Novara-Pescara 1-1: i biancoazzurri fermano la capolista

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NOVARA – Il Pescara strappa un punto sul campo della capolista dispuntando una delle più belle prestazioni del campionato. Un risultato che a conti fatti poteva regalare a Di Francesco un panettone più condito… Il Novara chiuderà primo questo anno sportivo trionfale con una serie di record, dai punti fatti alle marcature, ma quello che più conta nella piazza è quel primo posto in classifica che fa ben sperare visto il gioco espresso e la facilità nelle conclusioni a rete. Il Pescara lascia il 2010 con tanti buoni propositi, dalla determinazione, all’unità del gruppo che potrà continuare a regalare belle soddisfazioni anche nel 2011.

COSI’ IN CAMPO – Nel Novara si registra l’assenza del bomber Bertani e Tesser schiera un 4-3-1-2 con Ujkani in porta, linea difensiva costituita da Morganella, Lisuzzo, Ludi, Gemiti; a centrocampo Marianini, Porcari, Rigoni con Motta rifinitore dietro Rubino e Gonzalez. In panchina Ventola.

Il Pescara propone un 4-4-1-1 con la novità di Cascione come centrocampista avanzato (esperimento già in parte provato nelle scorse gare, pur facendo partire il giocatore da una posizione più arretrata) e Ariatti ad agire in posizione più centrale vicino a Tognozzi. Linea difensiva titolare con Zanon, Mengoni, Olivi e Petterini e in avanti il solo Sansovini. Con Gessa non ancora recuperato spesso Bonanni è stato utilizzato a sinistra e a destra per sorprendere la difesa ospite. Un movimento continuo dei giocatori a non dare punti di riferimento agli avversari (spesso lo stesso Sansovini fungeva da esterno di destra con Bonanni in posizione accentrata con Ariatti magari per sfruttare la conclusione dal limite). Cambiano le cose con l’ingresso di Maniero e Pescara orientato più verso un 4-4-2 classico.

SPRINT PESCARA MA PORCARI LANCIA GLI AZZURRI – La partenza del Pescara è di quelle migliori e già nei primi 6 minuti confeziona due interessanti palle gol. Al 3′ si rende pericoloso con una conclusione di Bonanni dal vertice sinistro dell’area e pallone che centra il palo alla sinistra del portiere di casa, quindi al 6′ ottima azione di rimessa Bonanni che effettua un passaggio filtrante per Sansovini che in corsa calcia di sinistro anticipando il difensore, con pallone che esce di una paio di metri a lato alla sinistra del portiere del Novara. Il delfino sembra ben schierato e i giocatori di casa faticano ad impossessarsi del centrocampo ma alla prima conclusione non perdonano: su corner di Gonzales, il pallone spizzato fuori area da Mengoni termina sui piedi di Porcari che di prima intenzione calcia a mezz’altezza sul primo palo. Pinna coperto non arriva sul pallone, complice anche la decisiva deviazione di petto di Olivi che era sulla traiettoria. Il vantaggio galvanizza la capolista che al 16′  in una sola azione sfiora la marcatura con tre conclusioni in successione:  la prima con Rubino e la seconda con Rigoni trovano un’ottima risposta  del portiere biancoazzurro,  quindi dell’autore della marcatura, Porcari  che sfiora il bersaglio con una conclusione simile a quella di due minuti prima.

DA SINISTRA A DESTRA CHE BONANNI! –  Il Pescara è abile a non perdere la testa e minuto dopo minuto torna a dettare il gioco. Al 18′ provvidenziale Marianini su Cascione lanciato a rete,  due minuti dopo  non viene sanzionato un tackle di Ludi su Bonanni  che non riesce a concludere da fuori area di posizione centrale. E’ un Pescara che fa gioco e che a differenza di molte squadre scese in campo sul sintetico di Novara,  non hanno trovato difficoltà a far girare il pallone nonostante il terreno in alcune parti del campo ghiacciato (di sicuro preziosi gli allenamenti   settimanali disputati a Poggio degli Ulivi su un campo sintetico).  Se non si è visto il solito Gessa,  si è sicuramente potuto apprezzare l’ottimo momento di forma di Bonanni che in più occasioni si è reso protagonista di percussioni sulla fascia sia destra che a sinistra,  che hanno fruttato traversoni pericolosi e conclusioni che potevano trovare miglior sorte.

Al 35′ da registrare un fuorigioco inesistente per il Pescara che ferma Sansovini a due metri dal portiere. La conclusione da posizione defilata termina comunque sull’esterno della rete. Al 41′ dopo  alcuni minuti di forcing biancoazzurro, Ariatti prova la conclusione angolata sul primo palo ma ottima la deviazione di pugni del portiere che trova Sansovini nell’area piccola,  spalla la porta,  a cercare un compagno libero ma il suo passaggio non trova maglie gialle pronte a buttarla dentro Rubino provvidenziale su Olivi. Al 44′  ci prova anche Ariatti  con una conclusione che però termina largo dalla porta.

MANIERO: IL RUGGITO DEI BIANCOAZZURRI! –  La ripresa si apre subito con una azione pericolosa del Pescara: cross teso dalla sinistra di Bonanni sul primo palo e Sansovini che di testa la spizza di un soffio fuori.  Immediata risposta dei padroni di casa con Rubino che si gira nell’area piccola chiuso da Mengoni e conclusione a due metri rasoterra, blocca Pinna. Al 5′ un bolide di Morganelli di esterno di controbalzo e Pinna devia in tuffo plastico. Quindi sul corner successivo è bravo ad allontanare una minaccia con un pugno. Al 6′ iniziativa personale di Lisuzzo dai 35 metri in posizione centrale e sfera tre metri alla destra di Pinna.

Al 7′ bello scambio in velocità tra Bonanni e Tognozzi e conclusione a giro di Bonanni che esce di mezzo metro alla sinistra del portiere. Quindi all’11 la mossa decisiva: esce un claudicante Gessa, non in perfette condizioni, per Maniero. La punta biancoazzurra decisiva a Frosinone dopo l’acuto al 12′ di Gonzales che ben servito in area piccola da sinistra calcia di prima intenzione ma Pinna devia attento sul suo palo, prima mangia un gol poi lo sigla.

Al 13′ infatti cross tagliato di Bonanni per la testa di Maniero che la colpisce di testa male da fermo, togliendo la palla ad Ariatti più largo sulla destra ma 3 minuti dopo lo stesso corregge in rete  un pallone calciato forte da calcio d’angolo da Bonanni e rifinito da una perfetta torsione di testa di Sansovini.

DELFINO CHE PERSONALITA’, GARA A VISO APERTO – La  gara resta apertissima con il Novara alla ricerca del nuovo vantaggio già al 18′ grazie al buco di Mengoni su una verticalizzazione per Gonzales e conclusione della punta deviata da Pinna di piedi e al 19′ con la conclusione da fuori area di Porcari ma ancora attento Pinna a deviare di pugni. Quindi al 23′ doppio cambio nel Novara:  esce Motta per Scavone e esce Rubino per Gigliotti. Al 26′ una leggerezza di Ariatti fa trovare in area Rigoni che non riesce di punta a dagli la forza necessaria per far male sotto rete.

Il Pescara prova  addirittura a vincerla,  confermando le parole della vigilia del tecnico biancoazzurro. Al 29′ azione clamorosa per il Pescara con Bonanni per la testa di Sansovini che con una terribile parabola supera Ujkani ma la sfera dopo il palo termina fuori,  vanificando l’intervento di Cascione sotto porta. Al 30′ esce Bonanni (nervoso per l’esclusione), il migliore in campo, per Nicco, scelta un pò azzardata visto come stava in palla e per i palloni che avrebbe potuto servire. Ma serviva più equilibrio per non rischiare l’assalto finale e a conti fatti ci può stare.

Altre conclusioni per il Pecscara al 32′  al volo con Sansovini da fuori area e pallone a lato e al 34′ clamorosa in area piccola con Cascione su cross teso di Zanon e miracolo del portiere del Novara che tiene a galla la capolista. Ultima palla gol per il Novara con Marianini al volo da appena dentro l’area di rigore e diagonale che esce di un metro alla destra di Pinna. Dopo 3 minuti di recupero termina la gara con il pari conquistato in casa della  capolista,  a chiudere nel migliore dei modi un ottimo 2010.

I PROTAGONISTI NEL DOPO GARA:

Sansovini intervistato a fine partita parla di grande soddisfazione  personale e per la squadra contro una compagine che merita il primo posto. Resta il pensiero alla salvezza magari per poi puntare a qualcosa di più grande. Al 2011 chiede di centrare l’obiettivo principale, la salvezza, senza patemi  mantenendo l’entusiasmo dato alla piazza con la promozione in B e la buona partenza  nel campionato cadetto.

Tesser fa i complimenti agli 22 in campo che hanno regalato un match divertente.  La sosta cade nel momento giusto dopo un inizio di campionato molto brillante. Quindi parla di ricerca dell’equilibrio giusto.  Manca un sostituto di Gemiti ma non si  aspetta grandi movimenti di mercato, meglio non rischiare…  Arma vincente la mentalità offensiva tramite il gioco. Oggi in qualche occasione afferma che la  squadra ha perso un pò di equilibrio. Il desiderio per la squadra sarebbe di ripetere un campionato più o meno similare a quello di quest’anno.

Di Francesco ha visto un gran Pescara con grandissima personalità, sempre palla a terra, alla ricerca del dialogo. I suoi hanno creato tantissimo, tante occasioni, e un pizzico di sfortuna non ci ha permesso di fare bottino pieno.

Ero partito con l’idea di giocarmela perchè ho visto nelle ultime partite un Pescara molto determinata, non volevo dare punti di riferimento. Bonanni ha fatto benissimo ma l’ho visto un pò stanco, volevo qualcuno per dare più spessore temendo un ritorno nel finale del Novara. Maniero sta facendo bene, è giovane, si fa trovare sempre pronto. Le doti ci sono, vanno solo tirati al meglio. viviamo in una piazza che passa facilmente da un umore all’altro. Una squadra che mi sta dando tanto entusiasmo, è in crescita ma dobbiamo proseguire ad andare avanti con grande umiltà. Per il 2011 se si può fare qualcosa di più dal punto di vista tecnico ben venga…

Novara-Pescara 1-1: i biancoazzurri fermano la capolista ultima modifica: 2010-12-18T01:29:04+00:00 da Direttore
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