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Penne, convegno contro la violenza sulle donne: il report

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Dal titolo “Dietro la maschera: i diversi volti della violenza” si è svolto lo scorso 23 marzo presso la sala consiliare del Comune, promosso dall’Associazione Mede@ Onlus

PENNE – Il tema della violenza è sempre piu’ al centro del dibattito pubblico perché in un epoca che si dovrebbe definire civile come la nostra, il fenomeno sta raggiungendo dimensioni eclatanti. Ma cosa si intende per violenza? Un fenomeno che ingloba componenti sia fisiche, che psicologiche e sociali. Essa puo’ essere di diversa natura e si manifesta tramite reiterati episodi di umiliazione e svalutazione, e può manifestarsi in diverse forme tra cui il mobbing, lo stalking e il bullismo.

Per arginare questo tipo di problematica, nel tempo, sono state promosse e realizzate diverse iniziative, ma tanto resta ancora da fare. Da qui, l’importanza e l’utilità dell’apertura, sul territorio, degli Sportelli Antiviolenza che grazie al lavoro di équipe, composte da psicologi e avvocati, cercano di dare il giusto supporto psicologico e legale alle vittime di violenza.

A tal proposito, si è svolto sabato 23 Marzo, a Penne, presso la Sala Consiliare del Comune, il convegno “Dietro la maschera: i diversi volti della violenza”, promosso dall’Associazione Mede@ Onlus, che da anni opera nell’ambito del contrasto e della prevenzione alla violenza,in occasione dell’inaugurazione dello Sportello Antiviolenza, Bullismo e Mobbing, che sarà attivo ogni giovedì presso il Comune di Penne dalle 10.00 alle 12.00.

Molteplici sono stati gli argomenti trattati e gli spunti di riflessione offerti al pubblico presente in sala. L’evento, ampiamente apprezzato da tutta l’Amministrazione Comunale, ha visto la partecipazione del Sindaco Mario Semproni, e degli Assessori alla Sanità e alla Pubblica Istruzione Pina Tulli e Nunzio Campitelli.

In apertura della serata, è intervenuto Francesco Longobardi, cofondatore dell’Associazione Mede@, Responsabile Nazionale Enti Locali Apertura Sportelli, che ha affrontato il tema del bullismo e cyberbullismo, presentando l’App My Tutela, uno strumento ideato e creato per essere di supporto alle vittime di stalker e bulli, che consente di raccogliere le prove digitali dei reati attraverso una procedura forense.

Nel corso della serata, è stata consegnato a Longobardi, un riconoscimento per l’impegno profuso nelle molteplici iniziative promosse a favore della società civile. Nel proseguo, l’Assessore alle Politiche Scolastiche, nonché Avvocato Nunzio Campitelli, ha delineato un excursus sui principali strumenti legislativi a tutela delle vittime di violenza.

Un interessante contributo è stato proposto dalla Dott.ssa Tiziana Di Gregorio, Psicologa Responsabile Nazionale Sportelli Antiviolenza, che ha fornito ricchi spunti di riflessione sul tema della violenza psicologica, con particolare riferimento al Gaslighting, una tecnica di crudele manipolazione mentale messa in atto da una persona all’interno della relazione di coppia, per far sì che l’altra arrivi a dubitare di se stessa e dei suoi giudizi di realtà, fino a sentirsi confusa e sbagliata.

Nel corso della manifestazione è intervenuta, altresì, la Dott.ssa Cinzia D’Intino, Psicologa Responsabile dello Sportello Antiviolenza del Comune di Penne, che ha proposto una riflessione sul tema della violenza nelle parole e nel linguaggio comune, invitando il pubblico presente a porre attenzione sul potere, straordinario quanto distruttivo, dei luoghi comuni e degli stereotipi che permeano la nostra società.

A seguire, c’è stata la lettura dei versi della poesia “Vergogna” di J.M. Coetzee, Premio Nobel per la Letteratura nel 2003, a cura di Lisa Sablone, dottoressa in Psicologia Clinica e della Salute, Volontaria dello Sportello Antiviolenza del Comune di Penne, che ha invitato tutte le donne vittime di violenza a dar voce al proprio dolore, denunciando e non lasciandosi intrappolare dai sentimenti di vergogna e dai sensi di colpa. La manifestazione si è conclusa in musica, con l’esibizione del cantautore abruzzese

An To, che insieme a Massi ha presentato il brano “Ridevano tutti di me”, tratto dall’omonimo disco in prossima uscita. Una canzone contro il bullismo, che racconta con profonda sensibilità l’esperienza autobiografica dell’autore stesso, che ha vissuto sulla propria pelle questa esperienza. Un messaggio sociale, che vuole incoraggiare chi vive queste situazioni a non sentirsi solo, a non vergognarsi, ma a trovare la forza di ribellarsi e denunciare i torti subiti.

In definitiva, i contributi proposti dai diversi relatori intervenuti nel corso del convegno, hanno permesso di porre in evidenza quanto le violenze si ripercuotano in maniera pervasiva sulla vita sociale e lavorativa delle vittime. Ecco perché, le diverse organizzazioni di sostegno, possono contribuire a rafforzare in loro il senso di competenza ed autostima, riducendone l’isolamento psicologico sviluppato a causa del vissuto di colpa e di vergogna. In conclusione, si vuole ribadire che la violenza rappresenta una vera e propria violazione dei diritti umani, quindi la prevenzione non deve necessariamente essere prioritaria ed auspicabile.

A cura di Lisa Sablone e Cinzia D’Intino

Penne, convegno contro la violenza sulle donne: il report ultima modifica: 2019-03-28T12:12:52+00:00 da Redazione
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Tags: Penne

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