ORTONA (CH) – Si conclude domani la rassegna “Metti una … sera a Teatro”. I primi due eventi (Gino Paoli e Morgan) hanno riscosso un successo incredibile di pubblico (entrambi i concerti sold out). Al Teatro F. P. Tosti di Ortona di scena sarà la storia del rock italiano con la PFM, gruppo che non ha certo bisogno di presentazione.
Dopo una carriera lunghissima oggi ha dalla sua un pubblico che per l’80% è composto da giovani fra i 18 ed i 30 anni, a testimonianza del fatto che la buona musica non ha età! Il live si articolerà in due tempi: nel primo verrà riproposto il capolavoro di Fabrizio De Andrè “La buona novella” in una rinnovata veste e nella seconda un’antologia dei brani migliori della PFM.
Lo scorso anno è uscito “A. D. 2010 La buona novella”, a quarant’anni dall’originale lavoro del grande Faber. Ancora oggi è giudicato uno dei più bei dischi della nostra musica: controverso, ma al tempo stesso affascinante per quell’epoca, rappresentò un qualcosa di veramente rivoluzionario, in quanto ispirato ai Vangeli apocrifi, cioè i testi ispirati alla figura di Gesù Cristo non riconosciuti, però, dalla Chiesa Cristiana. Allora a suonare nell’album furono in realtà I Quelli (Franz Di Cioccio, Franco Mussida, Giorgio Piazza e Flavio Premoli): conobbero così proprio in quell’occasione Mauro Pagani, polistrumentista con il quale appunto poi condivideranno il successivo fortunatissimo percorso artistico per molti anni.
Appare decisamente riduttivo definire “ripubblicazione” quest’ultima uscita della PFM (oggi in versione trio con Di Cioccio, Mussida e Patrick Djivas): è un omaggio sì all’opera originale, ma anche una nuovissima versione della stessa. Sono stati lasciati invariati i testi del cantautore genovese, ma riarrangiata la parte musicale: è nata così una versione più moderna ed attuale, estesa anche nella durata a circa un’ora grazie all’aggiunta di nuovi momenti prog rock. Alla realizzazione del disco hanno partecipato anche Lucio Fabbri e Gianluca Tagliavini.
Si è cercato dunque di mantenere intatto lo spirito del concept del 1970, ma con il desiderio di dare vita ad una sua versione libera da ogni vincolo, conservando però il messaggio senza tempo di De Andrè.
Questo è ciò che ascolteremo nella prima parte del concerto di Ortona. La seconda invece sarà un vero e proprio viaggio nella migliore tradizione del prog rock: non mancheranno ovviamente “Impressioni di Settembre”, “La Carrozza di Hans” e “Celebration” tra le altre.
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