Albore Mascia: “Sant’Andrea ha ritrovato il suo mare e il corteo della sua città”
PESCARA – Si è svolta ieri a Pescara la tradizionale processione di Sant’Andrea, interrotta lo scorso anno a causa dei fondali troppo bassi del porto canale. Colpo d’
Ha sottolineato il sindaco:
E quello che si è offerto alla città è stato uno spettacolo straordinario, eccezionale, forse il più bello degli ultimi dieci anni, segno dell’attaccamento del territorio a una delle tradizioni storiche di Pescara, una città che si è voluta unire alla sua marineria per celebrare il ritorno in mare, peraltro a cinquant’anni dall’istituzione della festa stessa. Oggi Sant’Andrea ha ritrovato il suo mare e il corteo della sua città.
La giornata si è aperta alle 8 con la sfilata della Banda di Collecorvino che ha sfilato per le vie del quartiere; alle 9 la celebrazione della Santa Messa, officiata dall’arcivescovo di Pescara-Penne Monsignor Tommaso Valentinetti, e quindi, alle 10 in punto, l’inizio della processione religiosa con la statua del Santo che ha percorso piazza Sant’Andrea, via Bologna, via Venezia, via Gobetti, via Galliani, via Buozzi dove c’è stata la classica sosta dinanzi all’altarino allestito in onore della Madonna dalle mogli dei pescatori scomparsi in mare. Il sindaco ha deposto un mazzo di fiori ai piedi dell’altare, mentre da una donna della marina ha ricevuto, a sua volta, il mazzo di fiori da lanciare in mare aperto in onore e memoria dei caduti. Poi il corteo ha ripreso la sua marcia sul lungomare Matteotti, piazza della Madonnina, per la benedizione. Ovviamente tutte le strade interessate dalla processione sono state chiuse al traffico al momento del passaggio del lungo corteo che ha visto la presenza di quasi 500 persone. Infine l’imbarco della statua del Santo sul motopeschereccio che ha aperto il corteo di barche in mare.
Ha detto il sindaco:
lo spettacolo è stato emozionante come non mai e straordinario : quando siamo usciti dal porto e ci siamo girati, alle nostre spalle abbiamo visto un esercito di 40 pescherecci e di oltre un centinaio tra barche a vela, motoscafi e moto d’acqua che, al suono delle sirene, ci accompagnavano con a bordo centinaia di persone, di cittadini che hanno voluto festeggiare il ritorno della tradizione, della processione di Sant’Andrea in mare aperto, quasi un rito per lasciarci alle spalle tutti gli eventi negativi che purtroppo hanno caratterizzato l’ultimo anno, senza dimenticare, ma guardando con maggiore fiducia al futuro nostro e della marineria. Penso che, a memoria d’uomo, saranno almeno dieci anni che la festa non registrava una simile partecipazione di pubblico, un orgoglio e un onore anche per me in qualità di sindaco e di pescarese.
Quattro le corone deposte: tre in mare, ossia una in corrispondenza del versante nord con il mazzo di fiori, una in corrispondenza del versante sud del porto, lanciate dalle Autorità, e infine il momento più toccante, quando – ha ripercorso il sindaco Albore Mascia – Barbara, la moglie del compianto Cristian Dell’Osa, a bordo di una motovedetta della Capitaneria di Porto, con la nipote Pamela e con Riccardo Padovano, ha raggiunto il punto all’imboccatura del porto dove, meno di un anno fa, si è verificato l’incidente nel quale ha perso la vita il giovane Cristian e ha lanciato una corona in sua memoria, tra gli applausi e il suono delle sirene di tutte le imbarcazioni presenti, perché Pescara non dimentica i suoi figli.
Poi è cominciato il rientro in porto, con una sosta sulla banchina sud dove il sindaco Albore Mascia e il Presidente Testa hanno deposto la quarta corona dinanzi alla Croce dedicata ai Caduti del mare. E infine il ritorno sulla banchina nord e il rientro della statua di Sant’Andrea in chiesa. La festa è proseguita poi con i provvedimenti viari adottati per consentire un sereno afflusso delle 200mila persone che, come da tradizione, parteciperanno alle celebrazioni: le prime iniziative adottate sono scattate già mercoledì scorso, quando già dal mattino è partito il divieto di sosta nell’area di parcheggio del lungofiume nord, la golena, nel tratto compreso tra la scala di collegamento con via Spalti del Re e sino alla rotatoria di via Paolucci, dove sono stati posizionati i tir del Luna Park e dove sono state allestite le classiche giostre. E il provvedimento resterà in vigore sino al prossimo primo agosto. Ancora sino a lunedì 29 luglio, resteranno in vigore i provvedimenti più restrittivi, ossia dalle 8 alle 24 saranno vietate la sosta e la circolazione dei veicoli in via Buozzi; lungofiume Paolucci,; sul lungomare Matteotti, da via Paolucci a via Manzoni; in via Verdi; in via Puccini, da via Paolucci a via Bruno Buozzi; l’asse attrezzato, sulla rampa di uscita dal ponte, con direzione di marcia verso via Paolucci. Intanto, sempre per le celebrazioni connesse a Sant’Andrea, è stato istituito il divieto di transito nel tratto stradale che collega via Lungaterno nord con via Spalti del Re, in direzione est-ovest, provvedimento che ugualmente resterà in vigore sino al prossimo primo agosto.
Intanto la giornata odierna si annuncia come quella dei fuochi, quest’anno dedicati alla Famiglia Di Giacomo. Il programma prevede alle 8 l’apertura della festa con i fuochi; alle 21.30 lo spettacolo di Edoardo Vianello in concerto; alle 23.45 l’estrazione della lotteria e, a mezzanotte in punto l’inizio dei fuochi pirotecnici sul mare, che andranno avanti per circa un’ora, e per l’occasione come sempre e solo per ragioni di sicurezza dei presenti – ha detto il sindaco Albore Mascia – abbiamo disposto la chiusura al traffico ciclopedonale del ponte del mare dalle 18 di domani, lunedì 29 luglio, sino alle 2 di martedì 30 luglio. Si tratta di una misura di cautela a tutela delle migliaia di persone che come da tradizione si ritroveranno sulla spiaggia, una presenza che quest’anno sarà ancora più sentita, perché dedicata a una famiglia speciale che, oggi, ha bisogno di tutte le nostre preghiere.