Attualità

Pescara Covid Hospital, inaugurazione e commenti

Condividi

Masci: “L’ospedale Covid di Pescara è una realtà che tutti salutiamo con entusiasmo, nella convinzione che si tratti di un passaggio fondamentale di un processo più ampio, più ambizioso”

PESCARA – “Il Pescara Covid Hospital è frutto di un grande cuore che è andato oltre l’ostacolo realizzando qualcosa di irrealizzabile per le difficoltà tecniche, procedurali che presentava, per la necessità di risorse. Per riuscire a raggiungere l’obiettivo odierno io rifarei tutte le scelte fatte e con me, sono certo, tutta la squadra regionale. A Pescara abbiamo messo in campo la miglior pratica d’Italia, tutte le Regioni si sono cimentate nella realizzazione di un ospedale Covid, una sola Regione ha azzeccato la procedura, l’Abruzzo”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri all’inaugurazione odierna del Pescara Covid Hospital nella palazzina rossa del complesso ospedaliero.

“Appena 90 giorni fa non avevamo un ospedale, oggi abbiamo una struttura di oltre 180 posti letto – ha ricordato il Presidente Sospiri -; 90 giorni fa avevamo un palazzo abbandonato da 15 anni, dopo 90 giorni abbiamo un vero ospedale dotato di terapia intensiva, subintensiva e degenza, grazie sicuramente anche alla disponibilità e alla benevolenza della Banca d’Italia e in piccola parte alle risorse proprie della Asl di Pescara e insieme abbiamo fatto l’impresa impossibile. Qualcuno potrebbe pensare che il progetto giaceva già in qualche cassetto, che è stato frutto di programmazione, non è vero, il Covid Hospital è solo frutto di chi c’ha creduto e ha gettato il cuore oltre l’ostacolo e dobbiamo ringraziare tutta la struttura della Regione Abruzzo, l’Aric che si è assunta le responsabilità lavorando giorno e notte quando tutta Italia era costretta a casa col terrore nel cuore per il Covid. Ci vogliono grandi uomini e donne che pensano un progetto, ci vogliono grandi uomini e donne che sanno predisporre le procedure, poi ci vogliono grandissimi uomini e donne che fanno le cose, e parlo dei 105 operai che in meno di 90 giorni, lavorando dalle 8 del mattino alle 3 di notte, hanno realizzato l’impossibile lavorando in sicurezza, e non è usuale nella narrazione del nostro paese che è invece un grande Paese con persone capaci di fare cose uniche al mondo, mentre tutti portavamo nel cuore l’immensa gratitudine per il personale sanitario e il dolore per gli amici persi nonostante si sia fatto di tutto per evitarlo. Oggi siamo un po’ più pronti e consapevoli se il Covid-19 dovesse ripresentarsi, e sono convinto che non accadrà – ha aggiunto il Presidente Sospiri –, e se non dovesse avvenire il neo manager, il dottor Ciamponi, prima di insediarsi a Pescara, potrà tornare a Milano e raccontare la migliore pratica registrata in Italia contro il Covid, potrà raccontare di uomini e donne laboriosi che hanno fatto l’opera che sembrava impossibile, dando vita a una realtà che è dedicata alla memoria di chi non ce l’ha fatta e di chi ha lavorato duramente, a tutto il personale della Asl, per raggiungere l’obiettivo. Di fatto con il Presidente Marsilio e l’assessore Verì – ha aggiunto il Presidente chiudendo con una battuta – dopo l’odierna inaugurazione potremmo anche lasciare qui perchè non potremmo realizzare null’altro di così importante per una regione. Ma ovviamente è solo una battuta”.

IL SINDACO MASCI

“Quando s’inaugura un luogo dove si pongono al centro la vita e la salute delle persone tutti dobbiamo trarne motivo di gratificazione e di speranza per il futuro. Dedichiamo questa struttura alle vittime invisibili del Covid. Durante i mesi più difficili della complicata emergenza sanitaria che abbiamo vissuto e dovuto affrontare erano stati assunti degli impegni e oggi quelle promesse trovano una risposta nei fatti. L’ospedale Covid di Pescara è una realtà che tutti salutiamo con entusiasmo, nella convinzione che si tratti di un passaggio fondamentale di un processo più ampio, più ambizioso. Oggi sappiamo che il Covid 19 – semmai dovesse ripresentarsi nelle nostre vite e naturalmente non è ciò che vogliamo – troverà qui una diga del sapere e della professionalità costruita da tecnici, medici e personale preparato e pronto, così come si è dimostrato pronto in tutti questi mesi di battaglia quotidiana contro un nemico infido.

É ciò che ci induce ad avere fiducia e a essere, nelle rispettive funzioni, tutti più consapevoli. Ho sostenuto già in precedenti circostanze che questa struttura dovrà avere necessariamente un futuro oltre l’emergenza, perchè questa è per tutti noi un’importante occasione per accrescere il prestigio della nostra sanità. L’ospedale Covid di Pescara può e deve diventare infatti un polo d’eccellenza riguardo alle malattie infettive: è il percorso tracciato e in quel tracciato bisogna continuare il cammino, dimostrandoci all’altezza del compito. La nostra sanità regionale dispone di personale sanitario di grande qualità e di importanti professionalità in campo medico e scientifico. Abbiamo quindi tutte le capacità, e la volontà, di trasformare ed evolvere questo ospedale in un modello da replicare anche a livello nazionale. É questo il mio auspicio. Un particolare ringraziamento va ai tecnici, all’impresa e alle maestranze che qui hanno lavorato e sudato. Ma oggi il mio pensiero non può non andare al ricordo delle tante persone che hanno perso la vita in questa tragica vicenda del Covid. Vittime spesso invisibili, finanche per i loro cari rimasti a compiangerli senza nemmeno aver potuto stringere loro la mano nel momento del passaggio. Questo ospedale va dedicato a loro e alle loro famiglie”.

Pescara Covid Hospital, inaugurazione e commenti ultima modifica: 2020-07-14T21:20:30+00:00 da Redazione
Pubblicato da
Redazione

L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter