Inter-Pescara: sogno o son desto?

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MILANO – Continuare a stupire. Questo vorremo fosse il motto giusto per la squadra biancoazzurra chiamata ad un’altra difficile prova domani sera a San Siro contro l’Inter. Dopo l’inaspettato colpo esterno a Firenze, l’opinione pubblica si chiede  se il Delfino è davvero maturato o se è stato solo un caso uscire con il bottino pieno da uno dei campi più difficili della serie A.

Puntuale arriva la prova del nove contro i neroazzurri che a dirla tutta non attraversano certo il miglior momento della stagione. In attesa di formalizzare i prossimi colpi di mercato con D’Agostino in dirittura d’arrivo e Arce che aspetta solo il trasfer per giocare, il popolo biancoazzurro sogna, sabato in prima serata , di assistere ad un’altra impresa, emulando magari le gesta di quel lontano sempre lieto passato nel campionato ’87/’88 quando il Pescara di Galeone passò per 2-0 nella prima di campionato con le reti di Galvani e Sliskovic.

GUAI IN DIFESA PER STRAMACCIONI – 35 punti in classifica, quarto posto con la Fiorentina e a -9 nove dalla Juventus, la squadra neroazzurra è tra quelle  che hanno raccolto meno punti nelle ultime gare. Sembra quasi che dopo l’exploit al Delle Alpi, sia caduta una vera e propria maledizione sulla squadra di Stramaccioni che tra infortuni, cali di rendimento e decisioni arbitrali “poco favorevoli” ha perso molto terreno e adesso rischia di perdere  anche il treno per la Champions. La sfida di domenica scorsa è stato un pò l’emblema del periodo no dei neroazzurri: discreti fino al gol dell’Udinese, fragili ed incapaci di reagire anche se con l’attenuante dell’uomo in meno: per la serie potrei ma non riesco. In effetti con l’organico che si ritrova la squadra del patron Moratti potrebbe dar testa a tutte le 20 del campionato tuttavia la situazione infortuni, soprattutto in difesa, si è fatta davvero pesante. Ultimo in ordine di problemi è Samuel che non è stato nemmeno convocato (risentimento al tendine d’Achille). Infatti in difesa saranno già sicuramente assenti Ranocchia per infortunio e Juan Jesus per squalifica; in dubbio la presenza di Nagatomo che è ancora sotto osservazione. Per questo davanti ad Handanovic dovrebbero giocare a 4 con Zanetti e Chivu (non in perfette condizioni) esterni e con Silvestre e Cambiasso centrali. Non  è migliore la situazione a centrocampo con Gargano che lamenta ancora un fastidio alla coscia sinistra che dovrebbe tuttavia giocare assieme ad Guarin ed Alvaro Pereira. In attacco il “fanta” trio composto da Palacio, Milito (ristabilito) e Cassano. Forti motivazioni e l’obbligo di dare un segnale al campionato saranno l’arma “a doppio taglio dei neroazzurri.

MANCA TOGNI, 10/11ESIMI CONFERMATI – Ben altro clima in riva all’Adriatico dove il morale è salito vertiginosamente dopo il doppio colpo in campionato. Infatti con i sei punti conquistati nelle ultime due partite la situazione in classifica per i biancoazzurri è decisamente cambiata con ben 20 punti conquistati nel girone di ritorno e ben cinque squadre dietro . Al Meazza sarà sicuramente assente Togni per squalifica, ma Bergodi potrà contare su Colucci che dopo lo spezzone di Firenze sembra avere più minuti nelle gambe. Al di là dei dubbi dell’ultim’ora con la possibilità dell’impiego o meno del neoacquisto Arce, la formazione non dovrebbe avere stravolgimenti, con dieci/undicesimi di squadra confermati. Ancora assenti in difesa Cosic e Romagnoli, Quintero e Brugman e centrocampo e Caprari in attacco il modulo dovrebbe restare il 4-3-1-2. Davanti a Perin ci saranno pertanto Balzano e Modesto esterni con Terlizi e Capuano centrali. Ruolo di mediano per Colucci affiancato da Bjarnason e Nielsen. In avanti Weiss sarà chiamato ad ispirare Celik e il ritrovato Jonathas. Una gara che visti gli stati d’animo, le motivazioni e la condizione fisica generale potrebbe riservare qualche piacevole sorpresa ai ragazzi di Bergodi che dovranno sopperire alla differenza tecnica dell’avversario giocando una gara accorta, ma non rinunciataria. Infatti sarebbe un peccato non approfittare di una così ghiotta occasione di poter colpire l’avversario visti anche i 4 schierati che possono andare in difficoltà con la velocità di Weiss e Celik. L’augurio è quello di poter vedere un Pescara determinato e capace di dare un nuovo segnale ai più scettici che in più occasioni non hanno mancato di sentenziare la squadra biancoazzurra come la prima indiziata a recitare il ruolo di Cenerentola del campionato.

PROBABILI FORMAZIONI:

INTER (3-4-3): Handanovic; Silvestre, Cambiasso, Chivu, Zanetti; Gargano, Guarin, Alvaro Pereira; Palacio, Milito, Cassano.
PESCARA (4-3-1-2): Perin; Balzano, Terlizzi, Capuano M., Modesto; Bjarnason, Colucci, Lund Nielsen; Weiss; Jonathas, Celik.
Inter-Pescara: sogno o son desto? ultima modifica: 2013-01-11T15:44:16+00:00 da Direttore
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