Luigi, ora divenuto “Luis”, mostrò da subito una intelligenza assai vivace. Intraprendente e capace negli studi scelse, da subito, la strada del giornalismo sportivo. Già nel 1907 era caporedattore sportivo de “La Argentina”. Lo fu poi a “El Diario” fondato da Manuel Mujica Láinez e, successivamente, al giornale “Ultima Hora”.
Infine, a coronamento di una brillante carriera, sarà una delle più prestigiose firme sportive del quotidiano “La Nación”. Luis, uomo di una vitalità unica, sarà poi fondatore dello “Sport Club Argentino”, tra i promotori de “Automóvil Club Argentino” e del “Moto Club Argentino” oltre che della nascente “Confederación Argentina de Deportes” (riunisce tutti gli sport in generale, olimpici e non olimpici).
Ma è al calcio che Luis Carlini dedicò tutto se stesso. Questa sua passione lo portò a realizzare, nel 1938, un’opera ritenuta “storica” per lo sport argentino: l’Anuario de Futbol Argentino che grazie a lui uscirà fino alla metà degli anni ’50. Una vera “Enciclopedia del Calcio” che lui curava in ogni particolare, dalla meticolosa e precisa ricerca dei dati fino alla stampa e alla rilegatura. Lui amava dire “è il mio passatempo”.
In realtà quello che per lui era solo un “ passatempo” è oggi ritenuta un’opera fondamentale per chiunque voglia conoscere e ricostruire la storia calcistica dell’Argentina di quegli anni. Anche in Uruguay e in Brasile l’Anuario de Futbol Argentino di Carlini venne utilizzato e ritenuto fondamentale per meglio conoscere giocatori e squadre di calcio . Luigi “Luis” Carlini morì a Buenos Aires nel 1961.
A cura di Geremia Mancini – Presidente onorario “Ambasciatori della fame”
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