Matthew Lee in concerto a Spoltore (PE) – la fotogallery

Il pianista e cantante marchigiano ha chiuso in bellezza la due giorni di “Rock around the clock” il 22 maggio 2016

SPOLTORE (PE) – Domenica 22 maggio alle ore 22 Matthew Lee ha chiuso con il suo concerto la due giorni dedicata al Rock ‘n ‘Roll. Al Centro Commerciale ARCA di Spoltore nello scorso weeekend si è tenuta infatti quarta edizione di “Rock around the clock” con musica del vivo e dj, stage gratuiti ed altri eventi correlati come il pattinaggio acrobatico con fuoco e la presenza di auto d’epoca americane, esposizione di biciclette vintage, vespe e Fian 500 e Harley Davidson.

Un’ora e mezza di buona musica da parte di Matteo Orizi, in arte Matthew Lee, eclettico pianista marchigiano che ha spaziato dal Rock ‘n ‘Roll ad altri celebri brani di vere e proprie icone musicali come Elvis Presley, Jerry Lee Lewis e Frank Sinatra.

Si tratta del concerto che apre al suo tour estivo dove si esibirà il 27 maggio in Svizzera, il 12 giugno a S. Marzano di S.G. (TA), il 15 giugno a Desio per proseguire il 19 in provincia di Varese, il 24 a San Marino, il 25 in provincia di Modena fino alle due tappe Francesi nel mese di luglio.

L’artista di Pesaro ha aperto con “You’re my Girl” quindi dopo “You Can Have Her”, spazio all’arrangiamento del famoso brano di Edoardo Bennato, “L’Isola che non c’è” che è stato inserito nel suo ultimo album “D’Altri tempi” uscito lo scorso anno. Di questa raccolta il pianista ha proposto anche “É tempo d’altri tempi”, “Non mi credere” e il suo ultimo singolo “Can i take a bite”.

Grande risposta da parte del numeroso pubblico accorso e intento chi ad applaudire, chi ad accompagnare le note dei celebri “Johnny be good”, “Rockin’ my life away” e “Great Balls” con il ballo. Matthew Lee ci mette del suo per infiammare gli spettatori con il grande carisma che lo contraddistingue e con diversi virtuosismi come quando ha suonato il piano seduto sopra lo stesso e quindi suonando senza vedere e quando ha eseguito alcuni pezzi sdraiato sotto lo stesso strumento. La sua musica ha spaziato anche in altri generi  da piccoli assaggi di reggae fino persino al gospel oltre ad un suo speciale medley dove ha alternato alcune note blues ad altre di musica classica.