Teramo

Giulianova, M5S torna sulla vicenda dei rifiuti radioattivi CIRSU

Condividi

GIULIANOVA (TE) – I consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle e i gruppi della provincia di Teramo si pongono numerose domande sulla vicenda dei rifiuti radioattivi della discarica ex-CIRSU, dopo che tre carichi di rifiuti provenienti da tale Consorzio erano  stato bloccati all’inizio di novembre in  un impianto della regione Lombardia  perché i controlli  effettuati avevano permesso di riscontrare elevate tracce di radioattività.

L’Arpa della Lombardia aveva  segnalato l’accaduto all’Arta di Teramo, che a sua volta lo aveva comunicato  alla Regione Abruzzo .Di qui la sospensione temporanea del servizio.

In seguito a ulteriori  controlli di Vigili del Fuoco e  personale specializzato l’impianto è stato riaperto perché in esso  non sono stati rilevati potenziali pericoli.

Il M5S però non soddisfatto interviene  sul caso e pone i seguenti interrogativi:

Perché, se il rilievo della radioattività è avvenuto il 24 novembre, le autorità territoriali hanno fatto l’ispezione il 12 dicembre?

Perché il CIRSU (e quindi il gestore) ha bloccato le attività solo il 7 dicembre anche se sapeva dal 25 novembre che c’era un allarme radioattività?

Perché ancora nessuna istituzione ha emesso un comunicato ufficiale sull’accaduto?

Perché c’era lo Iodio-131 nei rifiuti provenienti dal CIRSU?

Perché i tre container sono in quarantena presso la ditta che ha fatto i rilievi, mentre i macchinari CIRSU sono tornati attivi a meno di un mese dai rilievi?

Sono state controllate clinicamente le maestranze?

Perché il gestore si affida, per i trasporti, ad una ditta con alcuni imprenditori, in passato, coinvolti in una inchiesta per un traffico nazionale di rifiuti tossici e di fanghi velenosi dispersi nell’ambiente, come facilmente riscontrabile su internet?

Perché il gestore non è dotato di scanner per la rilevazione della radioattività?

Perché la ASL non ha ancora emesso, nessun documento ufficiale riguardo alle possibili ricadute sulla popolazione?

Perché l’ARTA dice che “in considerazione delle misurazioni effettuate (….) non è stata rilevata alcuna presenza di radionuclidi (….)” e poi non allega le misurazioni?

Perché il dirigente regionale ha permesso la riapertura dopo circa due settimane? Sulla base di quali dati?
Regione, Provincia, ASL, Comuni, CIRSU: tutti in silenzio tombale.

La cittadinanza ha il diritto di sapere.

 

Giulianova, M5S torna sulla vicenda dei rifiuti radioattivi CIRSU ultima modifica: 2017-01-06T01:41:41+00:00 da Redazione
Pubblicato da
Redazione

L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter