Ambiente

Pescara, inquinamento acustico: nuove misure rinviate al 2022

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Petrelli: “Per le attività stagionali, come gli stabilimenti balneari, con presenza di pubblico inferiore a 200 unità, sarà sufficiente un’autocertificazione che attesti il rispetto dei limiti di produzione acustica”

PESCARA – “Sarà rinviata al 2022 l’applicazione di alcune misure contemplate nel nuovo Regolamento per l’inquinamento acustico, a partire dall’acquisto e dalla dotazione a tutti i locali di intrattenimento serale e agli stabilimenti balneari del fonometro di nuova generazione. Lo prevede un emendamento presentato da Forza Italia e sottoscritto e sostenuto anche da Fratelli d’Italia e che nasce dalla consapevolezza della situazione di oggettivo disagio in cui vivono ormai da un anno tali attività produttive a causa della pandemia da Covid-19, attività per le quali sostenere oggi la spesa di un’apparecchiatura importante, ma comunque costosa, sarebbe un ulteriore e ingiusto aggravio, tenendo conto che gli stessi locali oggi sono chiusi e oggettivamente nessuno sa quando finirà l’emergenza consentendo loro di tornare a lavorare. Nel frattempo l’assessore all’Ambiente Isabella Del Trecco ha già annunciato che domani chiederà al Consiglio comunale il ritiro e rinvio della delibera per permettere la conclusione del giro di boa di confronti con tutte le Associazioni di categoria per portare in aula uno strumento di regolamentazione che sia il più compreso e condiviso possibile”. Lo ha annunciato il Presidente della Commissione Ambiente Ivo Petrelli al termine della seduta odierna della Commissione convocata per proseguire l’esame del nuovo Regolamento, alla presenza, tra gli altri, dell’assessore all’Ambiente Isabella Del Trecco.

“Che il nuovo Regolamento sia uno strumento profondamento innovativo e moderno è oggettivamente indiscutibile – ha sottolineato il Presidente Petrelli -, innanzitutto perché ha saputo ridurre un documento del 2007 di 57 articoli, in soli 38 articoli, dando dunque vita a uno strumento di disciplina sintetico, snello e comprensibile che in parte conferma regole già vigenti, in parte inserisce delle importanti innovazioni, adeguate ai tempi moderni. Innanzitutto si responsabilizzano i gestori dei locali pubblici, dei circoli privati e degli esercizi commerciali che per primi sono tenuti ad attivare ‘procedure di buon senso affinchè eventuali schiamazzi non avvengano nelle vicinanze dei locali che, comunque, dovranno essere strutturati in modo da non consentire suoni e rumori rilevanti tra le 22 e le 6 del mattino, assicurando che le porte delle proprie attività restino chiuse in caso di produzione di rumore all’interno’.

Per le attività stagionali, come gli stabilimenti balneari, con presenza di pubblico inferiore a 200 unità, sarà sufficiente un’autocertificazione che attesti il rispetto dei limiti di produzione acustica; oltre le 200 unità invece le autorizzazioni saranno rilasciate dalla Commissione comunale di Vigilanza sui locali di pubblico spettacolo. Ma la vera novità sta nel sistema di controllo adottato per garantire il rispetto dei decibel consentiti, ovvero tutte le attività stagionali dotate di impianti musicali e acustici, con presenza di abitazioni entro un raggio di 500 metri, come nel caso degli stabilimenti balneari, al fine di garantire livelli acustici conformi alle normative, dovranno obbligatoriamente dotarsi di un sistema di controllo, misurazione e registrazione permanente dei livelli di emissione sonora prodotti, ovvero di un fonometro, capace di inviare via sms, whatsapp o mail un allarme, in tempo reale, quando i limiti vengono superati.

I fonometri dovranno poter registrare e memorizzare, per almeno sei mesi, tutti i dati che saranno rigorosamente a disposizione degli Organi di controllo. Una norma condivisa, sicuramente giusta, ma che pure oggi ha oggettivamente suscitato le preoccupazioni dei gestori dei locali per una ragione fin troppo chiara: da un anno infatti tutte le attività di intrattenimento sono praticamente ferme, i locali sono chiusi, annullate feste, momenti di convivialità e di incontri musicali, così come spettacoli e concerti, a causa della pandemia. Ma soprattutto a oggi nessuno sa, né gli imprenditori, né tantomeno le Istituzioni, comprese quelle sanitarie, quando sarà ipotizzabile un ritorno alla normalità, dunque quando i locali potranno riaprire i battenti e tornare a lavorare senza il coprifuoco delle 18 o delle 22. In altre parole oggi ci pare inopportuno introdurre l’acquisto di un fonometro che oggettivamente si tradurrebbe solo in una nuova gabella destinata a restare inutilizzata.

Per questa ragione, in accordo con l’assessore Del Trecco, Forza Italia, con il sostegno di Fratelli d’Italia – ha puntualizzato il Presidente Petrelli – ha presentato un emendamento alla delibera che, pur confermando la validità e la bontà della scelta operata con il nuovo Regolamento, comunque si rinvia al 2022 la dotazione obbligatoria del fonometro, concedendo tempo agli imprenditori dell’intrattenimento per adeguarsi alla norma, e sicuramente una boccata d’ossigeno. Che non significa favorire o aprire la finestra a una deregulation perché è evidente che, se durante l’anno sarà possibile fare musica di sera, ci saranno controlli rigorosi, ma su tale punto siamo certi di poter fare affidamento sul senso di responsabilità e sulla piena collaborazione di chi opera nel settore. Intanto, come ha già preannunciato in Commissione l’assessore Del Trecco, domani si chiederà un ritiro e un rinvio della delibera in aula, per consentire di completare il giro di confronti e riunioni con tutte le Associazioni di Categoria che stanno incontrando a blocchi l’amministrazione comunale per chiarire e dirimere tutti i possibili dubbi o le eventuali perplessità sui 38 articoli del Regolamento”.

Pescara, inquinamento acustico: nuove misure rinviate al 2022 ultima modifica: 2021-02-17T19:18:46+00:00 da Redazione
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