Si sta cercando una soluzione per chiudere il debito pregresso e definire punti fermi per il futuro in merito all’utilizzo da parte del Dopolavoro di un’area di proprità comunale
PESCARA – L’assessore al Patrimonio Eugenio Seccia ha incontrato,ieri, i responsabili della Associazione Dopolavoro ferroviario, ossia il Presidente Giuseppe Salvatore, il vicepresidente D’Agostino e il rappresentante Taglieri.Al termine del vertice l’assessore ha detto che sarà istituito un Tavolo di lavoro e di confronto congiunto tra tecnici comunali e Associazione del Dopolavoro ferroviario per giungere in tempi rapidi alla definizione della vicenda annosa relativa all’occupazione delle ex superfici ferroviarie, comprese tra corso Vittorio Emanuele e le aree di risulta dell’ex stazione, divenute proprietà del Comune nel 2001.
Innanzitutto si dovrà chiudere il debito passato, stimato dall’amministrazione comunale in 89mila euro; i responsabili del Dopolavoro comunicheranno in via ufficiale una proposta di trattativa, sulla base delle spese che l’Organismo avrebbe sostenuto negli anni per la manutenzione degli stessi locali occupati. Tali spese dovranno essere documentate, per giungere a un accordo condiviso che consenta di stipulare una convenzione ad hoc entro poche settimane e risolvere la problematica. Il prossimo incontro è già stato fissato per lunedì prossimo alla presenza del segretario generale del Comune.
Ha spiegato Seccia :
nel corso dell’incontro abbiamo ribadito che tra Comune e Associazione non ci sono in atto né liti, né tantomeno c’è una qualunque posizione pregiudiziale. Piuttosto da un anno il governo comunale di centro-destra sta lavorando per tentare di dirimere l’ennesimo ‘pasticcio’ ereditato dai sei anni precedenti di anarchia, in cui il passato governo comunale di centro-sinistra non si è preoccupato di definire i rapporti con l’Associazione, che occupa un’area di proprietà comunale, né tantomeno di fissare dei punti fermi per il futuro.
Oggi con l’Associazione del Dopolavoro abbiamo ribadito la necessità di giungere a un accordo e di redigere una convenzione ad hoc per meglio disciplinare i rapporti futuri in merito all’utilizzo dell’area ricadente nelle ex aree di risulta della stazione e oggi di proprietà comunale, in altre parole la necessità di fissare delle regole chiare. Innanzitutto bisognerà chiudere il pregresso: secondo una stima redatta dai nostri uffici tecnici il Dopolavoro ferrovario deve versare al Comune una somma pari a 89mila euro per l’occupazione dell’area dal 2001 a oggi.
Il Dopolavoro ha manifestato la necessità di presentare una propria controperizia, tenendo conto dei lavori eseguiti negli anni per la manutenzione della vecchia locomotiva e di alcuni interventi di manutenzione nei locali stessi, interventi che evidentemente dovranno essere certificati e documentati, anche dal punto di vista autorizzativo da parte dell’Ente proprietario, ossia il Comune stesso. Oggi abbiamo dunque iniziato un percorso per definire la questione e lunedì prossimo istituiremo un Tavolo di confronto alla presenza anche dei tecnici comunali dell’Ufficio Patrimonio e del segretario generale, un Tavolo che ci dovrà aiutare a fissare punti fermi per i rapporti futuri che poi inseriremo in una delibera ad hoc che dovrà essere approvata dalla giunta comunale.