“Sono entusiasta dei traguardi raggiunti e ringrazio tutti coloro che mi hanno affiancato e aiutato in questo percorso – ha commentato Esquilino – Rappresentare L’Aquila nelle varie tappe di campionato insieme agli amici arcieri della Virtus Sagittae è per me, anzi per noi, un grande onore”.
Il tiro con l’arco medievale è una disciplina che riporta l’arciere alla sua dimensione originaria, perché ha a sua disposizione soltanto l’arco, la corda e le frecce, il più delle volte costruite dallo stesso arciere. Non ci sono metalli o plastiche, ma soltanto legno, piume naturali e ferro. La disciplina in Italia è rappresentata dalla L.A.M. (Lega Arcieri Medievali) che organizza un circuito di gare in tutta la penisola, nelle quali i partecipanti si sfidano in un’atmosfera attinente al periodo storico, a partire dall’abbigliamento.
“L’arco costituisce per noi non solo uno strumento per l’attività sportiva, ma anche un elemento di aggregazione e di studio, che ci permette di migliorarci come arcieri ma soprattutto come uomini – ha affermato il Presidente della compagnia Virtus Sagittae Fabrizio Santini – Progredire in campo arcieristico non è il fine, ma il mezzo per prendere coscienza delle nostre capacità e possibilità. Nella nostra compagnia, che conta più di 30 elementi, vengono espresse e potenziate le capacità dei soci per far sì che le singole caratteristiche diventino patrimonio comune. É questo interscambio – ha concluso Santini – che ci permette di amplificare le nostre conoscenze insieme ad una politica che premia la sinergia con altre associazioni nazionali come la L.A.M, che raccoglie più di 1500 iscritti”.
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