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Pescara – Foggia, i due tecnici parlano del match

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Pillon: “La squadra che sa soffrire è la squadra che mi piace, non sempre si possono fare le partite perfette e si può giocar bene

PESCARA – Al termine di Pescara – Foggia, match che ha visto il successo dei biancazzurri con il punteggio di 1-0 grazie a un colpo di testa di Gravillon, i due tecnici, Bepi Pillon e Gianluca Grasadonia, hanno analizzato l’incontro.

Bepi Pillon (allenatore Pescara):

“Partendo da quello che non mi è piaciuto nel primo tempo non siamo stati ordinati in campo, abbiamo sofferto un po’ l’avversario anche se in un’occasione siamo andati al tiro prendendo lo specchio della porta, poi è stato fischiato un fuorigioco inesistente a Monachello a mio avviso. Loro hanno giocato bene a calcio: hanno il baricentro alzato, sviluppano bene l’azione e ci hanno messo in difficoltà onestamente sul piano della voglia. Nel secondo tempo però la partita è stata diversa nel senso che siamo stati più ordinati, abbiamo coperto bene il campo e sulle ripartenze davamo sempre l’impressione di poter far male. Loro hanno avuto un rigore perché glielo abbiamo dato noi nel senso che ci siamo fatti del male su un retropassaggio, onestamente ci è andata bene che hanno sbagliato il rigore ed è arrivato forse nel momento migliore nostro. Poi siamo stati bravi noi in una partita molto difficile, c’è stato anche un grande intervento di Fiorillo su un colpo di testa di Galano. Poi ci sono anche le cose positive: la squadra sa soffrire, anche nei momenti di grande difficoltà sa tirare fuori il meglio di se nella sofferenza, questo mi dà molta fiducia nel senso che nel campionato di serie B se nei momenti topici non sai soffrire il risultato difficilmente riesci a portarlo via. Questo è un buon segnale sotto questo punto di vista, è chiaro che dobbiamo migliorare sotto alcuni aspetti della manovra. Il Foggia fa molto possesso palla ed ha la prerogativa di giocare con i tre centrali dietro, anche se l’avevamo preparata qualcosa ci ha messi in difficoltà. Sul piano della manovra hanno fatto delle cose buone, dietro però è una squadra che a me piace, l’avevo vista in alcune partite e mi era piaciuta quando giocava a calcio. È chiaro che poi il calcio è fatto di episodi, di gol sbagliato e gol preso e poi diventa dura anche per loro. Noi sappiamo che dobbiamo migliorare, questo è certo, su alcune cose soprattutto, però lo spirito di questa squadra mi piace.

Per martedì con il Crotone è guardare in questi due giorni e poi trarre delle conclusioni su chi può giocare, ho 25 giocatori, tutti vogliono giocare, quindi valuterò nei prossimi giorni. La squadra che sa soffrire è la squadra che mi piace, non sempre si possono fare le partite perfette e si può giocar bene, ma quando non si è in giornata bisogna anche saper soffrire. Noi abbiamo saputo soffrire oggi e alla fine abbiamo portato a casa un risultato importante contro un’ottima squadra, credo che sia merito dei ragazzi con il carattere che hanno messo in campo, la determinazione, con i miglioramenti che abbiamo fatto, ma l’importante è avere ottenuto i tre punti. Oggi siamo partiti timorosi, ci hanno messo in difficoltà anche loro con il loro gioco, dipende da noi ma anche da come imposta la partita l’avversario, abbiamo sbagliato tanti passaggi un uscita e questo mira anche le certezze che hai. Nel secondo tempo secondo me la squadra bene ed ha creato diverse occasioni”.

Gianluca Grassadonia (allenatore Foggia):

“La sconfitta così brucia tanto, troppo, però bisogna andare avanti, il calcio è crudele, secondo me abbiamo incontrato una squadra molto forte, venivamo da una settimana non facile ed ho avuto le risposte che cercavo. La squadra ha lavorato bene durante la settimana, ha lavorato bene oggi, la partita come l’avevo preparata così è venuta, la squadra è cresciuta molto in questi giorni e forse per la prima volta siamo riusciti a fare per filo e per segno quello che avevamo preparato durante la settimana. C’è grande rammarico, ma nello stesso momento la forza di andare avanti con la consapevolezza di lavorare con un grande Foggia e non abbattersi perché in questo momento la cosa più facile è perdere il morale e credibilità sul lavoro che si sta facendo. Compattiamoci, la squadra oggi ha dato tutto, non è andata ma bisogna reagire in maniera positiva.

La squadra all’inizio ha dato tanto, siamo arrivati a Pescara cercando di non farli giocare per come ci siamo messi, siamo andati a prenderli alti, con i palleggi tra le linee, abbiamo fatto un buon possesso palla, abbiamo cambiato un po’ l’atteggiamento alla fine del primo tempo stringendo agli esterni, abbiamo allargato bene il gioco, c’era tanto caldo, nonostante ciò abbiamo continuato a spingere. Se avessimo messo dentro il rigore staremmo parlando di un’altra partita, però abbiamo subito un gol, abbiamo cambiato struttura, abbiamo avuto un’occasione ancora con Mazzeo che purtroppo non è stata finalizzata bene. Più di questo non potevamo fare, a livello di morale ci distrugge a fine gara questo risultato, ma dobbiamo andare avanti con grande fiducia.

Se andavamo in vantaggio sul rigore stavamo parlando di un’altra partita, poi magari ci rimontavano loro, il calcio è situazionale. Non dobbiamo dimenticare contro chi abbiamo giocato, questa è una squadra che sulle transizioni è micidiale, noi eravamo costantemente nella metà campo avversaria, venivamo da una settimana molto difficile al punto di vista mentale. Quindi faccio i complimenti veramente alla mia squadra, non era facile venire qui a Pescara e fare la partita, purtroppo non siamo stati premiati ma nel calcio tutto ritorna nel bene e nel male. Ho la fortuna di essere in una grande piazza, è iniziato un percorso nuovo, importante, però abbiamo bisogno di punti perché noi allenatori viviamo solo attraverso i risultati, in questo momento veniamo da tre sconfitte consecutive e c’è da lavorare su quella che è la situazione di classifica. Se non avessimo avuto questa penalizzazione sarebbe una classifica al momento tranquilla, invece ce l’abbiamo e dobbiamo essere bravi soprattutto mentalmente così come siamo stati bravi oggi ad essere sempre in partita.

Ho fatto delle scelte tecniche, ho la fortuna di allenare un gruppo intelligente, di qualità, il gruppo viene prima di tutto e venivamo da una partita difficile con un giorno di recupero in meno, mercoledì dobbiamo fare un’altra partita e chi è partito dall’inizio, così come chi è subentrato, penso che abbia fatto la partita che doveva fare. In questo momento il messaggio che posso dare è che questa squadra ha dato tutto, abbiamo bisogno del nostro pubblico e della fiducia perché ala lunga ne verremo fuori. La squadra oggi ha fatto quello che doveva fare, con la personalità che chiedevo, mercoledì fortunatamente si rigioca e adesso tocca far punti”.

Pescara – Foggia, i due tecnici parlano del match ultima modifica: 2018-09-24T08:09:04+00:00 da Francesco Rapino
Pubblicato da
Francesco Rapino

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