Nota sulle Province abruzzesi

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Riceviamo e pubblichiamo la nota di Antonio Di Marco, Presidente della Provincia di Pescara, inviata al Presidente della Camera dei Deputati Dott.ssa Laura Boldrini

PESCARA – Le Province abruzzesi, che mi pregio di rappresentare in qualità di Presidente dell’Unione regionale, hanno redatto un dossier illustrativo della situazione finanziaria derivante dalle recenti manovre normative che hanno interessato l’intero comparto su scala nazionale, vagliandone l’impatto su profili strettamente gestionali e con particolare attenzione all’erogazione regolare ed efficiente dei servizi di cui gli enti sono titolari e di cui beneficiano cittadini e imprese nel territorio di riferimento.

Dal quadro d’insieme ne deriva chiaramente che viene meno anche in Abruzzo il ruolo delle province in termini di enti territoriali dotati di autonomia finanziaria, aspetto che la Carta Costituzionale riconosce e che traduce con l’attribuzione di competenze di prossimità di rilievo, tra cui si citano la manutenzione delle strade e degli edifici scolastici.

A corredo del dossier finanziario, sono state inserite le osservazioni alla legge 19 luglio n 78/2015 recante “ Disposizioni urgenti in materia di enti territoriali” condivise con l’UPI nazionale e presentate in audizione al Senato lo scorso 7 luglio, disegno di legge che da questa settimana avvia l’iter di conversione a Palazzo Madama e, inoltre, le proposte di emendamento al DdL n 1977 Senato avanzate dalle province italiane con un obiettivo comune: rendere attuabile la legge di riforma n. 56/2014 cd legge Delrio e continuare a garantire nella fase di transizione del processo di riforma delle province un livello di servizi che corrisponda alle aspettative di una società civile moderna, che si misura senza dubbio sulla capacità dello Stato e delle sue dirette espressioni territoriali di mettere in sicurezza strutture e infrastrutture pubbliche di cui sono direttamente responsabili.

Nel corso di questi mesi, anche le Province Abruzzesi hanno rivolto il loro appello alle Istituzioni, promosso e partecipato ad incontri con il Ministro Graziano Delrio allora Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini per la problematica della sicurezza delle scuole superiori legata a crolli che riempiono le cronache dei giornali; ci siamo rivolti in più occasioni al Vicepresidente del CSM Giovanni Legnini e in ultimo, abbiamo incontrato i parlamentari abruzzesi per investirli della situazione di default e di collasso cui si sta andando incontro e abbiamo condiviso con l’UPI e il Presidente Achille Variati l’audizione presso il Presidente e Relatore della Commissione Bilancio al Senato, Magda Angela Zanoni, per perorare le proposte di emendamento elaborate e che rappresentano vere e proprie misure di salvaguardia del sistema pubblico dei servizi e che consentono agli enti quanto meno di procedere alla redazione di bilanci equilibrati e sostenibili 2015/2017.

Finanche la Corte dei Conti ha avuto modo recentemente di porre l’accento sulla riforma istituzionale che coinvolge le province e le Città metropolitane in ragione dell’evidenza dei dati contabili e finanziari degli ultimi 12/18 mesi, raccolti nell’ambito delle attività di controllo delle sezioni regionali e della Sezione autonomie che attestano un “graduale e pressoché diffuso deterioramento della finanza provinciale”. Sia l’Upi a livello nazionale che le Province Abruzzesi a livello locale sono state ricevute in audizione presso le sezioni di riferimento per attestare la situazione di carattere finanziario attualizzata ai tagli e ai contributi alla finanza pubblica imposti dalla legge di Stabilità 2015.

Auspico Lei possa intercedere in questa fase di conversione del DL 78/2015, assunto l’incarico apicale ricoperto, per un intervento che consenta davvero il buon andamento dell’Amministrazione che tutti noi rappresentiamo in questo Paese e, pur grati della comprensione manifestata dalle Istituzioni centrali per le difficoltà di gestione, noi amministratori locali in questa delicata fase storica chiediamo all’unisono alla S.V. di evidenziare la funzionalità delle istanze contenute nel dossier affinché il percorso di riorganizzazione dell’ente di area vasta che vogliamo portare a compimento non si traduca in un processo fallimentare della politica italiana.

 

Nota sulle Province abruzzesi ultima modifica: 2015-07-14T10:24:33+00:00 da Redazione
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