud-nord. Per la Zona Critica 12 – via San Silvestro, si prevede l’istituzione della Zona 30 in corrispondenza del nucleo storico dell’abitato. Infine, per proteggere ulteriormente le due aree silenziose si prevede la realizzazione di cortine verdi fitte e continue, come recinzioni, lungo i confini con maggior traffico adiacenti le riserve, ovvero sul lato verso via della Riviera nord per la Riserva di Santa Filomena, lungo via D’Avalos, strada della Bonifica e viale della Pineta per la Riserva dannunziana.

Per la realizzazione di tali interventi, sono previsti investimenti pari a 5milioni 7775mila euro – ha proseguito il Presidente Petrelli -, ossia: 1milione 400mila uro fondi Por Fesr Abruzzo per il Sistema BRT del Trasporto pubblico; 1milione 775mila euro per il completamento della Strada Pendolo nel Pue 8.24; 1milione 200mila euro per la Strada Pendolo in via Pantini; 200mila euro per la riqualificazione di via del Santuario; 500mila euro per il rifacimento di via Colli Innamorati; 500mila euro per il Bypass via Pian delle Mele-via Valle Roveto; 200mila euro per la riqualificazione di via D’Annunzio. Ma non basta perché, superato il problema traffico, ci sono anche altre zone della città che comunque risentono di un rumore ambientale diverso, generato non dalle auto, ma dalla musica, dal chiacchiericcio contemporaneo di centinaia di persone. Su questo fronte sono ugualmente state suggerite alcune misure, come l’adozione delle ‘scatole nere’ da parte di stabilimenti balneari e locali: sullo stile delle scatole nere installate negli aerei, gli strumenti registrano ogni variazione dei limiti di emissione sonora, permettendo anche un controllo remoto in modo da intercettare in tempo reale eventuali sforamenti e da consentire il ripristino dei livelli di legge per via telematica grazie a password di accesso, una misura molto utile per consentire di abbassare i livelli della musica quando qualcuno esagera. Il quarto strumento normativo – ha proseguito il Presidente Petrelli – sarà poi il Regolamento delle emissioni acustiche che gli uffici interni si preparano a redigere aprendo un tavolo di consultazione con le forze politiche e amministrative, e con le Associazioni di categoria per redigere un documento di disciplina che sia il più condiviso possibile al fine di ristabilire il principio di civile convivenza su tutto il territorio, uno strumento quest’ultimo che ci consentirà di gestire anche il cosiddetto ‘rumore di sottofondo’ attraverso l’applicazione di norme univoche, certe, non interpretabili e valide per tutti. Ovvero: se in estate si vieta un’attività musicale in uno stabilimento, ma poi quello accanto svolge regolarmente la propria iniziativa di intrattenimento musicale, è evidente che non avremo risolto alcun problema per i residenti che abitano sulla riviera, ma avremo anche commesso una disparità di trattamento tra due locali. Ecco perché stabilire le regole è fondamentale. Oggi il Piano di Azione è stato approvato in Commissione per approdare in Consiglio comunale. Nel frattempo è partita la redazione del nuovo e aggiornato Piano di classificazione acustica e della nuova mappatura”.

Pescara, Zone30: piano di Azione contro l’inquinamento acustico ultima modifica: 2020-09-21T15:56:47+00:00 da Redazione
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