L’Aquila, “Quando una medaglia non è tutto”

L’attività agonistica della Polisportiva Arti Marziali

L’AQUILA – La notizia si ripete ad intervalli abbastanza regolari e per questo perde il suo valore di notizia per entrare nel monotono campo della normalità, del semplice, regolare resoconto. Perciò, forse, benché non sia così per altri sport, che pure vincono e perdono con regolarità settimanale, ci appare noioso titolare di nuovo “Medaglie per la Polisportiva Arti Marziali” anche se, lo ammettiamo, all’atleta che nella competizione si mette in gioco suona gratificante leggere il proprio nome sul giornale e ammirare la propria fotografia sul podio.
L’atleta, nel suo impegno quotidiano in palestra e in quello sul quadrato di gara, in fondo, aspira principalmente alla propria soddisfazione personale e, in un mondo in cui tutto, persino il cappuccino della colazione, viene condiviso, alla gratificazione di vedersi nominato, ogni tanto, per i propri sforzi e i propri risultati agonistici.
Si rischia di perdere il senso più vero dell’attività sportiva e del suo valore per il benessere psicofisico, per la salute e l’equilibrio mentale e sociale che chi pratica sport sa essere l’unico valore a spingere a superare i propri limiti e provare le proprie capacità.
Il Maestro dello sport Carlo Vivio, che non necessita di presentazione tra coloro che praticano sport nella nostra città, ha di recente pubblicato una sua considerazione a proposito del valore della prestazione agonistica nella preparazione di un atleta:

“Possiamo affermare , senza essere smentiti, Che niente e’ più allenante della gara.
Se andiamo a sezionare la prestazione, essa è composta da:-
– Una azione biomeccanica(tecnica, correre, nuotare, sciare, anche le azioni più semplici come vestirsi ecc)
– durata…
– rapidità
– velocità di traslazione
– giusta applicazione della forza
– accurata esecuzione coordinativa
-impegno metabolico
Questi elementi, sapientemente miscelati, racchiudono la sintesi della prestazione sportiva. …”

A questa filosofia sportiva si attiene da trentasei anni la Polisportiva Arti Marziali, non seguendo le mode ma impegnandosi costantemente a migliorare le competenze dei suoi tecnici e le prestazioni dei suoi atleti.
Il desiderio di trasmettere ai suoi iscritti, soprattutto ai più giovani, questo sapiente segreto, ci spinge a condividere il pensiero del maestro Vivio e a invitare tutti coloro che desiderano praticare sport, non necessariamente con la nostra società sportiva, a ricordare che praticare sport è principalmente impegno e che tale impegno deve essere costante. Eppure, fare sport è innanzitutto piacere, divertimento, gioia e desiderio di condividere l’entusiasmo e la gratificazione dei risultati raggiunti.
Perciò, non ce ne vogliate se chiudiamo informando gli organi di stampa che la stagione sportiva della Polisportiva Arti Marziali è ripresa sotto i migliori auspici con la conquista a Cori (Lt), lo scorso 8 novembre, nel primo incontro del Torneo AKI, delle medaglie d’oro di Niccolò Pernié e Ennio Di Norcia nel kumite, dell’argento di Lara Stocchi e Ennio Di Norcia nel Kata e di Giordana Pernié e Federico Pupi nel kumite e del bronzo nel kata di Giordana Pernié, ma anche con l’impegno, non importa se senza medaglia, dei piccoli Diego Colarossi nel kumite e Giorgia Colarossi nel kata, dei coach Fausto Pernié e Massimiliano De Santis e degli Ufficiali di Gara Ercole Bianchini, direttore tecnico della Polisportiva Arti Marziali, Lucia Gattone e Antonella Bottiglione e di tutti coloro che li hanno accompagnati e sostenuti.
Noi siamo già tornati in palestra per allenarci e competere ancora, auguriamo a tutti di poter provare lo stesso entusiasmo che proviamo noi.

Gli atleti della Polisportiva Arti Marziali si allenano nelle palestre di
L’Aquila (Musp della scuola Carducci al Torrione),
San Demetrio Né Vestini (Palestra Barilla, complesso scolastico di via S. Maria dei Raccomandati),
Pizzoli (Palestra California, Cermone),
Scoppito (Centro Sportivo il Quadrifoglio).