LANCIANO (CH) – In primis è per me doveroso augurare buon calcio e buon campionato a tutti i tifosi Virtussini, alla società Frentana, al direttore dell’Opinionista, ai suoi collaboratori e in generale a tutte le tifoserie di prima divisione.
LA TELENOVELA DELLA VENDITA DEI BIGLIETTI – Oggi inizio la mia cronaca dicendovi due fatti non direttamente legate a quanto avvenuto sul rettangolo di gioco e cioè la “telenovela” poco simpatica della vendita dei biglietti per i tifosi ospiti e il caso Di Gennaro. La vendita dei tagliandi d’ingresso per la tifoseria giallo-rossa, nel giro di un paio di giorni è stata concessa prima ai soli possessori della tessera del tifoso, poi vietata totalmente, poi aperta a tutti ma per i soli settori di tribune coperte ed in infine è stato riaperto il settore ospite (curva nord), non sappiamo di chi sono le responsabilità di tutto ciò, ma è doveroso dire che tutti i tifosi “veri” meritano rispetto. Per il mio modestissimo parere questa “tessera del tifoso” servirà veramente a poco.
IL CASO DI GENNARO – Nella giornata di Sabato è invece “scoppiato” il caso Di Gennaro che, come riportato sul sito ufficiale della Virtus, “non ha potuto prendere parte alla gara per ragioni ostative al tesseramento che, al momento, sospendono l’esecutività del trasferimento del calciatore dal Verona alla Virtus Lanciano. Infatti il cartellino del calciatore è oggetto di fermo amministrativo dallo scorso mese di Giugno per le vicende legate al fallimento del Gallipoli Calcio Srl. Più precisamente, a Giugno di quest’anno la Procura di Lecce ha emesso un decreto di sequestro preventivo del 50% del cartellino del calciatore a tutela dei diritti di tutti i creditori del Gallipoli. La procura di Lecce analizzerà il caso Martedì 7 Settembre“.
Non sappiamo come andrà a finire questa spinosa situazione, ma dispiace sia per la società che ha affrontato una spesa non indifferente che per la tifoseria che si aspettava il “debutto” dello stesso bomber e per questo ha sottoscritto numerosi abbonamenti. Noi abbiamo il coraggio di dire che, nel caso uomini fidati della società (procuratore, direttore sportivo o altri) abbiano “nascosto” o sottovalutato il tutto, la dirigenza virtussina dovrebbe prendere seri provvedimenti.
LE DISPOSIZIONI TATTICHE – Finalmente arriviamo al calcio giocato, quest’oggi al Biondi di Lanciano si sono affrontate due tra le formazioni più attrezzate di questo campionato. La squadra di casa ha confermato in blocco l’intelaiatura della passata stagione. In fase di mercato è andata a migliorare i punti dove l’anno passato aveva le maggiori carenze inserendo in organico un regista di categoria superiore quale D’Aversa e un bomber di “razza” come Francesco Di Gennaro (oggi assente per i motivi sopra citati), oltre agli inserimenti in organico dei vari Tamasi, Ferraro e Dall’Agnol.
Cambio anche del mister per i rosso-neri con Camplone che ha sostituito Dino Pagliari alla guida tecnica. Variato anche lo schema di gioco infatti si è passati dal 4 – 4 – 2 ad un più offensivo 4 – 3 – 3. La squadra di casa è scesa in campo con una formazione molto simile a quella di Domenica scorsa, a causa della assenza dei due centravanti Di Gennaro e Colussi (squalificato) nel ruolo di prima punta è stato infatti riproposto Improta. Uniche variazioni a centrocampo con il rientro di capitan Di Cecco (dopo squalifica) e con l’inserimento dal primo minuto di D’Aversa.
In casa Sannita si è cambiato di più rispetto alla passata stagione: il già forte organico è stato migliorato con gli inserimenti di Pintori (Lumezzane), Aldegani, Siniscalchi (Portogruaro S.) e Grauso (Mantova). La formazione scesa in campo oggi ha visto il rientro di Palermo (al posto di Formigoni), mentre ancora out i vari Pacciardi, Grauso e Bianco. Numerosi gli ex della gara, vestono adesso la casacca campana La Camera e Pintori, mentre troviamo oggi in rosso-nero il mister Camplone e i difensori Ferraro ed Aquilanti. Alla fine ha avuto la meglio la compagine di casa e la partita è stata senza dubbio vinta a centrocampo dove il trio D’Aversa (centrale), capitan Di Cecco (a destra) e Sacilotto (a sinistra) hanno avuto la meglio dei pur qualitativi Carcione e Vacca.
LE DIFESE HANNO AVUTO LA MEGLIO – La partita è stata giocata a viso aperto da entrambe le squadre, ma le occasioni da rete non sono state molte. Si può dire che le due difese abbiano avuto la meglio sui rispettivi attacchi. Senza l’episodio del gol la partita si sarebbe potuta incanalare sullo 0 – 0, ma la squadra della famiglia Maio non ha “rubato” nulla anche per un maggior possesso palla, per averci creduto di più e perché sulle ali il duo Turchi (a destra)-Zeytulaev (a sinistra) ha avuto la meglio degli ex Pintori e La Camera. In ogni caso la squadra ospite si è dimostrata una squadra “tosta” e il sottoscritto lo dice dopo una loro sconfitta, una volta al completo sarà la formazione da battere in questo girone di prima divisione. L’unica pecca odierna dei Campani è stata la flebile reazione avuta dopo la rete del capitano del Lanciano, ma questo è stato un merito anche della squadra di mister Camplone.
PAGELLE:
Virtus Lanciano:
Chiodini 6,5 salva su Evacuo nel finale del primo tempo, poi è ordinaria amministrazione per lui oggi, in ogni caso si fa trovare sempre pronto e da sicurezza alla sua squadra;
Vastola 6,5 se Pintori oggi è quasi “un fantasma“ lo si deve anche alla sua prova, sempre generoso, spinge anche in avanti;
Mammarella 6 annulla La Camera, qualche problema in più con De Risio, poco preciso in avanti anche se è suo l’assist della rete del vantaggio;
D’Aversa 8 illumina il gioco Frentano, piedi felpati, testa alta, sa sempre dove mandare il pallone, nonostante i 35 anni è un giocatore di categoria superiore (esce per una botta rimediata);
al 75‘ Tamasi 6 il ragazzo ha ottime qualità, a volte se pressato va in difficoltà, ma guadagna la sufficienza;
Antonioli 6,5 ha mestiere se Evacuo e Clemente non tirano quasi mai in porta sarà anche per merito suo;
Ferraro 6 alcune imprecisioni, ma anche per lui vale quanto detto per il compagno di reparto, in crescita rispetto alle precedenti apparizioni;
Turchi 7 gran primo tempo, una spina nel fianco della difesa Sannita, ci mette tecnica e cuore;
Di Cecco 6,5 a centrocampo è il meno appariscente, ma fa un prezioso lavoro di copertura, inoltre il capitano segna la rete che decide il match facendosi trovare al posto giusto nel momento giusto;
Improta 6 si sacrifica in un ruolo non suo, pressa la difesa avversaria, non tira quasi mai in porta ma merita la sufficienza per l’impegno dimostrato in campo;
Sacilotto 7 il Brasiliano a centrocampo è una garanzia, sbaglia pochissimi palloni, ottimo lavoro sia di copertura che di impostazione;
Zeytulaev 6,5 degli avanti rosso-neri è quello più pericoloso, sulla sinistra è sempre pericoloso, colpisce un palo, può considerarsi un altro acquisto.
Benevento:
Aldegani 5 la sua uscita “difettosa“ costa la partita alla squadra ospite, per il resto è poco impegnato;
Pedrelli 5,5 bello il suo duello con Zeytu che spesso non riesce a fermare, spinge bene sulla fascia destra;
Palermo 5 Turchi nel primo tempo lo salta più volte con estrema facilità, giocatore importante che saprà fare bene;
Carcione 5,5 frenato da una ammonizione, ha piedi buoni, perde il duello con i giocatori di casa nella fase nevralgica del campo;
Signorini 6 Improta non è mai pericoloso, bravo negli anticipi e nel gioco aereo;
Siniscalchi 6,5 il migliore dei suoi, giocatore di esperienza sa anticipare gli avanti di casa;
La Camera 5 partita abulica, spento e mai pericoloso, può fare molto di più;
al 52‘ De Risio 5,5 qualche spunto in più di La Camera,
Vacca 6 giovane che farà carriera, il migliore nel centrocampo giallo-rosso;
Evacuo 5,5 lontano dalla forma migliore, ma è sempre pericoloso, sue alcune incursione in area Lancianese;
Clemente 5 come il compagno di reparto, ma ancora meno pericoloso, conosciamo il suo potenziale e siamo certi che regalerà soddisfazioni al suo pubblico;
Bueno s.v. una conclusione nel finale e poco altro;
Pintori 6 inizia bene, poi Vastola gli mette la museruola;
al 71‘ D‘Anna 6 alcuni spunti sulla fascia gli fanno avere la sufficienza.
TABELLINO
Virtus Lanciano (4-3-3): Chiodini, Vastola, Mammarella, D’Aversa (al 75‘ Tamasi), Antonioli, Ferraro, Turchi, Di Cecco, Improta, Sacilotto, Zeytulaev.
Allenatore: Camplone.
A disposizione: Aridità, Amenta, Aquilanti, Volpe, Marfisi, Tarquini.
Benevento (4-4-2): Aldegani, Pedrelli, Palermo, Carcione, Signorini, Siniscalchi, La Camera (al 52‘ De Risio), Vacca, Evacuo, Clemente (al 71‘ Bueno), Pintori (al 71‘ D‘Anna).
Allenatore: Cuttone
A disposizione: Baican, Zullo, Formiconi, Bianciardi
Arbitro: Sig. Di Ciommo Michele di Verona assistenti Ricci Christian (Reggio Emilia) e Aretano Ivan (Parma).
Rete: al 33’ Di Cecco.
Recupero: 2′ nel primo tempo e 3′ nel secondo tempo.
Angoli: 6 per la Virtus e 2 per il Benevento.
Ammoniti: Mammarella, Tamasi ed Improta nel Lanciano e Carcione e Pintori nel Benevento.
Spettatori: 1.800 circa, (campagna abbonamenti non ancora conclusa ad oggi circa 700 gli abbonamenti sottoscritti), di cui circa 150 ospiti presenti tra la tribuna centrale e la tribuna coperta e 8 in curva nord. Circa una cinquantina di tifosi ospiti è rimasta fuori lo stadio Biondi (nel secondo tempo sono stati raggiunti dai tifosi di casa) per protestare contro la tessera del tifoso. Terreno di gioco in buone condizioni, cielo nuvoloso, temperatura di 22 gradi e vento debole da nord-est.
CRONACA:
Al 4’ Clemente supera Ferraro e tira dai 25 metri la palla termina fuori sulla destra di Chiodini;
Al 15’ testa di Zeytulaev al limite dell‘area, dopo lancio da 40 metri di Sacillotto, con la palla che termina di poco a lato;
Al 33’ azione sulla sinistra di Mammarella (partito dalla linea mediana), il cui cross è smanacciato da Aldegani proprio sui piedi di Di Cecco, che ha il tempo di controllare e segnare a porta sguarnita;
Al 36’ e al 38’ due incursioni di Turchi non sono sfruttate dai compagni;
Al 45’ Evacuo elude il fuorigioco del Lanciano e si presenta davanti a Chiodini che gli ribatte il tiro di piede;
Al 58’ azione sulla sinistra di Palermo, Evacuo a centro area tira debolmente per la facile presa di Chiodini;
Al 77’ azione Improta-Zeytulaev con il tiro di quest’ultimo che colpisce il palo;
Al 92’ colpo di testa di Bueno che non crea problemi alla difesa di casa.