L’unione Caripe e Tercas ridarà forza al tessuto produttivo del nostro territorio

E’ quanto ha detto il sindaco Albore Mascia impegnato nella missione istituzionale a Bruxelles

PESCARA -Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ,impegnato nella missione istituzionale a Bruxelles per partecipare alla Conferenza Regioni-Città su ‘Europa 2020’,ha commentato favorevolmente la notizia della fusione della Caripe con la Tercas. Infatti la Banca Caripe potrà riacquisire la sua autonomia e soprattutto tornare completamente sul territorio abruzzese grazie alla fusione con la Tercas, costituendo un grande unico Polo bancario regionale che rappresenta oggi una garanzia di affidabilità.

Ha detto Mascia:

superati gli anni bui della ‘colonizzazione’ da parte degli Istituti di credito del nord, esprimo vivo compiacimento per un’operazione che ridarà forza al tessuto produttivo del nostro territorio. Pescara è impegnata nella progettazione dello sviluppo del territorio con una proiezione ai prossimi dieci anni , come dimostra la nostra partecipazione istituzionale al Forum di Bruxelles. E’ evidente che programmare investimenti o la realizzazione di opere e politiche che puntano a rivoluzionare il capoluogo adriatico comporteranno coraggio e risorse da parte delle stesse forze produttive che a partire da oggi potranno tornare a poter contare sulla presenza di un Polo bancario completamente abruzzese, costituito da Caripe e Tercas.

Finalmente abbiamo superato gli anni bui della colonizzazione consentendo a Caripe di riacquistare la sua piena aderenza a quel territorio in cui è nato e ha preso vigore conoscendo negli anni uno sviluppo importante. Oggi quel processo dovrà riprendere più forte di prima: il governo comunale, con il suo tessuto produttivo, ha progetti importanti per la crescita dell’economia cittadina, progetti che inevitabilmente dovranno vedere protagonista il nuovo Polo bancario regionale per la liberazione di liquidità che permettano nuovi investimenti e un accesso al credito più agevole, con l’obiettivo di restituire competitività alle nostre aziende, un processo ribadito anche in queste ore nei seminari in corso a Bruxelles.