Pescara, chiusure al traffico: “c’è già l’ordinanza del ‘bollino blu’”

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Lo ricorda Armando Foschi di Pescara Mi piace che interviene sui provvedimenti  relativi alla mobilità urbana presi dal sindaco Alessandrini

PESCARA – “La giunta Alessandrini chiude la città al traffico dei veicoli ‘vecchi’ e viola l’ordinanza istitutiva del ‘bollino blu’ tuttora in vigore: illegittimi i controlli, nulle tutte le multe eventualmente comminate negli ultimi due giorni. Tutti i veicoli, infatti, che hanno superato presso le officine autorizzate l’esame dei gas di scarico, ottenendo il bollino blu e sostenendo anche la spesa di 10 o 15 euro, hanno il diritto di transitare su tutta la città, indipendentemente dall’anno di immatricolazione del veicolo, e ancor più in quelle strade, come via D’Avalos o via Benedetto Croce, nelle quali è la stessa segnaletica in vigore a confermarlo”. A dirlo è Armando Foschi, membro dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ intervenendo sulle ultime disposizioni di limitazione della mobilità urbana decise dal sindaco Alessandrini.

“L’ordinanza emanata la scorsa settimana rappresenta l’ennesimo pasticcio inanellato dal sindaco Alessandrini e dall’assessore al traffico Del Vecchio che, evidentemente, non conoscono neanche le disposizioni in vigore nella città che dicono di amministrare – ha ricordato Foschi -. Nel novembre 2001, quando io stesso ero assessore alla mobilità, per arginare il problema dell’inquinamento atmosferico, abbiamo imposto l’esame del bollino blu, ovvero per impedire la circolazione ai veicoli più vecchi e, quindi, inquinanti, abbiamo disposto che ogni mezzo dovesse essere dotato del bollino blu, ottenuto dopo l’esame dei gas di scarico presso le officine abilitate, esame che si deve fare ogni anno in sede di revisione del veicolo o indipendentemente dalla revisione, sostenendo una spesa che oggi è di circa 10 o 15 euro. Ricordo le contestazioni del Pd all’epoca, contrario a una misura ritenuta ‘esagerata’ e addirittura penalizzante per le tasche dei cittadini, quasi volessimo fare un favore ai meccanici che sicuramente si sarebbero arricchiti incassando i soldi derivanti dall’esame delle marmitte e degli scarichi.

Ovviamente così non è stato, ma, al contrario, quella misura si è rivelata tanto efficace da rimanere in vigore sino ai giorni nostri, dove ci sono intere aree del centro e di Porta Nuova dove, come indica anche la segnaletica verticale, in alcune fasce orarie possono circolare solo i mezzi dotati del bollino blu, che è l’unico discrimine legittimo che può disciplinare il transito o meno di un veicolo. Ovvero: oggi non è possibile scegliere chi far passare o meno in città sulla base dell’anno di immatricolazione di un mezzo, perché un’auto può anche essere stata acquistata vent’anni fa, ma se è in buono stato di manutenzione e se ha gli scarichi in regola con la normativa, come certificato dal rilascio del bollino, quel mezzo ha il diritto di transitare. Evidentemente non lo sa però la giunta Alessandrini che ha firmato un’ordinanza in piena contraddizione con le disposizioni in vigore, e persino con la segnaletica fissa, un errore da ‘apprendista’ della politica che però rende automaticamente illegittimi i controlli in corso da parte della Polizia municipale e soprattutto rende nulle le sanzioni eventualmente comminate a coloro che, in possesso di un’auto di vecchia immatricolazione ma dotata di bollino blu, fossero fermati in una strada oggi ipoteticamente vietata. Dunque un errore macroscopico che costerà caro alle casse cittadine e che soprattutto non modificherà in alcun modo l’emergenza smog in atto a Pescara”.

Pescara, chiusure al traffico: “c’è già l’ordinanza del ‘bollino blu’” ultima modifica: 2015-12-16T02:03:25+00:00 da Redazione
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