Un Pescara compatto e grintoso vince in casa contro il Vicenza irriconoscibile e si posiziona nelle zone nobili della classifica. Per i biancazzurri otto punti nelle ultime quattro gare.
GLI SCHIERAMENTI – Di Francesco ritrova dall’inizio Olivi e Petterini, ma perde Soddimo e Gessa. Il tecnico abruzzese quindi presenta il consueto 4-4-1-1 con Pinna in porta, Petterini, Olivi, Mengoni e Zanon in difesa. A centrocampo Ariatti viene dirottato a destra con Bonanni a sinistra e la coppia Cascione-Tognozzi al centro. In attacco Maniero è supportato da Verratti.
Maran, rispetto al pari beffa col Siena, deve rinunciare a Zanchi. Così davanti a Russo, i tre di difesa sono Tonucci, Martinelli e Schiavi. A centrocampo al posto di Paro, c’è Soligo esterno destro. A completare il centrocampo Gavazzi, Braiati e Botta oltre a Di Matteo, esterno sinistro. In avanti la coppia Misuraca-Abbruscato.
Al 27′ ecco la svolta: sugli sviluppi di un calcio d’angolo nato in seguito ad una conclusione di Bonanni deviata, Mengoni risolve una mischia in area e, su passaggio di testa di Verratti, fulmina Russo. Per il numero 5 biancazzurro, si tratta del secondo gol consecutivo, il modo migliore per festeggiare la centesima presenza in B.
PESCARA CINICO, VICENZA SVAGATO – Il Pescara interrompe la striscia negativa che lo vedeva incassare da cinque gare casalinghe, due gol a partita. I biancazzurri hanno disputato una gara cinica, portando a casa il massimo risultato con il minimo sforzo.
Il Vicenza invece è stato evanescente e svagato. Abbruscato e compagni in pratica non sono scesi. In campo. Per i veneti, undicesima trasferta di fila con almeno un gol incassato.
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