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Pescara, riaperto al pubblico il Ponte del mare

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PESCARA – Ieri mattina è stato riaperto al pubblico il Ponte del mare a Pescara .In seguito ad una ordinanza firmata dal sindaco Luigi Albore Mascia , gli operai del Comune hanno provveduto a rimuovere le transenne che impedivano l’ingresso degli utenti sulla rampa ciclabile e su quella pedonale, e ciclisti e pedoni hanno potuto riavere libero accesso sulla struttura, che collega la riviera nord con quella sud, ripristinando quella che sino allo scorso 22 maggio era routine per il capoluogo adriatico. Archiviata la problematica tecnica, con l’esecuzione dei lavori di ripristino e di riparazione dei danni determinati dallo schianto del braccio della gru del motopontone Cobra, sarà ora l’Ufficio legale del Comune a portare avanti la pratica amministrativa per il risarcimento del danno subito e dei lavori eseguiti, che sino a oggi hanno imposto all’amministrazione comunale di sostenere una prima spesa pari a 29mila euro oltre Iva.Il  ponte è stato riparato in tempo record grazie all’impegno profuso dall’Ufficio tecnico comunale e dalla task force  costituita venti giorni fa, guidata dai Presidenti delle Commissioni Lavori pubblici Armando Foschi e Grandi Infrastrutture, Massimo Pastore, che hanno seguito passo passo lo svolgimento delle opere, imprimendo massima urgenza e dando priorità assoluta a quei lavori di ristrutturazione.

Lo ha reso noto  il sindaco  che ha ricordato:

appena un mese fa, lo scorso 22 maggio Pescara ha registrato un evento imprevedibile ed eccezionale, ossia lo schianto del braccio della gru del motopontone Cobra, una delle due draghe in servizio nel porto di Pescara, contro i due assi del ponte del mare, prima contro la campata ciclabile poi contro quella pedonale per poi collassare sulla piattaforma della draga stessa. Subito è scattata la chiusura al pubblico dell’asse, per ovvie e scontate ragioni di sicurezza, e a ventiquattro ore esatte dall’evento siamo riusciti ad avere a Pescara il progettista, il professor De Miranda, che ha avviato la fase degli accertamenti e delle misurazioni per quantificare l’entità del danno causato alla struttura e dei lavori da eseguire. In particolare il professor De Miranda, con cinque dei propri collaboratori, ha effettuato i rilievi entrando fisicamente nella pancia del ponte. Nel corso della verifica, è stato esaminato ogni singolo asse, diagonale e bullone. Quindi gli esiti di quanto accertato sono stati riportati al computer per una simulazione, riproducendo il trauma e verificando la stabilità del ponte post-evento, esaminando anche i rilievi topografici effettuati per diversi giorni dal geometra D’Ambrosio. La relazione finale di tale indagine è stata in realtà molto ottimistica, ma comunque ha messo in luce delle criticità che andavano risolte prima di poter riaprire al pubblico il ponte stesso. Nel dettaglio la relazione ha evidenziato il danneggiamento della carenatura, sia sulla campata ciclabile che su quella pedonale, e soprattutto la deformazione di alcuni elementi strutturali, in numero di quattro aste.

Secondo la relazione del professor De Miranda, quella aste mantenevano gran parte della loro originaria capacità portante e per questo motivo il ponte si trovava in condizioni di sicurezza per l’azione di peso proprio, del vento e di un’aliquota di carico utile, ma lo stesso De Miranda ha sottolineato che quegli elementi dovevano essere sostituiti o, se operativamente più convenienti, affiancati da elementi integrativi, al fine di recuperarne integralmente le caratteristiche iniziali. Subito il Direttore del Dipartimento Area Tecnica Amedeo D’Aurelio, si è attivato chiedendo all’impresa De Cesaris, una delle tre che ha partecipato alla costruzione della struttura stessa, ‘di formulare con la massima urgenza un preventivo di spesa che comprendesse tutte le lavorazioni indicate nonché la tempistica di effettuazione degli interventi e la data di presunto inizio’, lavori la cui spesa per ora è stata ovviamente anticipata dall’amministrazione comunale con l’obiettivo dichiarato di riaprire al pubblico il ponte il prima possibile. Lo scorso 10 giugno è arrivato il preventivo della De Cesaris formulato tenendo conto della relazione preliminare di De Miranda. Costo dell’intervento: 29mila euro oltre Iva. Il cronoprogramma prevedeva 14 giorni di lavori dal momento della conferma. Lo scorso 17 giugno – ha proseguito il sindaco Albore Mascia – l’impresa ha cominciato a lavorare proprio sulla pavimentazione delle due piste, quella ciclabile e quella pedonale, con il carotaggio e la rimozione dei tratti danneggiati, che sono stati rifatti. Il giorno seguente è arrivato il primo mezzo, un camion, dotato di cestello che, salito sulle due rampe, ha sollevato gli operai sino all’altezza degli stralli per iniziare il riposizionamento in sede degli smorzatori fuoriusciti, installando anche degli anelli a rinforzare la stabilità degli stessi smorzatori. Giovedì scorso sono arrivati i mezzi più grandi con cestelli di maggiore elevazione che, partendo dalle due banchine, nord e sud, hanno sollevato i fabbri sino a consentire loro l’ingresso nella pancia del ponte per andare a integrare con nuove diagonali gli assi originari deformati nell’impatto con la draga. I lavori si sono formalmente conclusi due sere fa, con l’arrivo del relativo fax da parte dell’impresa De Cesaris. E il dirigente D’Aurelio, sentito anche il professor De Miranda, ha predisposto nel tardo pomeriggio di ieri l’ordinanza che ho subito sottoscritto per consentire la riapertura al pubblico del ponte del mare, ripristinando il collegamento diretto ciclopedonale tra il lungomare sud e quello nord. La riapertura è scattata stamane, alle 8 in punto, e dopo pochi minuti la struttura ciclopedonale è tornata ad affollarsi di utenti, in bici, a piedi, incuriositi dalla possibilità di poter tornare a varcare l’asse chiuso da un mese. Pescara torna dunque alla normalità dopo appena un mese da quell’evento che era imprevedibile, e grazie all’impegno di un’amministrazione che ha affrontato in maniera straordinaria e con massima tempestività l’incidente.

Pescara, riaperto al pubblico il Ponte del mare ultima modifica: 2013-06-27T01:03:07+00:00 da Redazione
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