Pescara

Pescara, sicurezza scuole: vertice lunedì in Provincia

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Il consigliere di Forza Italia, D’Incecco sottolinea la necessità di fare chiarezza  sulla situazione dell’edilizia scolastica

PESCARA – Si terrà domani,lunedì 11 settembre 2017,alle 12.30,un vertice urgente per la Provincia di Pescara sulla situazione strutturale degli Istituti superiori.

L’incontro è stato richiesto dal gruppo di Forze della Libertà alla Commissione edilizia scolastica, anche dopo la campagna lanciata dal quotidiano ‘Il Centro’ sull’agibilità sismica delle nostre scuole.

L’iniziativa nasce dall’esigenza di fare un punto chiaro sulla situazione dell’edilizia scolastica, sulle eventuali emergenze e soprattutto vogliamo avere certezze sulla sicurezza di tutti gli edifici che peraltro già stanno ospitando i nostri studenti.

Nel frattempo  Forza Italia ha  inoltrato la stessa richiesta anche al Comune di Pescara, all’attenzione del Presidente Natarelli, per affrontare in questo caso il tema degli studi della vulnerabilità sismica delle 73 scuole di competenza comunale, procedura che ha un carattere di assoluta priorità.

Il  Capogruppo di Forze della Libertà Vincenzo D’Incecco ufficializzando i due incontri, ha sottolineato:

“Partiamo dalla situazione delle scuole superiori di Pescara e dell’hinterland, che sono tutte di competenza della Provincia di Pescara . Negli ultimi giorni abbiamo assistito alla querelle che ha investito il Liceo scientifico ‘Da Vinci’, con il Presidente della Provincia Di Marco che è sparito.

Il dirigente Giuliano Bocchia ha sostenuto di non avere spazi sufficienti nella sede di via Colle Marino per ben 210 studenti,10 classi in tutto e di avere bisogno di un secondo plesso.

Nel frattempo la Provincia ha però disdettato l’affitto con il privato proprietario dell’immobile di via Don Brandano, e alla fine il Comune si è fatto carico della vicenda assegnando alla scuola gli spazi dell’ex sede della Circoscrizione di piazza dei Grue, aprendo in fretta e furia quelle aule seppure il cantiere per la messa in sicurezza del fabbricato debba ancora partire, quindi gli studenti andranno a scuola dentro un cantiere, ma la fretta era tanta che non si è voluto aspettare.

E tutta questa procedura va spiegata perché secondo lo stesso Presidente Di Marco il secondo plesso non era una necessità, visto che in via Colle Marino potevano essere ospitati anche i 210 studenti di piazza dei Grue, peraltro in una scuola che, stando ai numeri dell’Ufficio Scolastico Provinciale, avrebbe perso 200 studenti nel giro di quattro anni.

Riteniamo che tale vicenda vada chiarita e che la Provincia si faccia carico delle proprie responsabilità a fronte di emergenze strutturali e il Presidente Di Marco non può trincerarsi dentro un semplicistico ‘non ho i soldi, facciano altri’, perché se ha deciso di alzare bandiera bianca, farebbe bene a dimettersi.

Ma non basta – ha proseguito il Capogruppo D’Incecco -: sul territorio non abbiamo solo l’emergenza del liceo ‘Da Vinci’.

Nella riunione di lunedì vogliamo capire qual è la situazione anche in molti altri Istituti, come il ‘Marconi’ di Penne dove lo scorso inverno parte della scuola è crollata, o lo ‘Spaventa’ di Città Sant’Angelo; vogliamo capire cosa stia accadendo all’Istituto ‘Volta’ di via Volta dove, dopo aver speso 800mila euro, la scuola è ancora piena di infiltrazioni d’acqua, solai caduti e impianti d’emergenza fuori servizio.

La Provincia afferma che la situazione è sotto controllo, ma ci sono fotografie che documentano il degrado e vogliamo spiegazioni. Infine vogliamo verificare i certificati di agibilità e vulnerabilità sismica dei nostri Istituti che ogni giorno ospitano migliaia di ragazzi e il nostro dovere di amministratori è quello di proteggere questi ragazzi garantendo loro scuole sicure.

Intanto in Comune abbiamo già chiesto al Presidente della Commissione Edilizia scolastica Natarelli di convocare una simile riunione anche per esaminare la situazione delle 73 scuole di competenza del sindaco sotto il profilo della vulnerabilità sismica: la giunta comunale ha deciso di stanziare 400mila euro dell’avanzo di amministrazione per la redazione degli studi, ovvero una somma irrisoria rispetto all’entità stessa dell’avanzo, pari a 2milioni 100mila euro rimanenti rispetto a un tesoretto iniziale di 8milioni e mezzo di euro sperperati nel corso dell’anno.

È chiaro che 400mila euro non consentiranno di coprire gli studi per tutte le 73 scuole, quindi – ha aggiunto D’Incecco – chiederemo alla Commissione di approvare un documento congiunto in cui si ricorda la priorità assoluta che va riconosciuta alla sicurezza dei bambini impegnando sindaco e giunta ad aumentare subito lo stanziamento, tagliando le spese superflue, e soprattutto tenendo fede all’impegno già assunto in tal senso in sede di approvazione del bilancio comunale con la ratifica di una mozione ufficiale”.

Pescara, sicurezza scuole: vertice lunedì in Provincia ultima modifica: 2017-09-10T19:21:31+00:00 da Redazione
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