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Pescara, illustrato oggi il progetto Pedibus 2021/2022

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Il sindaco Masci ha illustrato la posizione compatta dell’amministrazione dopo che il Tar ha sospeso il progetto dei filobus sulla Strada-parco

PESCARA – La presentazione del nuovo progetto Pedibus, dedicato alla mobilità alternativa a scopo ambientale e riservato ai bambini delle scuole elementari, è stata l’occasione per il sindaco Carlo Masci di tornare sulla vicenda della realizzazione del sistema di trasporto pubblico non inquinante sulla Strada-parco. Il primo cittadino ha in avvio della conferenza stampa, esaltato il valore del progetto Pedibus perché “si tratta di un’iniziativa che sposa l’idea di città a misura d’uomo per la quale come amministrazione ci stiamo prodigando. Siamo impegnati per cogliere obiettivi che determineranno concretamente quella transizione ambientale di cui molti parlano ma dando l’impressione di non sapere di cosa si stia discutendo”.

Masci ha rimarcato come a Pescara al mattino entrino circa centomila auto, di cui almeno 40mila da nord, tanto che le file su Viale Bovio e sulla Riviera strozzano la città e mettono a dura prova gli stessi automobilisti, aumentando notevolmente, oltretutto, il rischio di inquinamento atmosferico.

“Una soluzione alternativa al mezzo pubblico, che percorra la strada parco, non c’è. La linea del sindaco e dell’amministrazione è chiara, suggestioni diverse sono impraticabili. Bisogna invece creare le condizioni perché le persone trovino conveniente lasciare a casa l’auto e spostarsi con un mezzo pubblico come il filobus, riducendo a pochi minuti i tempi di percorrenza. Ciò avverrà solo fruendo di un percorso dedicato, quindi molto più sicuro rispetto alla situazione che da troppo tempo viviamo ogni giorno”. Riguardo alla recente ordinanza del Tar che ha sospeso il provvedimento con cui il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti aveva dato il via libera all’entrata in esercizio dei filobus sulla strada parco, il sindaco non ha dubbi: “Il nostro piano per rendere Pescara una città al passo con i tempi va avanti. In questi giorni stiamo valutando i contenuti dell’ordinanza del Tar perché è nostra intenzione sostenere la società TUA nell’impugnazione dinanzi al Consiglio di Stato. Nello stesso tempo chiederemo con determinazione alla Regione e alla stessa Tua di attivarsi per superare le criticità espresse dal Tar, ove eventualmente esistenti, in modo tale da riprendere con la massima celerità il percorso amministrativo sospeso”.

Il primo cittadino, affiancato dal presidente del Consiglio comunale Marcello Antonelli, presente all’incontro, e dall’assessore Luigi Albore Mascia ha sottolineato come l’attuale governo cittadino fin da subito si sia impegnato ad assumere quelle decisioni utili ad abbattere i livelli di inquinamento e a migliorare la qualità della vita dei pescaresi riducendo lo smog, il traffico veicolare e modificando le modalità di spostamento in città anche con il ricorso a sistemi di micromobilità già attivi. “Ciò significa realizzare l’interesse collettivo, ma per questo ognuno deve e dovrà fare la sua parte. Dobbiamo dar vita a questa svolta per i bambini, come quelli che partecipano al Pedibus, perché a loro dobbiamo garantire un futuro migliore. Certo è che i pescaresi devono comprendere in termini molto netti che è in ballo la possibilità di rendere Pescara una città più vivibile, moderna, che sposi la mobilità dell’attuale secolo, cioè quelle opportunità già realizzate in gran parte del mondo. Chi vuol fermare questa visione non fa il bene di Pescara, ma vuole in realtà assecondare l’interesse di pochi soggetti penalizzando le necessità di molti. È per questa prospettiva che abbiamo adeguato il progetto su Via Marconi che avevamo ricevuto in eredità, realizzando un’arteria a quattro corsie rispetto alle tre iniziali, di cui due riservate al cosiddetto TPL; per questa ragione l’amministrazione è molto compatta nell’accelerare la realizzazione di una mobilità intermodale e al passo con i tempi”.

Tornando al progetto Pedibus, l’assessore alla Mobilità Luigi Albore Mascia ha parlato di un progetto che si triplica. Saranno infatti tre, durante la stagione 2021/2022, gli istituti comprensivi che parteciperanno a questa esperienza che tanto successo ha ottenuto lo scorso anno e che è dedicata ai bambini che avranno ancora la possibilità, al mattino e all’uscita dalle lezioni, di raggiungere e lasciare a piedi la scuola, contribuendo in questo modo a ridurre l’uso dell’auto e quindi il congestionamento del traffico, in particolare proprio nelle aree intorno agli istituti che frequentano. Il progetto scatta lunedì 4 ottobre con la prima scuola interessata (l’istituto comprensivo 5). “Pedibus è un programma di mobilità alternativa riservato alle scuole elementari – ha detto in conferenza stampa Albore Mascia – ma rappresenta soprattutto un importante momento di crescita per gli alunni che hanno l’occasione di comprendere fin dall’infanzia quanto sia importante la tutela ambientale. Alleggerire l’utilizzo del mezzo pubblico, e ridurre quello dell’auto privata, con Pedibus diventa una possibilità concreta, questo in quanto prevede che i bambini raggiungano la sede scolastica percorrendo a piedi solo l’ultimo tratto, su distanze che variano dai 200 ai 900 metri. Tra gli altri vantaggi, si riduce dunque il congestionamento del traffico dinanzi alle scuole, evitando, oltretutto, assembramenti in un momento di rischio legato al Covid”.

Al Comprensivo 5, che ha di nuovo aderito all’iniziativa pilota dello scorso anno, con 120 studenti delle scuole di via Gioberti, via Cavour e Piano T Zanni, si aggiungeranno infatti – da lunedì 11 ottobre – le scuole del Comprensivo 1 (con 20 bambini), ovvero la ‘Iqbal Masih’, la ‘Rodari’, e la ‘Don Milani’, tutte nel quartiere di Villa del Fuoco, e del Comprensivo 8 (con 40 alunni), ossia le primarie di Borgo Marino nord e via del Concilio.

Come funziona il progetto Pedibus

Il piano del Pedibus conferma le linee già utilizzate in passato: i genitori, in molti casi i nonni, dovranno accompagnare figli e nipoti in luoghi prestabiliti, le cosiddette “fermate” (salite quest’anno a 23 complessivamente), dai quali, stringendo tra le dita “la corda”, il simbolo del Pedibus e dello spirito della condivisione che è il senso profondo di questa iniziativa, procederanno verso la scuola accompagnati da volontari e famigliari, il tutto in piena sicurezza. Ogni singola famiglia che ha aderito al progetto ha avuto a disposizione una piantina con tutte le informazioni, comunque disponibili presso i singoli istituti. Gli operatori saranno riconoscibili perché indosseranno delle pettorine che, insieme ai cappellini, vengono fornite anche ai ragazzi che possono così muoversi in comitiva e in maniera visibile, a distanza di sicurezza secondo le prescrizioni anti-Covid. “Ogni istituto – ha concluso Mascia – si distingue per cappellini di colore diverso. I minori vengono accolti dalle 7.30 alle 8.00 e riaccompagnati dai genitori nello stesso punto di affidamento al termine delle lezioni. Ma ciò che mi fa piacere sottolineare – ha concluso – è il fatto che Pedibus sta crescendo di anno in anno nei numeri e nell’apprezzamento. I bambini infatti quest’anno saranno 180 e le “fermate” 23, a conferma che con le famiglie è ormai in atto un rapporto di crescente fiducia”. All’incontro di questa mattina erano presenti dirigenti scolastici e mobility manager dei tre istituti comprensivi, le rappresentanti del Soroptmist club, che ha supportato l’iniziativa, gli addetti del settore Politiche sociali del Comune (che ha selezionato le figure da impiegare tra i cosiddetti P.U.C.) e il responsabile dell’associazione Fiab.

Pescara, illustrato oggi il progetto Pedibus 2021/2022 ultima modifica: 2021-10-02T20:56:50+00:00 da Redazione
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