Musica

Michele Di Toro e Setak protagonisti di eventi Spray Records a Pescara

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PESCARA – Michele Di Toro e Setak il 3 gennaio scorso sono stati protagonisti di due eventi live, organizzati dalla Spray Records, presso la Web Radio istituita dal Comune di Pescara, in Piazza della Rinascita (piazza Salotto) ex Urban Box, il pianista Michele Di Toro e il cantautore Setak (Nicola Pomponi).

Il primo ad esibirsi è stato Michele Di Toro, nato nel 1974, è originario di Sant’Eusanio del Sangro, ed è un vero talento del pianoforte. Si è diplomato con il massimo dei voti, la lode e la menzione speciale, al Conservatorio D’Annunzio di Pescara, ha poi proseguito gli studi in diverse scuole, anche al difuori dei confini italiani, riportando, sempre, ottimi risultati. Ha partecipato a numerosi concorsi nazionali ed internazionali, classificandosi sempre ai primi posti e tra i premi e riconoscimenti avuti, sono di straordinaria importanza il “premio per pianisti Jazz “F. Gulda”, assegnato con una menzione speciale della giuria per la migliore esecuzione di un brano composto da Gulda, nonchè la partecipazione al prestigioso Concorso per pianisti jazz “Martial Solal”, svoltosi a Parigi, e tanti altri. I tre brani che ha fatto ascoltare in diretta sono stati:

– Caravan (D. Ellington);

– Vola Vola Vola (Albanese);

– La Favola Continua (M. Di Toro).

Subito dopo si è esibito Setak, al secolo Nicola Pomponi, che è un chitarrista e cantautore abruzzese. Lo pseudonimo è un riferimento al soprannome della sua famiglia “lu setacciar”. Nel corso della sua carriera artistica, ha alternato l’attività di session man, con artisti di nota fama (Fiorella Mannoia, Noemi, Mimmo Locasciulli, Donatella Rettore, Tommaso Paradiso), a quella di artista in prima persona. I tre brani che ha eseguito in acustico sono stati:

– Marije;

– Pane e ‘ccicorje;

– Aspitte aspitte

Al termine delle loro esibizioni abbiamo intervistato i due artisti. Le foto sono a cura di Roberto di Blasio.

Michele Di Toro: “Quello che sto cercando adesso di fare è qualcosa di affascinante e molto interessante, per quanto mi riguarda, perchè è da tre mesi che mi sono volutamente fermato, nel senso che sono lontano dai palcoscenici e questo l’ho deciso scientemente, per fermarmi a riflettere e a rigenerarmi, in un certo senso, quindi io questo 2024 lo voglio chiamare l’anno della svolta, l’anno della rinascita, perché ho in mente dei suoni nuovi, dei programmi nuovi e ho voglia un pò di svecchiare tutto ciò che sono stato finora e che ho fatto conoscere di me.

Questo non significa che mi sono fermato a studiare, perché io studio tutti i giorni e difatti sto componendo nuovi programmi da presentare al più presto al pubblico e per questo sono molto gasato, entusiasta, per quello che mi sta accadendo, quindi, non la chiamo crisi, ma un “momento di riflessione”. Tutto questo per essere sempre il più autentico possibile, che è la mia missione, la mia mission, cioè l’autenticità, senza barriere, senza filtri, quello di suonare essendo me stesso.

Siccome mi interessa fare questo, devo necessariamente operare in questo modo e quindi ci saranno nuovi programmi, chiaramente sempre molto incentrati sulle mie composizione, perché io oltre ad essere pianista sono anche un compositore e quindi vi preannuncio che sarà un rinnovarsi basato tutto sulle mie nuove composizioni e non più tanto il pianista che avete conosciuto in questi anni passati, dove prendevo a volte dei temi di altri autori e ci giocavo su, oppure facendo dei crossover, delle commistioni con altri generi. Ma sarà proprio un lavoro sulle mie composizione e quindi dove chiaramente c’è tutto il mio stile jazzistico, in parte POP e anche in parte classico, perché io, ricordiamolo, provengo da studi accademici approfonditi, di conservatorio e quant’altro, quindi il suono è quello che deriva da una matrice classica, però poi la creatività è quella di un jazzista, quindi io, comunque, nel rinnovamento sono rimasto me stesso, questo è sicuro, ho solo spostato il tiro, sulle mie composizioni. A coronamento di tutto questo è prevista un’incisione discografica e mi sto adoperando per organizzare dei concerti, degli spettacoli, degli eventi. A presto, avrete mie notizie”.

Setak: “In questo momento mi sto concentrando sulla realizzazione del mio terzo album, che si chiamerà “Assamanù” è un termine, tra l’altro che non fa parte del mio dialetto, però mi piaceva questo nome che si usa nel teramano, significa “in questo modo”. E con questo disco vorrei chiudere una specie di trilogia che è cominciata con il mio primo disco “Blusanza” ed è proseguita con “Alestalé” e quindi vorrei chiudere con “Assamanù”.

Sarà un periodo molto intenso, perché come dico spesso, per me, registrare un album è tipo una specie di meraviglioso inferno, a livello emotivo è molto dispendioso, però sono molto contento di quello che abbiamo realizzato finora, sempre con il mio produttore artistico Fabrizio Cesare e quindi non vedo l’ora di farvelo ascoltare.

In contemporanea, da qualche anno ormai, sto lavorando sempre come turnista, o come si usa dire “session man” con altri artisti, in particolare con Tommaso Paradiso, con cui ho fatto quest’anno la tournée nei palazzetti e che abbiamo da poco concluso, ma ci saranno altre bellissime date quest’estate, in giro per per l’Italia”.

Michele Di Toro e Setak protagonisti di eventi Spray Records a Pescara ultima modifica: 2024-01-16T23:50:47+00:00 da Redazione
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