La trama: nella cascina di Roccasinara in cui abitano da sempre, Giordano Guerrieri prova a trasmettere quella passione ai suoi tre figli, ma Arturo, il maggiore, è uno zoologo più che meticoloso, mentre Eva lascia il nido per fare carriera a Bologna. Solo Diamante, ventisettenne troppo ribelle e studentessa fuoricorso, è impiegata nello spaccio del pastificio. La morte improvvisa di Giordano, però, riporterà tutti a casa, e davanti ad un piatto di pasta, ciascuno dovrà fare i conti con quello che l’uomo ha lasciato dietro di sé, strascichi di un’esistenza di menzogne e continue prevaricazioni nei confronti della moglie Gemma e dei figli. Il loro destino si intreccerà con quello della giovane Anila, di origini albanesi, finché la vita troverà un modo per sorprendere, come un albero capace di dare i fichi a marzo.
Kristine Maria Rapino è nata nel 1982 e vive a Chieti, dove lavora nel sociale. È editor e docente di scrittura creativa alla Scuola Macondo. Ha studiato recitazione e sceneggiatura e ha lavorato per il teatro e a Cinecittà. È stata finalista al Premio Letterario Rai La Giara e concorrente del talent letterario di Rai 3 Masterpiece. Nel 2014 ha vinto il Premio Letterario Sándor Márai ed è stata finalista al Premio Internazionale di Letteratura Città di Como.
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter