“Il fiume e la memoria” 2015, un rilancio del Festival e del Centro Storico

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Decisamente soddisfatto l’attore Milo Vallone, direttore artistico della storica manifestazione

PESCARA  – Sette giorni d’iniziative, spettacoli, proiezioni, incontri ed esposizioni, nel Centro Storico di Pescara con oltre 100 artisti coinvolti, due prime nazionali e un’anteprima.

Ottimo dunque il riscontro di questa edizione di rilancio malgrado le esigue risorse garantite soltanto da generosi privati e dagli assessorati alla Cultura e al Turismo del Comune di Pescara, unico ente che ha creduto nel progetto fino in fondo, al contrario di altre Istituzioni che, dopo un sostegno convinto nella fase della preparazione, si sono all’ultimo momento dileguate.

Decisamente soddisfatto l’attore Milo Vallone, direttore artistico della storica manifestazione che sin dalla metà degli anni ’90 ha rappresentato un punto di riferimento per la cultura di questa città, contribuendo a rilanciare una zona di Pescara completamente degradata.

“La nostra scommessa é stata quella di far in modo che si ripuntasse l’attenzione su questa area – ha precisato in più di un’occasione Vallone – anche grazie alle sollecitazioni non solo delle Istituzioni, ma anche dei gestori dei locali che hanno voluto fortemente questa iniziativa dopo anni di pausa forzata. Non ci aspettavamo un esito così. Eravamo sicuri della qualità delle nostre proposte e dei contenuti di questa edizione ma il riscontro col pubblico, sia in termini di affluenza che di gradimento è stato davvero oltre le nostre aspettative, soprattutto considerando la collocazione settembrina e quanto quest’area soffra ormai da qualche anno, rianimandosi solo nei weekend tra Ottobre e Maggio”.

Nonostante la collocazione di fine estate, rispetto alle storiche edizioni in pieno agosto, non é di fatti mancato il pubblico delle grandi occasioni, in particolare per le prime serate, come allo spettacolo inaugurale de “Le Donne al Parlamento”, alla proiezione del film “Colpa nostra”, al concerto dei Jamafrica Crew; all’incontro dell’ex boss della Magliana Antonio Mancini, alla prima nazionale del Docufilm di Roberto Zazzara “Transhumance”, e infine allo spettacolo conclusivo di questa edizione “Improzac” dedicato all’improvvisazione teatrale con la partecipazione di Giovanni Palanza, campione del mondo nel ’98 di Improvvisazione Teatrale.

Numerosi consensi anche per la Sezione Aperitivo con incontri, dibattiti, reading e spettacoli musicali tenutisi perlopiù in un sempre gremito Cortile di Casa d’Annunzio. Buono il riscontro anche per la sezione dedicata alle esposizioni, con le collettive pittoriche e fotografiche, ed il “Mercanti e sogni”, artigiani in Via delle Caserme per tutto il week end in un allestimento curato da Emy Della Penna e Zuleika Manari.

“Un particolare ringraziamento – ha dichiarato il direttore artistico Milo Vallone nel salutare il pubblico domenica – a tutti coloro che hanno accolto il mio invito nel partecipare nonostante le ristrettezze economiche. So che hanno accettato di lavorare gratuitamente o a solo rimborso spese specialmente per la stima e l’affetto che hanno per questa città e per questa storica manifestazione. Grazie anche ai media che hanno sostenuto e seguito la kermesse con un’attenzione che lascia ben sperare per il futuro. Da domani si torna al lavoro per pianificare la XV edizione, forti del successo ottenuto in quest’anno di ripartenza e con la speranza che le Istituzioni tornino ad occuparsi concretamente e seriamente della cultura”.

“Il fiume e la memoria” 2015, un rilancio del Festival e del Centro Storico ultima modifica: 2015-09-17T00:15:52+00:00 da Redazione
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