Pescara: Colli senza Frontiere 2016, le battute finali

Si avvia alla conclusione la manifestazione con circa 300 partecipanti

PESCARA – Battute finali per la 19° edizione di Colli senza frontiere. L’esercito ludico formato da quasi 300 giocatori non sta più nella pelle per sapere chi degli otto colli di Pescara custodirà per un anno il trofeo-scultura ideato da Pino Dolente, otto mani unite alla sommità con al polso i braccialetti dei rispettivi colori.

Gli esilaranti e impegnativi giochi acquatici di sabato pomeriggio hanno confermato il gradimento del pubblico, sempre numeroso e appassionato, che ha gremito la piscina dello stabilimento Onda Marina. Queste le squadre vincenti nelle quattro gare in programma: Le Ciambelle, vinta da Innamorati; Il Porta Loto, vinta da Scorrano; Il Gollonzo, vinta ex aequo da Madonna e Marino; Tartarughe Marine, vinta da Madonna. Dunque Innamorati e Scorrano si confermano temibilissime candidate alla vittoria finale, tuttavia solo con il conteggio complessivo dei punti ottenuti nelle gare di domenica – la caccia al tesoro e i tornei di carte – decreterà il nome del colle vincitore del 2016.

Colli senza frontiere si appresta ad andare in porto confermando il successo della formula aggregativa che, dal 1996, vivacizza l’estate dello storico quartiere pescarese. La manifestazione si avvicina al ventennale del 2017 preparandosi ad accogliere energie “fresche” nel direttivo dell’associazione Castellamare in Festa. Da diciannove anni il gruppo progetta nei mesi invernali la complessa macchina di Colli senza frontiere, ideando o mutuando dal web e da altri cimenti simili i giochi da sperimentare personalmente prima di essere inseriti nell’appuntamento estivo. Gli intrepidi e instancabili buontemponi di Castellamare in festa sono la presidente Maria Rita Carota; la vicepresidente Federica Mambella; i componenti: Carlo Capperi, Nino Fabiani, Gianarturo Mambella, Annamaria Romano, Angelo Colaizzo, Marina Sammartino, Lamberto Mambella, Vincenzo Cantagallo e Pietro Paraguai; lo staff di Mimì – cosi chiamato per ricordare il coordinatore storico Domenico Mambella, recentemente scomparso – composto dai collaboratori Amerigo Mazza, Luisa Assogna, Giorgio Colaiocco, Rocco D’Alessandro, Graziano D’Antuono, Lino Di Giacomo, Sabatino Recchia, Massimo Primiano.