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Foschi su ‘caso’ Snav replica al Pd

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PESCARA –  Il vicecapogruppo Pdl Armando  Foschi è intervenuto ieri  sul  ‘caso’ Snav  replicando alle affermazioni del Pd sullo stesso e sulle difficoltà del dragaggio a Pescara:

il vero danno all’immagine turistica di Pescara deriva non tanto da un porto momentaneamente in difficoltà, una condizione che tutte le Istituzioni sono impegnate a risolvere nel più breve tempo possibile, quanto da un Pd che senza farsi alcuno scrupolo dell’economia che ruota attorno al nostro turismo, continua a speculare su difficoltà che non riguardano il centro-destra, ma la città, denigrandone le risorse e le potenzialità. Una difficoltà che purtroppo abbiamo ereditato dal passato, visto che il centro-sinistra nei sei anni trascorsi al governo del territorio, ha continuato a fare chiacchiere sbandierando la costituzione di una presunta Autorità del bacino portuale e poi la redazione di un Piano regolatore portuale nuovo di zecca. Ma la verità è che quando ci siamo insediati abbiamo trovato solo quelle chiacchiere, ma nessun atto o documento reale e concreto. E oggi quel Pd, dopo aver invitato giorni fa i cittadini a ‘non venire a Pescara’ per una supposta carenza di posti auto, oggi esulta per la presunta problematica relativa al collegamento con la Croazia.

Foschi ha poi ricordato che il Commissario straordinario per il dragaggio Testa, presidente della Provincia di Pescara  sta lavorando intensamente per risolvere la problematica inerente l’ingresso nel porto da parte del Croazia Jet. Sono aperte interlocuzioni con la Protezione civile nazionale e con la Regione Abruzzo per accelerare quanto più possibile l’escavazione dei fondali, opera utile per consentire il passaggio del jet.

Ha  proseguito  Foschi:

in tali condizioni la cosa più opportuna che le parti politiche possono fare è quella di tacere e di collaborare per la salvaguardia del territorio. Il Pd sa bene che l’attuale condizione del porto canale non è certo frutto dell’operato della nostra amministrazione comunale che si è trovata ad affrontare una vicenda grottesca tra mille difficoltà, con un dragaggio prima bloccato per fanghi che in teoria erano tanto inquinati da non poter essere smaltiti nella fossa a mare né tantomeno nella vasca di colmata. Oggi, dopo mesi di rimpalli tra il Provveditorato alle Opere pubbliche e la Protezione civile, scopriamo che forse quei fanghi non erano poi così inquinati e che forse potevano essere smaltiti in modo più semplice.

Ma queste sono circostanze che altri Organismi dovranno chiarire e verificare . Ora la nostra attenzione dev’essere rivolta esclusivamente al problema più immediato, ossia il dovere di garantire quel collegamento turistico-passeggeri con la Croazia che non il centro-sinistra, ma che la prima giunta Pace, con l’assessore Maurizio Suaria, ha ripristinato per la prima volta a metà anni ‘90, subito dopo la guerra che ha sconvolto quella parte del mondo. Per anni abbiamo investito risorse per favorire quel collegamento, dapprima con un piccolo mezzo, poi con un catamarano. Il centro-destra aveva lasciato alla giunta dell’ex assessore Di Pietrantonio un’eredità fiorente e un porto efficiente; dopo sei anni il centro-sinistra ci ha lasciato un porto insabbiato e una montagna di problemi irrisolti, gettando fumo negli occhi dei cittadini. Non è mai stata costituita l’Autorità di Bacino portuale, non è mai stato definito il progetto del Prg portuale, iter che ora il nostro governo cittadino ha avviato prima con l’assessore Del Trecco, ora con l’assessore Serraiocco. E nonostante i problemi lasciati, il centro-sinistra continua oggi a danneggiare l’immagine della città denigrandola in ogni modo, un atteggiamento che Pescara e i suoi imprenditori non sono più disposti ad accettare.

Foschi su ‘caso’ Snav replica al Pd ultima modifica: 2011-07-21T08:56:52+00:00 da Redazione
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