La misura è stata eseguita da personale della Sezione Antirapina della Squadra Mobile di Pescara.
Nella serata del 29 maggio scorso, nei pressi della via Tiburtina, un 73enne di Pescara, aveva fatto accolto la donna a bordo della propria autovettura, previa contrattazione di una prestazione sessuale. Dopo una prima fase in cui la ragazza aveva manifestato un atteggiamento cordiale, la stessa aveva indotto l’uomo ad interrompere la marcia con la scusa di dover comprare le sigarette; quindi, minacciandolo verbalmente, gli aveva chiesto del denaro.
Di fronte al suo rifiuto, aveva estratto dalla borsa una siringa puntandogliela alla gamba, sfilandogli poi dalla giacca il portafogli contenente documenti personali e la somma in contanti di 180 euro.
La giovane è stata identificata grazie all’esame delle immagini di alcune telecamere di videosorveglianza presenti in zona e grazie alle accurate descrizioni fornite dalla vittima della rapina.
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