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Pescara, Primo Maggio 2017: concerti e gran finale con gli Afterhours [fotogallery]

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Cuzzi: “Migliaia di persone e i complimenti di Manuel Agnelli: questa è la strada giusta”

PESCARA – Pescara il primo maggio ha vissuto una giornata piena di musica, di incontri, a cui hanno risposto migliaia di persone. La Festa del Lavoro è cominciata nel pomeriggio con il saluto di Emilia Di Nicola, voce dei sindacati e l’esibizione di tre talenti locali. Ha aperto il palco affidato al Dj Stefano D’Alberto, Mark Di Nozzi, one man band chietino che ha scaldato i motori in attesa dei Voina e dei Management del dolore post operatorio, entrambi gruppi abruzzesi e fra le migliori band di rock indie del panorama nazionale.

Alle 20 circa dalla musica si è passati ai grandi temi della storia e della memoria internazionale, con la presenza sul palco di Juan Martin Guevara, il fratello minore di Ernesto Che Guevara, che alla vigilia dell’uscita del suo libro “Mio fratello il Che”, ha raccontato alla piazza la sua esperienza di fratello, intervistato da Massimo Bordin, voce storica di Radio Radicale.

Conclusione dai grandi numeri con il concerto degli Afterhours, la band capitanata da Manuel Agnelli, reduce dai successi televisivi legati al suo ruolo di giudice in X Factor e, con il gruppo, appena rientrato da un acclamatissimo tour europeo, ha regalato oltre 2 ore di musica di altissimo livello ad una piazza gremita.

“É stato davvero un grande Primo Maggio – dice l’assessore a Turismo e Grandi Eventi Giacomo Cuzzi – Abbiamo avuto sicuramente oltre 20.000 persone ad assistere agli spettacoli, a cui si aggiungono migliaia di altri che per tutta la giornata hanno scelto Pescara. Un’altra serata dai grandi numeri, che segue un Capodanno con i Negrita, che ha portato in città davvero una gran massa di persone.

Musica di altissimo livello, non uno, ma quattro concerti aperti a tutti, con il grande finale affidato agli Afterhours e arricchito dai ringraziamenti di Manuel Agnelli. Da leader e pioniere del rock indipendente made in Italy, con i suoi circa 30 anni di carriera vissuti con il gruppo, dal palco ha voluto sottolineare il talento delle due band abruzzesi che avevano fatto da apripista a loro, i Voina e i Management del dolore post operatorio, e ci ha fatto i complimenti per la scelta di proporre temi forti, duri, contemporanei e sentiti per il Primo Maggio, segno che “a Pescara – ha detto – i tempi sono cambiati e grazie a questo oggi qui è possibile dare spazio a proposte musicali innovative e di grande talento”.

Fotogallery a cura della fotografa Giada Di Blasio

Pescara, Primo Maggio 2017: concerti e gran finale con gli Afterhours [fotogallery] ultima modifica: 2017-05-02T23:50:22+00:00 da Redazione
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