Turismo

Orari estivi attività e locali intrattenimento a Pescara in Commissione

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Rapposelli: “I limiti, per ora preannunciati per il mese di giugno devono essere considerati una sorta di rodaggio. La proposta di partenza è quella di iniziare sin d’ora a programmare un possibile allungamento dell’orario di apertura”

PESCARA – “La Commissione Commercio e Attività Produttive apre il Tavolo permanente di confronto tra le esigenze delle attività produttive e commerciali e quelle dei cittadini in riferimento all’individuazione congiunta degli orari di attività di bar, ristoranti e stabilimenti balneari dopo il 7 luglio. I limiti, per ora preannunciati per il mese di giugno devono essere considerati una sorta di rodaggio in cui gli operatori daranno sicuramente prova di buon senso e di capacità di autoregolamentazione, dimostrando che è possibile contemperare la ripresa economica della città con il diritto al riposo dei residenti delle vie della movida, che a quel punto garantiranno la propria collaborazione, perché la vitalità della città dipende dal rilancio del terziario che è il nostro motore economico, specie dopo lo stop forzato lungo 18 mesi a causa della pandemia.

La proposta di partenza è quella di iniziare sin d’ora a programmare un possibile allungamento dell’orario di apertura dei locali fino all’una dalla domenica al giovedì e fino alle 2 nel fine settimana, ed è da qui che deve ripartire il dibattito”. Lo ha annunciato il Presidente della Commissione Commercio e Attività Produttive Fabrizio Rapposelli ufficializzando l’esito della seduta che ha affrontato il ‘caso’ dell’orario di esercizio delle attività serali di Pescara nel periodo estivo, alla presenza di Aldo Bertone in rappresentanza della Confcommercio e di Federico Anzellotti, Presidente della Federazione Italiana Pasticceri, per il Consorzio Pescara Centro.

“Il tema è tutt’altro che semplice – ha spiegato il presidente Rapposelli – perché compito dell’amministrazione comunale è quello di riuscire a mediare tra due esigenze che apparentemente sono opposte, ma che devono oggi trovare un punto d’incontro nell’interesse di Pescara. Siamo tornati in Zona Bianca dopo 18 mesi di pandemia, che significa un graduale ritorno alla normalità, sia per i cittadini che per le attività produttive e di intrattenimento. Ora, è acclarato che buona parte della nostra economia cittadina si basa sul terziario, sul commercio, e dunque la ripartenza del comparto è vitale, che però non significa non prestare attenzione alle problematiche e alle esigenze dei residenti delle vie della movida, ma credo che si possa concordare nel dire che l’attrattività, soprattutto estiva, della nostra città dipenda dalla sua vitalità, specie per la fascia di età più giovane.

Ovviamente oggi dalle due Associazioni di categoria presenti abbiamo ricevuto, di nuovo, un grido d’allarme per una ripartenza che rischia di non essere tale a Pescara fissando orari di lavoro restrittivi, ovvero la chiusura alle 12.30 durante la settimana e all’1.30 nel fine settimana, a fronte di una grande liberalizzazione registrata nelle altre città confinanti della costa, ma al tempo stesso, sempre da parte delle Associazioni, c’è anche una presa di coscienza per la quale non è più concepibile un’assenza di regole e una mancata consapevolezza delle esigenze di chi abita nelle vie più frequentate nella fasce serali e ha comunque diritto di dormire, anche in estate. Da qui la richiesta rivolta all’amministrazione di aprire un confronto sereno per spostare le lancette dell’orologio più avanti possibile almeno nei due mesi clou dell’estate, luglio e agosto, quando si spera che Pescara e le sue attività della ristorazione, dell’ospitalità e dell’accoglienza possano tornare a vedere flussi importanti di turisti.

Fra l’altro – ha ancora detto il Presidente Rapposelli – è anche importante differenziare gli orari di lavoro nelle varie zone della città, perché è evidente che se piazza Muzii presenta maggiori criticità, al contrario la riviera offre una oggettiva possibilità di allungare gli orari dell’intrattenimento, specie dopo che quasi tutti gli stabilimenti balneari che fanno musica hanno effettuato investimenti per l’insonorizzazione dei locali e l’utilizzo dei dispositivi per il controllo elettronico dei volumi. Dunque collaborazione e reciproca elasticità devono diventare le due parole d’ordine per la gestione della problematica da tutte le parti interessate. Per tale ragione la Commissione Commercio e Attività Produttive apre da questo momento un Tavolo di confronto permanente per un dibattito serrato sul tema che dovrà portarci alla deadline del 7 luglio con idee chiare e condivise sulla gestione degli orari estivi: la proposta è di riuscire ad allungare l’orario di chiusura dei locali all’una dalla domenica al giovedì, e alle 2 il venerdì e il sabato, per la verità la proposta che sin dal primo giorno abbiamo portato avanti personalmente e come posizione ufficiale del partito di Fratelli d’Italia, che, fra l’altro, non ha firmato né votato l’ordine del giorno giunto in Consiglio comunale – ha aggiunto il Presidente Rapposelli -.

Ma evidentemente il sindaco Masci, da ‘buon padre di famiglia’, ha ritenuto più opportuno ripartire facendo una sintesi tra tale proposta e quella ancora più restrittiva portata avanti da altre forze della maggioranza. Come membri di una coalizione, ovviamente, abbiamo accettato la posizione del sindaco, ma da questo momento ci pare giusto che il mese di giugno sia considerato come un momento di rodaggio della ripartenza, approfittando anche dell’assenza, per ora, di afflussi massicci di turisti, per essere pronti ad accogliere quei flussi a luglio e ad agosto con orari consoni a una città che si definisce turistica”.

Orari estivi attività e locali intrattenimento a Pescara in Commissione ultima modifica: 2021-06-09T17:15:31+00:00 da Redazione
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