Pescara, Baroni: “Moltiplichiamo le forze e nell’emergenza dobbiamo essere più uniti”

Il tecnico biancazzurro fa il punto sugli infortunati alla ripresa di una nuova settimana di lavoro

PESCARA – Nuova settimana di lavoro per il Delfino che prepara la sfida di domenica 16 novembre contro il Frosinone tra infortuni e diverse assenze per gli impegni con le rispettive nazionali.  Doppia seduta di allenamento ieri al centro sportivo Vestina con un lavoro di forza la mattina e di tattica con diverse soluzioni offensive nel pomeriggio. Lavoro a parte per Melchiorri, Nielsen, Milicevic e Caprari. Terapie per Fiorillo, Zuparic si è fermato per un attacco influenzale mentre Boldor è tornato dalla nazionale per un fastidio al ginocchio destro e si sottoporrà a controlli. Questo pomeriggio nuova seduta a porte aperte alle 15 allo Stadio Comunale di Città Sant’angelo.

Il tecnico biancazzurro, Marco Baroni, ha fatto il punto della situazione sulle assenze ed ha evidenziato la situazione di alcuni suoi giocatori:

“Spesso ho affrontato situazioni in cui mancano 5-6 giocatori. Noi in questo momento siamo la squadra più penalizzata; Zampano e Napolitano torneranno venerdì mattina alle cinque di notte. Mi sembra che sia veramente una cosa molto penalizzane, però non voglio dare ai ragazzi un appiglio per crearsi un alibi. Queste sono le regole, io non sono abituato a piangermi addosso, dovremo moltiplicare le forze e nell’emergenza dovremo essere uniti ancora di più. Memushaj si è sacrificato per il bene della squadra, non può reggere sia le gare che i carichi di lavoro: più che una scommessa vinta, era una certezza. L’unico dubbio era relativo al tempo di recupero dopo l’infortunio, ma lui ha una gran forza di carattere.

Su Bjarnason non credo di aver perso la scommessa. Intanto è per lui un campionato non facile. A Brescia ho visto qualcosa di diverso, posititamente parlando. Se continua a lavorare come sta facendo in settimana può arrivare ai suoi livelli. Come modulo sto cambiando molto? Non vorrei ma purtroppo con tutte queste assenze è difficile far diversamente. Il gruppo sta crescendo e anche se dovessimo trovare delle soluzioni alternative, lo dovremmo fare con la dovuta convinzione. Maniero è un giocatore che stimo ma che ha avuto diversi problemi fisici che non gli hanno mai permesso di allenarsi regolarmente. Sicuramente se riuscirà a dare un impatto importante in corso di partita, così come ha fatto a Brescia, lo farò partire sempre dalla panchina (sorride scherzando)”.