Molti prigionieri riuscirono a passare le linee percorrendo quello che oggi è conosciuto come il “sentiero della libertà”.
In questo luogo della memoria, sarà ricordata la figura di Oscar Fuà, giovane diciassettenne di origine ebraica che entrò nella brigata Maiella e perse la vita nella lotta per la liberazione.
La narrazione delle vicende del Campo e di Oscar Fuà sarà affidata al fratello di Oscar, Luciano Fuà, a Mario Setta, cofondatore dell’Associazione “Il Sentiero della Libertà” e allo storico Edoardo Puglielli, autore di “Oscar Fuà: patriota della Brigata Maiella”.
Anche la famiglia Fuà, come la maggior parte dei cittadini italiani di origine ebraica, subì i soprusi, le ingiurie e le discriminazioni seguite all’approvazione delle infami leggi razziali.
La visita vuole essere un momento di commemorazione dei tragici eventi che portarono alla Shoah, con lo sterminio di sei milioni di ebrei e di centinaia di migliaia di altre vite sterminate solo a causa della loro presunta “diversità”: rom, sinti, caminanti, omosessuali, oppositori politici, testimoni di Geova, persone affette da disabilità fisiche o mentali.
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter