Le Luci della Centrale Elettrica: venerdì a Pescara l’unica data abruzzese del tour

PESCARA – Le Luci della centrale elettrica saranno in concerto allo ZuBar di Pescara venerdì prossimo per l’unica data abruzzese del loro tour. Improprio in realtà parlare di band: si tratta infatti di un progetto artistico/musicale di Vasco Brondi che esordisce con un demo autoprodotto dal titolo omonimo nel 2007, subito accolto da un ottimo riscontro di critica e pubblico ed ora molto ricercato fra i collezionisti ed amanti dell’indie rock.

Il fenomeno Luci esplode, però, nel 2008 con il primo album ufficiale “Canzoni da spiaggia deturpata”, prodotto da Giorgio Canali. Subito ottime vendite ed incredibili attestati di stima, con la critica che si esalta all’uscita di questo straordinario lavoro. È una botta di salute per il mercato discografico italiano: si tocca infatti con mano il sapore della grande novità, tanti gli articoli sulle riviste specializzati e soprattutto importanti riconoscimenti fra cui la Targa Tenco 2008 come Miglior Opera Prima cantautorale dell’anno, assegnato da una giuria specializzata di 150 giornalisti. Il relativo tour promozionale è lunghissimo e alla fine saranno quasi 200 le date in tutta Italia.

Nell’ottobre del 2009 esce il libro di vasco Brondi “Cosa racconteremo di questo cazzo di anno zero” che contiene post del suo blog ed altro materiale. Inutile dire che l’attesa per il secondo album era spasmodica: nel novembre 2010 vede la luce “Per ora noi la chiameremo felicità”, anticipato dal singolo “Cara catastrofe”.

Difficile eguagliare il precedente disco capolavoro: ci si trova di fronte ad un degno successore, manca sicuramente il fattore sorpresa, il modo di scrivere è forse meno d’impatto, ma comunque più maturo, fuori da ogni schema e sicuramente unico, sempre contrassegnato da immagini reali, seppur scioccanti e devastanti. Vasco Brondi non cerca il cambiamento, ma semplicemente rimane fedele a se stesso, con sonorità più elaborate e ricercate grazie anche alla nutrita schiera di ottimi musicisti presenti nell’album.

La dote migliore di Brondi? L’aver creato uno stile molto personale, strano incontro fra il mondo cantautorale e quello punk, due mondi musicali molto distanti fra loro, il tutto condito da “quasi canzoni” come molti amano definire i brani della sua produzione. Vasco Brondi ha scritto quest’anno “Un campo lungo cinematografico” per la colonna sonora del film “Ruggine” di Daniela Gaglianone e recentemente, allegato alla rivista XL di Repubblica, ha fatto uscire l’EP “C’eravamo abbastanza amati”.

Opening act del concerto pescarese sarà Bianco, cantautore torinese all’esordio discografico quest’anno con l’album “Nostalgina”, a seguire [ilcontemax] AlternatIndiElectRockDJset (since 2003). La serata è inserita nell’ambito di “Voodoo Ray”, il venerdì rock di ZuBar.

Prenotazioni presso ed info 349.7507865.