Motori

Il Ministero dei Beni Culturali ricorda la Coppa Acerbo [VIDEO]

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La gara si svolse nella città di Pescara dal 1924 al 1961. Il tracciato era lungo oltre 25 km, partendo da Piazza Duca degli Abruzzi

PESCARA – On line sul canale You Tube del ministero di Beni Culturali si parla di uomini e motori. Grazie alla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Abruzzo e del Molise, é stato  pubblicato un video che ci parla della Coppa Acerbo, importante gara utomobilistica che si svolse a Pescara dal 1924 al 1961

La Coppa Acerbo si corre per la prima volta quando Pescara è ancora il piccolo borgo a sud dell’Aterno che la separa da Castellammare Adriatico il villaggio di pescatori dove effettivamente la corsa ha il suo traguardo dopo aver attraversato gli abitati di Spoltore, Cappelle e Montesilvano per complessivi 25 km. Solo nel 1927 infatti le due sponde sono amministrativamente unificate e creata la provincia.

Voluta dall’onorevole Giacomo Acerbo, in memoria del fratello Tito medaglia d’oro della prima guerra mondiale, la corsa diventa da subito un evento tecnico-sportivo di rilievo non solo nazionale ed un richiamo per la mondanità dell’epoca. Membri della casa reale, gerarchi del regime, ministri e personalità anche straniere dal 1924 in poi si danno appuntamento nella settimana di ferragosto a Pescara. La vita cittadina si anima tra inaugurazioni, ricevimenti e fuochi d’artificio sul mare mentre la corsa cresce di importanza e viene affiancata da altre gare: la Coppa Abruzzo per vettura da turismo, corse in notturna, un gran premio di motociclismo e, perfino, negli anni ‘30, alcuni raduni di aerei.

La gara veniva disputata su un circuito in buona parte cittadino di oltre 25 km. Il circuito iniziava nel centro della parte nord della città all’altezza dell’attuale Piazza Duca degli Abruzzi sulla via Nazionale Adriatica in direzione sud per poi girare all’interno e percorrere il rettilineo dell’attuale Via del Circuito fino alle campagne circostanti ed ai paesi di Villa Raspa e Spoltore, su strade panoramiche ma impegnative per piloti e vetture, per poi raggiungere quello di Cappelle.

Di qui le automobili prendevano la direzione del mare e quindi intraprendevano ad altissima velocità il cosiddetto chilometro lanciato – l’attuale Via Vestina, lungo rettilineo che collega Cappelle con Montesilvano Spiaggia, cittadina limitrofa dove, nel 1950, Juan Manuel Fangio ha raggiunto la incredibile velocità di 310,314 km/h -, fino a confluire sull’attuale via Nazionale Adriatica dove poi il circuito svoltava verso sud, per completare il giro.

Foto tratta dalla pagina ufficiale Facebook Coppa Acerbo

Il Ministero dei Beni Culturali ricorda la Coppa Acerbo [VIDEO] ultima modifica: 2020-05-15T15:32:09+00:00 da Marina Denegri
Pubblicato da
Marina Denegri

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