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Momenti d’arte 3, mostra a Dall’Etna al Gran Sasso

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Cinquanta artisti di Arti visive espongono dal 20 al 28 luglio 2019 nella Chiesa di Sant’Agostino a Città Sant’Angelo

CITTÁ SANT’ANGELO – Il progetto dal titolo “Momenti d’arte 3”, realizzato dall’Associazione culturale “L’Incontro degli Artisti” di Montesilvano, vuol essere un evento culturale mirato ad accogliere e a far conoscere gli autori di Arti visive dell’attualità che spaziano dalla pittura alla scultura, dalla grafica alla ceramica, mediante l’esposizione di opere ed elaborati composti nella massima libertà di scelte contenutistiche. La mostra si inserisce nel programma delle manifestazioni “Dall’Etna al Gran Sasso” e si terrà a Città Sant’Angelo nella Chiesa di Sant’Agostino; inaugurazione sabato 20 luglio, ore 19,0. La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 28 luglio tutti i giorni dalle ore 20,00 alle ore 24,00.

Espongono: Vittorio Amadio, Enzo Angiuoni, Luciano Astolfi, Sonia Babini, Gino Berardi, Gabriella Bottino, Rita Campanella, Roberto Capriotti, Carma, Albert Casals, Carla Cerbaso, Carlo Cottone, Sabrina D’Arcangelo, Franca Di Bello, Mira Di Cintio, Massimo Di Febo, Roberto Di Giampaolo, Franco Di Nicola, Armando Di Nunzio, Amilcare Di Paolo, Mario Di Profio, Gabriella Fabbri, Patrizia Franchi, Giacomo Giovannelli, Giovanna Gasperini, Antonio Graziani, Daniele Guerrieri, Ettore Le Donne, Barbara Loddo, Lorenzo Luciani, Pasquale Lucchitti, Piergiorgio Maiorini, Patrizio Marafini, Marisa Marconi, Paride Mariotti, Luciana Mascia, Violetta Mastrodonato, Modà (M. Daniela Falco), Lucio Monaco, Domenico Palma, Concetta Palmitesta, Juan Alfredo Parisse, Daniela Perrone, Joaquim Pujol Grau, Pasquale Santone, Franco Secone, Marcello Specchio, Fabiola Speranza, Pien Van Der Beek, Cesira Verna, Gianfranco Zazzeroni.

Scrive la critica d’arte Gabriella Ciaffarini

Un panorama esaustivo nell’Arte contemporanea è ciò che si presenta allo sguardo del fruitore che ha l’occasione di avvicinarsi alle opere di questa mostra. Gli artisti presenti, di notevole importanza, offrono con i loro lavori letture della realtà a vari livelli, letture sempre liricamente interpretate e rappresentate. Si va infatti dalla descrizione della natura resa come equilibrio/ricerca di elementi e colori nella loro essenzialità, come nelle opere informali, al linguaggio ibrido in cui l’elemento esperienziale e riconoscibile si interseca con frulli di colori e segni minuti, echi emozionali capaci di accendere ricordi e suggerire il movimento. Le emozioni disegnano la realtà e, a volte, si concedono un tocco naif, un’ispirazione tuttavia estremamente ragio- nata, ben lontana dall’ingenuità e dall’inesperienza tecnica. Non mancano riferimenti preziosi alla dimensione onirica, a visioni suggestive, alla pittoscultura, finché, dalle innumerevoli sfumature dell’anima sognante, si devia verso una lettura simbolica o simbolico-grottesca. È il momento della scultura o della pittura materica, delle parole che si distribuiscono nello spazio non come grafi-significanti ma come forme-significato. Non mancano le riflessioni sulla condizione uma- na, sul rapporto uomo/natura, sulla ricerca della Bellezza nascosta come dell’Eden che si schiude nei ricordi o nell’estrema trasparenza dell’idea sulla tela.

È presente persino una reinterpretazione ironica dell’arte classica. L’Arte si concede all’osservatore con la sua veste metamorfica, evidenziando a volte l’aspetto rassicurante, apollineo, in cui le forme esatte si dichiarano serenatrici, come fonte di equilibrio e ordine spirituale, altre volte lasciando emergere il lato dionisia- co misterioso, l’abisso inquietante e tentatore, sempre intrigante e ammaliatore, il vortice caotico e magmatico da cui far nascere una stella che danza. Le varie opere si dipanano e si raccontano riassumendo, con i loro richiami stilistici, le esperienze artistiche del Novecento: ecco un’allusione al futurismo, ed ecco del collage interpretato in chiave pop-art, il fauve, l’impressionismo, l’informale, l’arte materica, dalle scuole più durature alle avanguardie più sperimentali i visi- tatori potranno godere di una varietà di espressione e di linguaggi davvero illuminanti, veri paesaggi dell’anima. Chi scrive considera questa mostra stimolante proprio per l’alto valore degli artisti presentati e per la varietà dei rimandi stilistico-tematici; é impossibile visitare siffatta carrellata di Maestri senza ricevere in cambio spunti di riflessioni, idee nuove zampillanti, ondate di ricordi, e anche, perché no, dubbi e domande. Una mostra d’Arte che ci mette in moto completa- mente, dunque: mente, cuore, fisicità, anima, tutto in reciproca relazione, in consonanza. Complimenti agli ideatori ed agli organizzatori di questa proposta così ricca: a loro ci affidiamo fiduciosi di poter vivere un’esperienza straordinaria nella molteplicità delle forme della Bellezza.

Momenti d’arte 3, mostra a Dall’Etna al Gran Sasso ultima modifica: 2019-07-20T13:31:51+00:00 da Redazione
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