Il romanzo dell’attore, workshop di Claudio Di Scanno a Popoli

Si svolgerà dal  21 al 24 Marzo 2019 presso il Teatro Comunale ed è destinato ad attori e registi

POPOLI – Sulle linee della narrazione scenica, quali e quante sono le possibilità di invenzione dell’attore e del regista, tali da sostanziare di nuclei espressivi narranti l’evoluzione dell’azione teatrale? Parte da questa domanda il workshop che il regista del Drammateatro Claudio Di Scanno, da 35 anni sulla scena con spettacoli di forte connotazione innovativa, compreso tra l’altro nel più recente volume di Franco Cordelli (critico teatrale del Corriere della Sera, poeta e saggista) “Declino del teatro di regia” al fianco di registi italiani ed europei di grande profilo artistico e storico, propone ad attori e registi desiderosi di una esperienza ben capace di nutrire il proprio mestiere attraverso quattro giorno di lavoro intenso con il regista abruzzese.

Un workshop pratico che avrà luogo dal 21 al 24 Marzo 2019 presso il Teatro comunale di Popoli, incentrato sui percorsi della narrazione scenica agiti dall’attore e dal regista in una situazione di lavoro particolarmente attiva, dove conta molto la comprensione dei principi metodologici attraverso i quali prendono forma i momenti compositivi dell’azione teatrale alla cui origine si collocano sensibilità, immaginifico e tecniche sia attoriali sia della composizione e del montaggio registico. Apprendimento di tecniche attoriali e registiche sostanziali quindi, laddove alla base vi è una idea di teatro molto incentrata sulla presenza dell’attore e molto poco sugli apparati scenotecnici di una spettacolarità dove l’attore è spesso costretto ad abdicare alle sue prerogative fondamentali, alla consapevolezza della funzione centrale cui assolvere.

L’attore che torna quindi al centro della scena teatrale, che si nutre della materialità del teatro attraverso la determinazione di una presenza molto incentrata sul corpo e su quel vettore che ne prolunga e amplifica la presenza, vale a dire un efficace uso della voce. E insieme, simultaneamente, in una condivisione artistica e profondamente umana, il lavoro del regista, complice dell’attore nella ideazione e nella costruzione dell’atto creativo, istigatore di percorsi ed esperienze della creazione drammaturgica che attingono certamente dal testo letterario ma che, distante da una trasposizione tout court orientata alla classica messa in scena, tenta la realizzazione dell’opera dove la sensibilità personale e la compromissione con la contemporaneità vivifichino l’azione teatrale di una sostanza drammaturgica efficace.

ISCRIZIONI

Per iscriversi al workshop è necessario inviare una richiesta WhatsApp sul numero 333.1107187, fino al 10 Marzo.