GIULIANOVA – Con l’ingresso della Biblioteca comunale “Vincenzo Bindi” nel Polo di Teramo-Pescara del Servizio Bibliotecario Nazionale ha preso avvio la catalogazione del materiale bindiano; è iniziato quindi il secondo step del Contratto stipulato con la Fondazione Piccola Opera Charitas firmato nel gennaio scorso per l’avvio della catalogazione del patrimonio librario della Biblioteca civica, in occasione del Novantesimo Anniversario della scomparsa di Vincenzo Bindi, al quale si deve il lascito a Giulianova della sua rara e preziosa collezione libraria.
La prima fase ha riguardato la revisione bibliografica del materiale raccolto nelle stanze della Biblioteca civica, ospitata nel Palazzo Bindi di corso Garibaldi, e si è conclusa con l’elaborazione di un inventario topografico (che segnala uno dopo l’altro tutti i volumi presenti sugli scaffali della biblioteca) dell’intera raccolta a disposizione dell’utenza. Di seguito si è concordato di iniziare la catalogazione dalle Miscellanee della Sezione Abruzzese, cuore della collezione di Bindi: oltre 100 faldoni che riuniscono pubblicazioni, alcune rare e non censite nella banca dati nazionale, riguardanti il territorio regionale, la città e i suoi cittadini illustri.
Il lavoro di catalogazione permette di far confluire il patrimonio bibliografico progressivamente catalogato sia nella banca dati nazionale (SBN) sia nella banca dati del polo SBN di Teramo-Pescara, con l’inserimento altresì, praticamente in tempo reale, delle informazioni a disposizione degli utenti.
Il Polo SBN di Teramo-Pescara è attualmente costituito da 16 biblioteche tra le quali la Biblioteca “Délfico” di Teramo che ne è capofila, la “D’Annunzio” di Pescara, le Biblioteche della Università di Teramo e le biblioteche di altri importanti enti del territorio.
La Biblioteca civica “Vincenzo Bindi”, una volta entrata nel Polo di Teramo-Pescara è stata censita nel portale web dell’Anagrafe Biblioteche Italiane dell’Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche ICCU (http://anagrafe.iccu.sbn.it/opencms/opencms/) ed è dunque raggiungibile on-line, dove la scheda di riferimento riunisce tutte le informazioni riguardanti la biblioteca stessa ed i servizi erogati.