Il giocatore però, che non ha ancora segnato una rete in questo campionato, non si demoralizza anzi rilancia dicendo che “Il mio cammino non è compiuto. Dentro di me ho il desiderio di giocare ancora. Spero di trovare una squadra che mi dia fiducia. Sono vicino ai 200 gol in Serie A: posso centrare questo traguardo. Per adesso sono a 188 insieme a Del Piero e Signori. E ho davvero la voglia di lasciare un segno ancora più profondo”, parole che non lasciano ben sperare i tifosi del Delfino circa la permanenza di Gilardino anche in caso di retrocessione in Serie B.
L’attaccante aggiunge poi: “Non mi arrendo, la passione per il calcio è smodata, l’amore per il gol. E lo sport ti fa stare bene. Giocherò ancora. Segnerò ancora. Il gol è la mia droga. Cerco di non farne una malattia, però, e guardo avanti”.
Il numero 19 parla anche delle recenti esperienze in quel di Palermo e ad Empoli: “A Palermo sono stato benissimo e sarei rimasto, ma il rapporto con il presidente non era semplice. Volevo più serenità. Ho avuto la possibilità di andare a Empoli, ma è stato un errore. Non c’entravo nulla con il gioco dell’Empoli. Pensavo che avrebbero cercato di sfruttare le mie caratteristiche. Ma non è successo. È stata una scelta sbagliata mia e loro”.
Parole al miele anche per Pescara, Oddo e Zeman:
“Oddo mi ha voluto fortemente. Però io mi sono fatto male alla prima partita e lui è stato esonerato. Ci tenevo a far bene, a ringraziare in campo il presidente Sebastiani, a rimettermi in gioco. Spero di rientrare in tempo per fare qualcosa di buono. Anche Zeman mi ha fatto capire di puntare su di me”, chiude Gilardino.
Fonte foto: Sito ufficiale Pescara Calcio
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