Il PD per fare qualcosa di buono deve copiare, male, il Movimento 5 Stelle

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ABRUZZO – Riceviamo e publichiamo la nota di Sara Marcozzi, consigliere Regionale M5S:  “È stata presentata ieri in pompa magna la “nuova e originale” iniziativa di trasparenza dal direttore generale Cristina Gerardis. Secondo la direttrice, l’innovazione che porta l’Abruzzo verso il futuro sarà data da una piattaforma on-line (gestita dal Formez) dove si possono dare suggerimenti, avanzare proposte e fare commenti al testo di legge.

Tante energie spese e tante ore di lavoro quando bastava andare sul portale del M5S e scoprire il sistema LEX del M5S che esiste ed è attivo da oltre due anni.

Comunque siamo soddisfatti, che seppur non ammettendo pubblicamente che il M5S fa scuola sulla trasparenza, le nostre idee vengano riprese anche dal PD: è una nostra vittoria.

Ma peccato che la stessa Regione Abruzzo, manchi di trasparenza persino nei confronti dei consiglieri regionali eletti che hanno (o meglio, dovrebbero avere) delle prerogative di ispezione e controllo su tutti gli atti della regione, bilancio compreso.

Io stessa ho scritto (due volte) proprio alla trasparente ed innovativa direttrice generale, per rinnovarle l’invito (dopo un anno e mezzo dall’insediamento del Consiglio Regionale e dopo 4 mesi dall’emissione del Parere da parte del Collegio delle Garanzie statutarie) a fornire a tutti i consiglieri regionali le credenziali per accedere autonomamente al SIC (Sistema Informativo Contabile). Credenziali che servono per controllare il bilancio della regione e la capienza e copertura dei capitoli di spesa, che, a detta del parere rilasciato dal Collegio delle garanzie, non solo rappresentano una prerogativa per tutti i consiglieri ma rappresentano anche un “dovere d’ufficio”. Ancora nulla! Dunque l’ufficio parrebbe compiere da oltre un anno una violazione dei propri doveri.

Poi c’è il capitolo Reddito di Cittadinanza e il PD pescarese in questo è precursore!

Un progetto pilota per i cittadini di cinque comuni della provincia (tra cui Lettomanoppello, ndr) per sperimentare il reddito da estendere poi, forse, ai cittadini di tutta la regione.

Il pacchetto è confezionato con grandi annunci alla stampa e incontri di dibattito pubblico. In pieno stile PD si annuncia di fare e poi non si fa. Sì perché il reddito di cittadinanza, fulcro dell’idea e dell’azione politica del M5S, è già sviluppato in una Proposta di Legge Regionale depositata dal M5S che al di là della ”annuncite PD” giace impolverato nei cassetti della Regione. I Promotori PD del reddito saranno smemorati, poco attenti o in malafede? Giudicate voi.

In ogni caso possiamo affermare che i cittadini subiscono, ancora una volta, la voglia di protagonismo di un PD che più che alla risoluzione del problema punta all’annuncio facile e a riempirsi la bocca con parole che suonano bene nelle orecchie dei cittadini, ma non sono supportate da una visione politica intellettualmente onesta e soprattutto, da azioni concrete che le rendano fatti e non annunci.

Ma esponenti pescaresi del PD, non contenti, tuonano “Lo faremo con i tagli degli stipendi dei consiglieri regionali”.

No, non è uno scherzo! Hanno detto proprio così!

Ed è a questo punto che il copia e incolla del PD si ferma!

Copiare tutto al M5S? Quasi, una cosa proprio non riescono a copiarla: il dimezzamento del loro stipendio! Probabilmente al PD pescarese è sfuggito anche il fatto che il M5S in Regione ha depositato oltre in anno fa una proposta di legge, boicottata da tutto il consiglio regionale, cdx e csx, anche sul taglio dei costi della politica, che riduce drasticamente gli stipendi e che i. Cinque anni avrebbe portato un risparmio di 25 milioni di euro.

Nel frattempo, noi 5 “grillini”, anche in assenza di una legge che ce lo “consenta”, sin dall’insediamento ci dimezziamo lo stipendio e presto restituiremo agli abruzzesi oltre 200mila euro.

Ora c’è da chiedersi: forse qualche Piddino pescarese, folgorato sulla via per L’Aquila ha trovato nell’etica 5 Stelle la soluzione? Ne sono contenta. Come prossimo passo consiglio di strappare la tessera del PD, visto le prese di coscienza fatte.

Ultimo consiglio: invece di riproporre leggi già proposte, invece di trovare soluzioni già trovate, il PD approvi le leggi del M5S (Dimezzamento Stipendi e Reddito di Cittadinanza) e faccia finalmente il primo gesto d’amore nei confronti di tutti i cittadini abruzzesi! In ogni caso, saranno i cittadini a giudicare.”

 

Il PD per fare qualcosa di buono deve copiare, male, il Movimento 5 Stelle ultima modifica: 2015-11-22T00:39:23+00:00 da Redazione
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