Chieti

“Una giornata particolare” con Giulio Scarpati a Sulmona e Chieti

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Venerdì prossimo al Teatro Maria Caniglia di Sulmona ,sabato  e domenica  al Teatro Marrucino di Chieti

Si prevede il tutto esaurito per gli spettacoli di apertura delle stagioni di Prosa a Sulmona e a Chieti che vedranno in scena Giulio Scarpati e Valeria Solarino in “Una giornata particolare” venerdì 6 gennaio 2016 alle ore 18.00 al Teatro Maria Caniglia di Sulmona e sabato 7 e domenica 8 gennaio alle ore 21.00 al Teatro Marrucino di Chieti.

Lo spettacolo di Ettore Scola e Ruggero Maccari è la magistrale messa in scena di un capolavoro cinematografico del 1977con Sophia Loren e Marcello Mastroianni, l’incontro di due anime nella Roma fascista in festa del 6 maggio 1938.

Subito dopo lo spettacolo il pubblico a Chieti potrà incontrare Giulio Scarpati per una informale conversazione con l’attore.

UNA GIORNATA PARTICOLARE

Compagnia Gli Ipocriti
Adattamento teatrale Gigliola Fantoni
Autori dell’opera originaria Ettore Scola e Ruggero Maccari
Personaggi Interpreti in o.e.
ANTONIETTA Valeria Solarino
UMBERTO, il figlio Guglielmo Poggi
EMANUELE Toni Fornari
ROMANA, la figlia/PORTIERA Anna Ferraioli
ARNALDO, il figlio/POLIZIOTTO Paolo Minnielli
MARIA LUISA, la figlia Elisabetta Mirra
GABRIELE Giulio Scarpati
Scena Luigi Ferrigno
Costumi Marianna Carbone
Luci Raffaele Perin
Video e suoni Marco Schiavoni
Regia Nora Venturini

6 maggio del 1938, giorno della visita di Hitler a Roma. In un comprensorio popolare, Antonietta, moglie di un usciere e madre di sei figli, prepara la colazione, sveglia la famiglia, aiuta nei preparativi per la parata. Una volta sola, inavvertitamente, apre la gabbietta del merlo che va a posarsi sul davanzale di un appartamento difronte al suo. Bussa alla porta, ad aprirle è Gabriele, ex annunciatore dell’EIAR che sta preparando la valigia in attesa di andare al confino perché omosessuale. Antonietta, donna ignorante e plagiata dall’affascinante figura di Mussolini, rispecchia in pieno il ruolo di donna del “regime” dedita alla famiglia, succube del marito e “mezzo di produzione” per la macchina bellica.

È rapita dal fascino discreto di Gabriele e, inconsapevolmente, tenta di conquistarlo mentre lui è costretto a confessare la sua omosessualità causa anche del suo licenziamento. Mentre la radio continua a trasmettere la radiocronaca dell’incontro tra Hitler e Mussolini, Antonietta e Gabriele si rispecchieranno l’una nell’altro condividendo la solitudine delle loro anime. Gabriele regala ad Antonietta un libro (I tre moschettieri) che rappresenta il simbolo di una speranza ovvero che le donne possano affrancarsi dalla loro condizione di “schiave” in cui erano state relegate dal regime fascista, attraverso la conoscenza e la cultura.

“Una giornata particolare” con Giulio Scarpati a Sulmona e Chieti ultima modifica: 2017-01-04T23:19:57+00:00 da Redazione
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