LANCIANO (CH) – Salve a tutti ed eccomi a raccontarvi l’undicesima giornata di campionato che ha visto di scena al Biondi la sfida tra la squadra di casa e il Latina. Inizio con il minuto di raccoglimento per le vittime dell’alluvione che ha colpito le città di Genova e Napoli a cui il sottoscritto porge le più sentite condoglianze.
Nel pre-partita anche la presentazione del nuovo inno della Virtus cantato direttamente dai calciatori rossoneri, l’inizio del testo rispecchia in pieno la gara del Biondi e il campionato fino ad ora disputato dalla squadra allenata da Gautieri, infatti le parole dicono: ”…abbiamo fiato, cuore e fantasia per un’emozione che va mai via…Ali grandi per volare e il coraggio di volere, per non crederci mai a metà“. E proprio così oggi il coraggio e il crederci hanno portato alla conquista dei tre punti. Al Biondi il pubblico accorso ha assistito ad una gara vivace con due compagini che non si sono sicuramente risparmiate su un terreno di gioco veramente intriso di acqua. Gli ospiti si sono dimostrati una squadra in condizione, ben messa in campo e che ha lottato su ogni pallone, come è nel dna del mister Ghirotto. Ne è uscita fuori una gara vera, maschia, vivace e spumeggiante.
Ogni pallone è stato “combattuto” con il miglior agonismo dalle due compagini, il tutto senza cattiveria calcistica. Non badate ai numerosi ammoniti perché in campo si è visto solamente tanto “sano” agonismo. Non ci è piaciuta la direzione arbitrale che ci è sembrata non attenta in numerose occasioni e tirando le somme sicuramente possiamo dire che non ha favorito l’undici della famiglia Maio.
COSÌ IN CAMPO – Out per gli ospiti gli infortunati Mariniello, Merlin, Ricciardi, Toninelli, Babù e Zampaglione (l’attaccante calabrese si è fermato a causa di un problema muscola re), oltre allo squalificato Berardi. Mister Ghirotto ha schierato i suoi con il consueto 4–2–3–1 in porta l’under Costantino (1991), la linea difensiva a 4 con Gasperini terzino destro, Maggiolini terzino sinistro ed al centro il duo Cafiero e Farina a centrocampo davanti la difesa il promettente Matute (elemento dell’88 del Camerun) con il supporto di Giannusa; il trio davanti ai due mediani è stato formato dal talentuoso Tortolano (elemento dell’90), da Ancora (Merito ha preso il suo posto nel finale) e da Fossati in avanti come terminale offensivo il brasiliano Jefferson Guarulhos.
Mister Gautieri ha sempre out per infortunio i vari Virga, Zeytulaev, Giusti e Tarquini mentre ha recuperato in estremis il duo di difesa Amente e Mammarella. Nella gara odierna ha variato i due esterni d’attacco inserendo Chiricò e Titone. Ha in sintesi proposto il solito 4-3-3 con la difesa a 4 composta da destra verso sinistra da Aquilanti, Amenta, Massoni e Mammarella; i tre di centrocampo sono stati Capace, D’Aversa e Volpe. In avanti Pavoletti al centro con Chiricò a destra e Titone (sostituito nel finale da Turchi) a sinistra.
IL MATCH – La squadra Frentana si è dimostrata essere ben messa in campo ed ogni elemento sapeva come giocare. Ci è piaciuto come i reparti erano uniti e la squadra non si è mai allungata nonostante le condizioni del campo lo avrebbero giustificato. Come detto sopra non sono stati i numeri a rendere bella gara, ma la motivazione e la tecnica dei 22 in campo. Pressing a tutto campo da parte dei 22, con a fine gare 22 maglie sudate ed onorate. Anche ai punti avrebbe dovuto vincere secondo noi il Lanciano. Nel complesso dopo un iniziale predominio territoriale dei padroni di casa che ha fruttato oltre alla rete anche un altro paio di conclusioni di Titone ed un palo su punizione di D’Aversa si è visto nel finale di tempo un Latina più intraprendente che però oltre alla rete non ha quasi mai impensierito la porta difesa da Aridità.
La ripresa è iniziata con uno sterile predominio territoriale dei padroni di casa che sono diventati più pericolosi solo con l’ingresso in campo di Turchi, la rete di Volpe ha dato al Lanciano una vittoria meritata che la consolida in una buona posizioni di classifica. Il Latina non ha demeritato e per quanto visto oggi al Biondi dovrebbe riuscire ad evitare i play out. I migliori della gara in casa Frentana D’Aversa e Volpe mentre per gli ospiti Jefferson e Fossati.
LE PAGELLE:
VIRTUS LANCIANO:
Aridità 5,5 il numero uno frentano non è esime da colpe sulla rete di Jefferson, attento nelle uscite e su un altro paio di conclusioni dalla distanza;
Aquilanti 6 come terzino destro sta trovando la sua identità, ha un difficile cliente come Ancora che viene ben controllato, non sempre preciso in fase di impostazione;
Mammarella 6,5 non era al meglio per un problema alla caviglia, disputa una buona gara, da una sua punizione nasce la rete del vantaggio, sempre preciso nei lanci;
D’Aversa 7 il capitano cerca di dare ordine al centrocampo fungendo anche di filtro davanti la difesa, prova positiva questa volta sale in cattedra nella ripresa;
Massoni 6,5 abile nel gioco aereo, conferma di poter essere un difensore di categoria, forse in occasione della rete di Jefferson poteva es sere più incisivo, segna una rete annullata per fuorigioco, rimedia una ammonizione che gli farà saltare la trasferta di Trapani;
Amenta 6+ non era al meglio ma gioca una gara gagliarda, non difetta per impegno annullando quasi totalmente gli avanti ospiti, è l‘elemento che dalla difesa cerca di lanciare gli avanti;
Chiricò 6,5 gioca su un terreno che non esalta la sua tecnica e velocità, specie nel primo tempo impensierisce per più occasioni la retroguardia neroazzurra, si impegna e lotta su ogni pallone;
dal 90’ Piccioni senza voto pochi minuti che significano per lui il debutto in prima divisione;
Capace 6 + corre molto e non gli manca la tecnica, qualche errore in fase di impostazione;
dal 78’ Marfisi senza voto debutta quest’anno in prima squadra, si fa notare per alcuni giocate;
Pavoletti 6,5 li davanti fa reparto da solo, nonostante la giovane et&agrav e; crea non pochi problemi agli esperti Cafiero e Farina, bravo nel gioco aereo, segna la sesta rete di questo campionato;
Volpe 6,5 prezioso il suo lavoro nel reparto nevralgico del campo, segna la rete che decide il match con un gran bel tiro al volo da circa 20 metri;
Titone 5,5 si batte con ardore e va vicino anche alla rete, ma sicuramente poteva concretizzare meglio le occasioni che gli sono capitate;
dal 68’ Turchi 6,5 nei minuti giocati è una spina nel fianco della difesa nero-azzurra, offre alcuni assist, giocando a sinistra dove non è il suo ruolo;
LATINA:
Costantino 6 l’under non ha colpe sulle reti subite è attento nelle uscite;
Gasperini 6 – gioca come terzino destro dove cerca di limitare prima Titone e poi Turchi, viene superato più volte;
Maggiolini 5,5 è l’unico ex della gara, aveva lasciato un ottimo ricordo in Abruzzo ma deve vedersela con la fantasia di Chiricò che specie nel primo tempo gli sfugge in diverse occasioni, poi inizia a prendergli le misure ed a giocare di esperienza;
Tortolano 6 centrocampista del 1990, ottima la sua stagione nel passato campionato quando a Latina realizzò 11 reti in 27 gare, il terreno pesante non favorisce le sue qualità, ma si denota che ha i piedi buoni, elemento che potrebbe presto fare presto il salto di categoria;
dall’80 Carta senza voto;
Cafiero 6,5 altro elemento giovane del 1989, di testa anticipa spesso gli avanti di casa, il migliore della difesa ospite;
Far ina 5,5 difensore centrale esperto, non esente da colpe in occasione della rete di Pavoletti, non sempre preciso in fase di impostazione;
Matute Buea 6 il giovane del Camerun che aveva già giocato al Biondi con la maglia dell’Arezzo non è questa volta bravo ad impostare il gioco ed inoltre soffre il confronto con i mediani di casa, ma corre per due e recupera molti palloni;
Fossati 6,5 è l’altro under, il giovane del 1992 scuola Milane ed Inter, questo elemento ci è piaciuto particolarmente, nonostante la giovane età è molto bravo in fase di impostazione ed anche in fase di “rottura“, cresce nella ripresa dopo una partenza con il freno a mano tirato;
dall’84 Tortori senza voto;
Jefferson Guarulhos 6,5 è il vertice dei nero-azzurri, il calciatore Brasiliano che quest’anno aveva già realizzato 3 reti va nuovamente a segno e da solo tiene in apprensione la retroguardia di casa;
Giannusa 6,5 gioca come mediano facendo un buon filtro davanti la difesa;
Ancora 5,5 si vede molto poco e nel finale viene giustamente sostituito,
dal dal 61’ Merito gioca in mediana, l’ex giocatore del Catanzaro;
TABELLINO:
Virtus Lanciano: Aridità; Aquilante; Mammarella; D’Aversa; Massoni; Amenta; Chiricò (al 90’ Piccioni); Capace (al 78‘ Marfisi); Pavoletti; Volpe; Titone (al 68‘ Turchi). A disposizione: Amabile; Di Filippo; Vastola; Improta. Allenatore: mister Gautieri.
Latina: Costantino; Gasperini; Maggiolini; Tortolano (al 80‘ Carta); Cafiero; Farina; Matute; Fossati (all‘81 Tortori); Andrade Jefferson; Giannusa; Ancora (al 61‘ Merito). A disposizione: Martinetti; Toscano; Pagliaroli e Bernardo. Allenatore: mister Marco Ghirotto.
Arbitro: il sig. Luca Juan Sacchi (al debutto in prima divisione) di San Benedetto del Tronto con gli assistenti di linea Giorgio Miceli di Prato e Leonardo Camillucci di Macerata.
Reti: all‘11 Pavoletti, al 25‘ Andrade Jefferson e all‘81 Volpe.
Ammoniti: Aquilanti, Massoni, Chiricò, Pavoletti, Turchi, Gasperini, Maggiolini, Tortolano e Merito.
Angoli: 2 per il Lanciano e 1 per il Latina.
Recupero: 3’ nel primo tempo e 4’ nel secondo.
Spettatori: 1.200 circa di cui circa 750 abbonati e 5 spettatori ospiti presenti in curva nord.
Note: giornata con cielo variabile (inizio partita sotto la pioggia e con i riflettori accesi) e con temperatura intorno ai 10 gradi. Terreno di gioco appesantito dalla pioggia caduta dalla prime ore della mattina.